La grande opera
Dopo le impressionanti immagini del rogo nella costruenda stazione della metropolitana di corso Spezia, oggi un lettore si chiede su Specchio dei Tempi:
“Un lettore scrive:
«Ho letto del rogo nel cantiere della metropolitana. Mi chiedo: che materiali impiegano? Se fosse successo con i treni in servizio, quanti morti avremmo avuto? Perché non usano materiali ignifughi? Costano?».
URBANO BERT”
La domanda mi sembra legittima: del resto basta guardare le foto del cantiere che ha fatto il dottor Topino per capire com’è la situazione. Ha senso isolare una metropolitana col poliuretano, che se brucia produce cianuro?
Anche qui, prima che parliate di allarmismo ingiustificato (anche se l’altro giorno hanno dovuto evacuare tutte le case circostanti perché la gente stava soffocando…), è chiaro che magari è tutto in regola e si è trattato solo di un disgraziato incidente. Eppure, ho come il dubbio che tutte queste “grandi opere” vengano sempre più fatte al risparmio… non per far risparmiare noi, ma per aumentare gli utili dei costruttori. Sarebbe bello avere delle risposte.
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