Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Mer 11 - 22:19
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione

Archivio per il giorno 14 Novembre 2008


venerdì 14 Novembre 2008, 22:39

Tempo e cucina

Ci sono dei momenti in cui succede qualcosa di inatteso, che ti fa improvvisamente realizzare quanto lo scorrere del tempo sia dolorosamente reale.

Uno di questi momenti mi è capitato stasera, a Pisa, in giro con Elena per un weekend lungo per i fatti nostri, seguito alla riunione di consiglio di Società Internet. Avendo già fatto un’abbondante colazione e un pranzo di quattro portate, non avevamo intenzione di mangiare più di tanto; per questo, invece che verso un buon ristorante, avevamo deciso di puntare verso una banale pizzeria.

Ho quindi pensato di ritornare in un locale storico: la pizzeria La Tana, in via San Frediano. Lì, nell’autunno 1999, si tenne uno storico raduno di it.fan.culo; e ci ero tornato anche qualche anno dopo. Era un locale alla buona, con l’insegna gotica come un pub bavarese, con le pareti di legno e con una illuminazione scarsa; costava poco, aveva dei bei tavolacci densi e affollati, di antipasto ti davano lo gnocco fritto (o comunque si chiami qui) e mi rimandava a bei ricordi.

Bene, l’insegna gotica c’è ancora, ma il locale, dentro, è stato completamente rifatto: adesso è illuminato a giorno e ha le pareti di un elegante color salmone, come una qualsiasi pretenziosa pizzeria di periferia. Solo vederlo da fuori è stato uno shock; ho impiegato dieci minuti a riprendermi, e sono comunque rimasto con un orribile senso di vuoto.

Naturalmente non siamo nemmeno entrati, e ho riempito il senso di vuoto presso l’adiacente Osteria dei Cavalieri, che è il locale dove dovete andare se volete mangiar bene a Pisa, anche se può dare effetti collaterali. Abbiamo requisito uno degli ultimissimi tavoli e ci siamo sparati tutto, antipasto, primo, secondo e dolce; in particolare, erano eccezionali sia i tortelli al pecorino e pepe nero con sugo di pomodoro fresco e fagioli, sia le pappardelle all’arrosto di lepre (non un ragù, proprio scaglie di arrosto). Abbiamo mangiato benissimo, in un posto allegro e curato senza essere presuntuoso, spendendo 35 euro a testa, che è il prezzo giusto per quel genere di ristorante; non ci siamo abboffati ma non siamo usciti con la fame.

Resta, però, la preoccupante sensazione di quando la terra ti si apre sotto i piedi; non è come quando hanno raso al suolo il mio liceo, ma ci siamo vicini.

[tags]ricordi, ristoranti, pisa, cavalieri, osterie, tempo[/tags]

divider
 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike