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mercoledì 12 Novembre 2008, 18:14

Riots: 3%

Dunque, il nostro frequentatore abituale MFP ha prodotto un nuovo video, dopo quello che già linkai all’epoca; questa volta riguarda il mondo della rete, dell’economia dell’immateriale, della finanza e del venture capital.

Sono proprio curioso di sapere cosa ne penseranno i diretti interessati, compresi quelli che vengono esplicitamente nominati nel video in toni non esattamente lusinghieri – tra cui non solo il Camisani Calzolari con cui già dissentii tempo fa e il Tessarolo che incontrai nella mia unica visita alla ridente cittadina di Cologno Monzese, ma anche l’amico Suzukimaruti. Se volete, faccio l’arbitro – basta che mi forniate qualcosa per ripararmi dagli schizzi di sangue.

[tags]blog, blogger, rivoluzione, finanza creativa, venture capital, economia, internet, suzukimaruti, tessarolo, mcc, mfp[/tags]

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36 commenti a “Riots: 3%”

  1. Suzukimaruti:

    In verità non ho capito una mazza! :)

    Cioè, magari il video dice anche delle cose intelligenti, ma il ragionamento è troppo lungo e – nell’effimera immediatezza del Web – si perde. Cioè, una cosa così spessa va bene per iscritto e con calma. In un video, con sotto gli AC/DC che pompano, ci si perde.

    Però la definizione “manager di qualche cazzo” è abbastanza appropriata, visto che solitamente ci metto 20 righe a spiegare quel che faccio e non ho mai piena soddisfazione per l’esito.

    D’altronde perfino mia mamma, che è una signora che sa il fatto suo, taglia corto e dice alle amiche che faccio “il giornalista”. :-)

  2. D# AKA BlindWolf:

    “solitamente ci metto 20 righe a spiegare quel che faccio”. Beh, considerata la lunghezza dei post del tuo blog me l’aspettavo ;-)

    Che dire del video di mfp? Interessante, come il precedente. Ancora di più ora che ho letto le FAQ. E come il precedente non riesco a farmi un’idea più precisa oltre che a dire “interessante”, ma è sicuramente molto meglio del resto del piattume quotidiano.

    Ma quando i riots raggiungeranno un valore critico (ottenendo così un effetto a catena) sarà un bene o un male? Da giovane avrei detto “bene”, ma oggi per forza di cose sono meno radicale (o forse è perchè sono solo un po’ più stanco).

  3. for those...:

    A dire il vero anch’io non ci ho capito niente.
    Testo scritto sopra le interviste, voce narrante atona e di pessima qualità audio, AC/DC in SOPRAfondo.
    Immagino dovrei rivederlo ma giuro che alla prima visione non sono nemmeno riuscito a capire l’argomento!
    Saranno gli effetti della prima lezione del corso di degustazione di birre…

  4. mfp:

    D#

    Enrico Sola e’ uno di quelli che non legge mai il manuale prima di aprire bocca… per questo non capisce mai un cazzo. Pensa che quando mi ha censurato un commento sul suo blog era un post sulle “derive popolari blogghesi” (mi piace “blogghesi”… mi e’ venuto spontaneo… pero’ ora che ci penso sembra quasi un’attualizzazione del “borghese” usato nei tempi che furono per definire quelli che con un reddito da 10.000 euro, per lo meno nel 2005, vanno in giro con 4 iPhone e macchine che teoricamente non si possono permettere). Io incollai 10-righe-10 di Bateson (o Watzlawick, non ricordo) e lui censuro’ dicendo poi a me che ero pazzo… lui non capisce… e poi abusa del potere censorio che ha tra le mani… chissa’ se fa la stessa cosa col suo pisello.

    Enrico, ti ricordi quando mi facesti le scarpe al telefono con Tommaso e Manuela mentre cercavate tutti e tre di farvi i cazzi vostri a mie spese? Si si, quella volta lì che io entro nel pub e tu nel vedermi per poco non ti ingozzi… te lo ricordi? Te lo ricordi che tu dovevi in qualche modo giustificare la tua fatturina da 20k per l’ennesima cattedrale nel deserto (il blog del Festival con tanto di live chat dove al piu’ sono entrate 4 persone?), Tommaso i suoi 20k senza muovere un dito, e Manuela doveva assecondare i capricci de L’Arata Bifronte suo capo? Proprio quella volta lì… te lo ricordi che ridevamo tutti e due in bel valzer vittoriano su chi e’ piu’ falso? Ecco. Uno dei due se lo poteva permettere perche’ sapeva perfettamente tutto, compreso quello che stava facendo. L’altro no. Secondo te chi e’ quello che non se lo poteva permettere?

  5. D# AKA BlindWolf:

    @for those: Domande e risposte 9 e 10.
    (io i manuali li leggo :-) )
    Ho trovato anch’io scomodo il testo scritto ed il parlato in contemporanea. Allora guardo il singolo spezzone 3 volte: la prima per capire che devo riguardarlo, la seconda leggo solo il testo e la terza ascolto solo la voce. mfp, se era questo l’effetto che volevi direi che è una genialata: tre visioni al prezzo di una!

  6. D# AKA BlindWolf:

    @mfp: BTW, la frase “usa la tua [paura] per costruire, usa la loro per distruggere” di chi è? Mi è piaciuta molto…

  7. mfp:

    D#

    Bingo. +3 per te:
    1) old-school, non hai bisogno che qualcuno ti ricordi RTFM
    2) Pensiero Parallelo. Chi ce l’ha lo usa, chi non ce l’ha perde 5 anni a studiare in una qualche facolta’ di psicotecnologia cognitiva o altre buzzcose insegnate da buzzcosi… poi 2 anni a studiare J.J. Abrams e quando avra’ capito non gli servira’ piu’ ad un cazzo perche’ qualunque cosa ne avra’ dedotta, sara’ passata di moda…
    3) Hai colto il messaggio esplicativo.

    Quando arrivi a 1000 avrei piacere di pagarti una birra. Pero’ le tue prossime uscite mandamele via mail… non vorrai mica farmi smettere di ridere… così presto… dopo aver mangiato merda per tanto tempo… dai…

  8. mfp:

    btw, quella frase specifica non ho idea se sia stata pronunciata prima… io ho solo pensato a tutte quelle persone – soprattutto i giovani – che sono spaventate dal futuro e volevo coccolarle… profondere speranza (e non come virtu’ teologale di cui non sono assolutamente un fan; credo soltanto che quando ci sono basi concrete per sperare in un futuro migliore, la speranza e’ fondamentale per iniziare a costruirselo)… dirgli di non passare al Lato Oscuro de La Forza… la paura, la rabbia, sono brutte bestie… se non le sai maneggiare con cura, se non sai orientarle per essere propulsori positivi invece che negativi… ti si mangiano… poi diventi come quei 4 (o gli altri che citero’ nei prossimi video; stessa ipocrisia, diverso approccio). Così ho pensato ad un pensiero virtuoso che mi da’ la forza di andare avanti (ma non te lo dico, non in pubblico; i creative destroyers se lo devono cercare da soli) e l’ho riformulato a mio uso e consumo.

  9. mfp:

    vb, sono contento che ti piacciano i miei video. Grazie.

    D#, la mia mail e’ sul sito.

    Enricuccio, ti invito a discutere con me prima che tiri fuori l’approfondimento su di te. Ma non in privato. Quello lo potevi fare quando ti chiesi lumi sulla tua censura… e la chance te la sei giocata grazie alla tua spocchia (ti ricordi cosa mi hai scritto? “Sei pazzo”)… adesso devi farlo in pubblico perche’ la comunicazione e’ iniziata in pubblico. Quindi parla con Tommaso, Bruno e Marco e decidete se vi conviene lasciarmi parlare da solo davanti ad un obiettivo o essere presenti e difendervi dal j’accuse. Purtroppo la cosa ha un valore sociale enorme e va affrontata; non mi posso fermare. Il mio treno sta arrivando… ed e’ rock (omaggio al ragazzo della Via Gluck)…

    http://www.youtube.com/watch?v=bX2xbqWtyJU

    (ne preferisco un’altra, ma quella e’ gia’ pianificata…)

    P.s.: quando vi dicevamo che non era saggio mettere in circolazione i propri dati e metadati stavate lì a gongolare per monetizzare la blogosfera… adesso che siete parte dello show… c’avete da ridire? Buffoni.

  10. Daniele Minotti:

    Uffa…

  11. vb:

    Forse la rivelazione maggiore di questo thread è che Minotti legge il mio blog.

    A me, di questo video, interessa soprattutto il punto che feci mesi fa, in lieve polemica col Mantellini: che i blog sono un’arma potenzialmente rivoluzionaria per rovesciare il mondo di merda in cui viviamo, quindi chi li usa essenzialmente per adeguarsi all’andazzo, per farsi vedere dall’establishment ed entrarci, è doppiamente colpevole. Però non so se Enrico sia un esempio di questo, in realtà lui è sempre stato un atipico in tutto.

    Mi interessa anche, perché ci sto riflettendo in queste settimane, la teoria dell’economia dell’immateriale e dell’immaginario e il suo indubbio ma inafferrabile legame con la crisi definitiva dell’economia crescista, ma su questo non sono ancora pronto a fare outing :-)

  12. hronir:

    OT: non sarebbe male migliorare la qualita’ audio del parlato (parlare piu’ lentamente? o almeno scandendo meglio? o equalizzando meglio?) e non sovrapporlo allo scritto (checce’ se ne dica, la parte cosciente del cervello e’ fondamentalmente sequenziale e sigle-threaded).

  13. .mau.:

    vabbè, non è che ci sia qualcuno che mi fa il riassunto? Sennò amen.

  14. Fabrizio:

    hronir: il solito rtfm?

    D9: L’audio fa schifo. E’ fastidioso. Non puoi farlo un po’ meglio?
    R9: Mmm… ok, facciamo cosi’… io la voce ce la metto perche’ e’ forse l’unica cosa di mio che ne vale la pena usare… tu ci metti i soldi per un microfono e un corso di dizione, e siamo tutti felici. Ci stai?

  15. for those...:

    @D#: non era questione di (RT)FM. è solo che si parla di cose a me completamente estranee. infatti anche dopo aver letto il FM non so di cosa stiate scrivendo… anche perché io non c’ero al pub a dispensare lezioni di vita a Vittorio, Enrico, Gino e Pino!
    Insomma è una roba privata fra di voi e io tolgo il disturbo scusandomi per l’intrusione

  16. vb:

    Ma infatti, non si potrebbe discutere del punto fondamentale?

    Il punto fondamentale infatti è…

  17. hronir:

    Ok, non avevo letto le FAQ… :)
    Ma allora, se vogliamo fare i pignoli del leggere il manuale, la mia non era una domanda ma un commento.
    Siccome non e’ questione di microfono ne’ di dizione, evidentemente e’ un effetto voluto. Lo capisco: il video e’ bello e vuol essere qualcosa di piu’ o di diverso dal una didascalica sequenza di considerazioni, altrimenti MFP avrebbe scritto un post o fatto un podcast.
    Resta il fatto che, IMHO, rendere piu’ comprensibile l’audio non intaccherebbe le qualita’ del video.
    Ma, poi ovviamente MFP fara’ quel che vuole, la mia non era una richiesta. :)

  18. D# AKA BlindWolf:

    @for those (commento #15): era riferito solo ed esclusivamente alla tua frase “Testo scritto sopra le interviste, voce narrante atona e di pessima qualità audio, AC/DC in SOPRAfondo.”

  19. mfp:

    vb, sembrerebbe di no… sono piu’ interessanti i fenomeni percettivi… vabbe’… mo’ ce riprovo col prossimo.

  20. hronir:

    mfp, i contenuti sono già piuttosto criptici, come notava for those(commnt 15), e i fenomeni percettivi non aiutano.
    Non prendertela, ma se vuoi far passare un messaggio devi anche tener conto delle possibilità di chi quel messaggio deve riceverlo. E allora se qualcuno dice che l’audio non aiuta, non è una critica, è solo la costatazione di quel che ha provato fruendo del tuo video.
    Poi saranno affari tuoi decidere quanto vuoi essere capito, o se rinunciare a quella modalità di espressione “percettiva” stravolgerebbe troppo il “senso” di quel che vuoi dire. Però non mi sembra il caso di prendertela con noi come fai nella risposta alla domanda 9, non trovi?
    Con franchezza.

  21. mfp:

    hronir … MACCHISSELAPRENDE! So’ gia’ che il video e’ scamuffo e non me la prendo con nessuno in particolare… nella faq ho semplicemente aggiunto che se l’audio non ti piace puoi mandarmi il necessario per farlo meglio. Fine. Se ti risulta fastidioso o inutile… non mi fa ne’ caldo ne’ freddo. Sarei invece curioso di sapere cosa ne pensi della remunerazione delle attivita’ in rete… ad esempio un amico che ha lanciato una piattaforma di distribuzione video – di cui, dal mio punto di vista, non c’e’ necessita’ – un mesetto fa mi ha detto grossomodo: “C’e’ poco da spiegare. Io ormai mi sono rassegnato, sono completamente in mano ai VC: se vogliono che vivo, vivo; se vogliono che muoio, muoio. Fine.” Che ne pensi? Lascia perdere la qualita’ dell’audio o lascia perdere l’intero video… perche’ non c’e’ motivo di parlarne… non sono un regista in fasce… non ardo all’idea di diventare un novello Spielberg… tutto qui.

  22. Lobo:

    Ok, parliamo di contenuti: quello che dici e’ i lavoratori dell’IT sono un po’ come il Papa durante la seconda guerra mondiale: chiudono un occhio su quello che fanno i nazisti per il loro tornaconto personale?

  23. mfp:

    Lobo: non proprio… fanno cio’ che possono per procurarsi il tenore di vita desiderato. Che di per se non e’ deprecabile… e’ anzi fisiologico… c’e’ pero’ un limite a tutto. E quel limite, nel caso economico, e’ il principio di responsabilita’… se la popolazione e’ troppo povera nessuno gli puo’ vendere qualcosa, soprattutto i servizi superflui. E’ da irresponsabili adottare un sistema socio-economico che concentra. E se non ti chiami Berlusconi, Tronchetti, Geronzi e Benetton… e’ anche stupido farlo… perche’ comunque tu ricevi solo le briciole e sei in grazia a quelli. Loro decidono se tu vivi o muori. Come Google decide come distribuire la ricchezza in rete. Ma tu il management Google non lo voti… non lo puoi cacciare… e non puoi farne a meno.

    La borsa perde il 50% in un mese. 300.000 aziende sono a rischio chiusura. C’e’ gente che ruba la carne nei supermercati perche’ non se la puo’ permettere, anziani che spacciano cocaina perche’ con la pensione non riescono a sopravvivere… e loro bruciano risorse pubbliche sperando di vendere webservices… e’ da irresponsabili, oltre che stupido, campato per aria, concretamente irrealizzabile. Ti sei chiesto perche’ tutti questi personaggiucoli da strapazzo si sono concentrati su Codice Internet? Ti sei chiesto perche’ fanno a gara a fare i coglioni davanti ad una telecamera (hai notato nel mio video la foto di Luca Sartoni e Nicola Mattina?) pur di alzare 4 soldi, ma tremano al solo pensiero di dover discutere con me? Nulla di male a cazzeggiare… ad esempio io mi sono prestato a fare da comparsa nel video di un amico che vive a Berlino… mi ha ospitato per 1 settimana e mi sembrava brutto dirgli di no perche’ odio essere fiondato in mondovisione… inoltre in quel caso la moglie mi ha messo addosso un gilet aperto davanti… a pelle… petto villoso a vista… mi a messo pure la capezza… occhialini tondi con lenti rosa… pantaloni a righe a zampa d’elefante… facevo l’hippie anni ’60. Ma lo facevo gratis, in amicizia, passando un pomeriggio divertentissimo si (giravano mentre preparavano il “pollo inculato alla birra” con cui poi abbiamo cenato), ma la birra ce la siamo pagati da soli… anzi… quel giro l’ho pagato proprio io… non me la pagano ne’ i contribuenti italiani, ne’ i contadini lucani. E’ un pochino diverso.

    Se hai utilizzato la stringa che ho messo in chiusura del video, hai capito che quel modello di sviluppo non e’ sostenibile. E quelle persone sono parassiti.

  24. Felter Roberto:

    ok ora posso scrivere.
    Ho visto il post di VB, sono venuto sul suo sito e ho iniziato a vedere il video che LUI ha segnalato.
    L’ho guardato sino al minuto 1:36 e poi ho smesso, perchè non ho trovato motivi per continuare a seguirlo.
    Prima di riguardarlo ho deciso di leggere i commenti, per capire cosa fosse, in modo da riguardarlo con informazioni che mi aiutassero a comprendere ciò che all’inizio non mi è arrivato.
    Al tuo commento 23 ho capito quale è il messaggio del video.
    Se invece di fare 6 minuti di video, facevi un post di 8 righe con quello scritto nel commento, forse il messaggio passava meglio e la discussione diventava interessante.
    Se era quello lo scopo.
    Se lo scopo invece era mettere alla berlina alcune figure del web con cui hai delle “pendenze”, allora il discorso è diverso. Ma in questo caso il video toppa di brutto. Perchè, come hanno insegnato a me molto tempo fa, “troppi messaggi = nessun messaggio”. Dopo un minuto e trentasei di video, niente faceva capire che il video serviva a quello. Un bel faccione di Suz con sovrascritto “merda” avrebbe raggiunto lo scopo molto meglio.
    Cosa ho appreso da tutto questo?
    che è importante quello che arriva, non quello che parte.
    Grazie.

  25. mfp:

    Roberto, grazie di aver approfondito e soprattutto del feedback. Ma purtroppo – al paro di chi si lamenta della qualita’ dell’audio (e della qualita’ tecnica generale) – non mi e’ utile. Io sto parlando con un determinato tipo di persone… non con tutte. Non sono Beppe Grillo che ha un target generale. I miei hit arrivano principalmente da nodi Tor. Che risulti interessante ad una persona come vb che ha un background tecnico di prim’ordine prima ancora che sociale e amministrativo, non e’ un caso. Così come non e’ un caso che risulti incomprensibile-noioso-inefficace a tutti gli altri. Sono entrambe testimonianze che ho raggiunto i miei obiettivi. Nessuno fino ad oggi e’ riuscito a decodificarmi… e non credo che ci possa riuscire tu. Ragionare cioe’ in funzione del mio scopo, o della tecnica comunicativa usata, e’ da fessi.

  26. Piero:

    Il video non è male. A me è piaciuta la musica della colonna sonora, quel rock incazzato. Non conosco le persone elencate. In merito al contenuto devo dire che AlfaRoMeo (il risultato prodotto dal search) lo conosco “bene”. E’ una persona che apprezzo e stimo anche per gli articoli che ha scritto per La Stampa su Tts.
    Possiamo dire che lo spirito sta alla carne così come il software sta all’ hardware?
    Se sì, allora è solo un problema di compilazione e se il mondo è in crisi è perché qualcuno si è dimenticato di debuggare il sistema operativo.

  27. D# AKA BlindWolf:

    Ho appena visto anch’io il link e mi sono fiondato sul commento di vb… wow, anch’io avevo chiesto ad ARM informazioni sul suo corso (poi ho scoperto che non potevo metterlo nel piano di studi) e voleva subito offrirmi un caffè e c’ero anch’io a quella conferenza di Stallman (che comunque si sarebbe lamentato anche se ci fosse stato solo GNU/Linux ma con i driver NVidia closed-source…)

  28. mfp:

    D#

    Chi si lamenta del tainting ha assolutamente ragione in linea di principio. Ma non voglio ripetere qui discussioni antiche che ahime’ non ammettono soluzioni diverse dal solito approccio dicotomico. Mi preme invece mettere in risalto la questione della “dimensione artigianale” vs “dimensione industriale”. Quel testo ARM sull’economia della rete descrive in modo “miracoloso” il perche’ l’approccio commerciale standard fallisce… solo la dimensione artigianale e’ possibile, perche’ non si verifica la diseconomia di scala tipica dei processi industriali (stiamo parlando sempre e solo dell’informazione, non di scarpe). Non l’ho indicato a caso…

    p.s.: c’e’ altro… ma se dico tutto io che gusto c’e’ ad essere criptici? Ammesso e non concesso che sto fornendo qualcosa di utile, mi piace premiare i curiosi intraprendenti. Le variabili indipendenti del sistema. Quelle dipendenti possono benissimo continuare a dipendere… dai VC o da altro… basta open. Adesso botte.

  29. Felter Roberto:

    grazie per la risposta. Dimostra quello che pensavo. Il video non è per me. Tu continua pure a dare del fesso a destra e a manca, stai attento solo a non finire nella stanza degli specchi.

  30. mfp:

    Roberto, io nella stanza degli specchi ci sono nato… o quasi. C’ho gia’ sbattuto il grugno abbondantemente; e dopo un po’ ci si prendono le misure. Oggi la fioraia si chiedeva come mai il figlio (10-11 anni, che mi stava dando il resto di 50 euro) procede a scalare… non conta 3-8-18-…-50, ma 50-38-18-…-0. Vivere in mezzo ai fiori fa bene.

    E scusa, non intendevo essere offensivo. Se do’ del fesso ad Enrico e’ perche’ ho avuto a che fare con lui. Se do’ del fesso a uno che cerca di spiegare cosa e’ nella mia testa (e solo lì) … e’ solo perche’ e’ indicativo di un gioco a somma zero. E i giochi a somma zero mi sembrano sempre e comunque stupidi; talvolta utili – es: buca di keynes – ma stupidi tendenti alla malattia. Pero’ per favore accetta le scuse e permettimi di argomentare in un’altra occasione. La questione economica in topic mi sembra piu’ importante. Tu che ne pensi?

  31. Pai Mei:

    mfp, il video mè piaciuto, ma stringi stringi mi sembra che il messaggio non sia niente di particolarmente nuovo: i “potenti” magnano e chi sta sotto cerca di diventare potente.

    l’arte della guerra ho provato a leggerlo più e più volte ma mi sono arreso quasi subito, lo ammetto.

  32. Felter Roberto:

    Quello che intendevo io è che ridurre volontariamente il proprio “pubblico” porta spesso a rimanere soli con le proprie idee. Il video non mi parlava e, tu mi hai confermato, probabilmente era giusto cosi, non essendo io il suo obbiettivo. Dai commenti ho intuito l’argomento e la cosa poteva interessarmi, per questo cercavo un sistema perchè il video potesse arrivare anche a me, con il resto del messaggio che dai commenti non si capiva. Non era un gioco a somma zero. Ero io il “plus” finale. E’ ovvio che sta a te scegliere: privilegiare il messaggio o il fatto che “Nessuno fino ad oggi e’ riuscito a decodificarmi”. Probabilmente mi sfugge la necessità di “un filtro in ingresso” ai fruitori dei tuoi contenuti che, ripeto, dai commenti e dal post di Vittorio mi sembrano tuttora molto interessanti.

  33. hronir:

    Più due.

  34. mfp:

    Pai Mei, approfondisci o aspetta il prossimo video… un paio di giorni e lo uppo…

  35. mfp:

    Pai Mei (e VB ovviamente), il nuovo video e’ up.

    http://www.meganetwork.org/index5.html

  36. Pai Mei:

    Hai posta

 
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