Matrimoni
Io non riesco a capire perché uno, soltanto per essere parente dello sposo, debba venire:
- Mobbato dai parenti per due mesi sulla necessità che il vestito sfoggiato per l’occasione sia assolutamente nuovo;
- Portato a forza all’acquisto del suddetto vestito proprio il pomeriggio in cui c’è Toro-Rimini di Coppa Italia alle 18;
- Trattenuto per oltre un’ora a provare ogni diversa sfumatura di taglio, colore e tessuto che si possa immaginare;
- Trattenuto per un’altra ora per trovare tutti gli accessori necessari ad andar bene col vestito scelto;
- Deprivato di oltre seicento euro del proprio patrimonio;
- E infine, come se non bastasse, intimato di lavare la macchina prima dell’occasione (no dico, la mia macchina!)
Sono stato peraltro gentile: a cena davanti alla futura «non so la parola per indicare la moglie dei fratelli e speravo di non doverla mai imparare», mi sono trattenuto dal riferire il messaggio che almeno due diversi amici di famiglia sulla quaranta-cinquantina mi hanno vivamente invitato a propagare, che conteneva in vari punti le parole “cretino”, “ne riparliamo tra cinque anni”, e “pagherai alimenti tutta la vita”.
Comunque viva gli sposi, eh!