Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Gio 7 - 5:11
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione

Archivio per il giorno 10 Febbraio 2012


venerdì 10 Febbraio 2012, 13:51

Torino contro i pesticidi e la moria delle api

È matematico: la prima volta in cui dici che abbiamo presentato un ordine del giorno in difesa delle api, c’è sempre qualcuno che si mette a ridere; qualche battuta scappa sempre. Eppure, quando poi spieghi l’argomento, tutti si rendono conto che la questione è estremamente seria.

Circa cinque anni fa, infatti, le api hanno cominciato a morire in massa, in certi casi fino al 90% delle colonie, senza che si capisse bene il perché. Se muoiono le api, non manca soltanto il miele; viene messo a rischio l’intero ciclo della natura. Dovremmo infatti tutti ricordare, sin dalle scuole elementari, che le api sono responsabili dell’impollinazione dei fiori e dunque della riproduzione delle specie vegetali, che a loro volta alimentano gli animali e infine l’uomo (direttamente dai Simpson, ricordiamo la catena alimentare dell’uomo). Niente api, niente natura, niente uomo.

A tutt’oggi non è chiara la ragione ultima di questa moria: i fattori sospetti sono molti, dagli OGM alle radiazioni dei cellulari. Tuttavia, le analisi hanno indicato la presenza tra le api morte di una particolare categoria di pesticidi “innovativi”, noti come neonicotinoidi, e utilizzati per “conciare” i semi del mais e di altre colture (barbabietole, patate) prima di seminarli, per renderli intrinsecamente resistenti ai parassiti. Vari studi scientifici sostengono che questi pesticidi intervengano sul sistema nervoso delle api e in sostanza le uccidano… e non è nemmeno chiaro cosa succeda al sistema nervoso degli umani che mangiano i frutti derivanti da questi semi.

Altri, comunque, sostengono che i neonicotinoidi non facciano poi così male: sono le multinazionali come Monsanto, Bayer e BASF, che li producono (ma se volete potete anche comprarli su Internet dalla Cina), e gli agricoltori che li usano. Sta di fatto però che, quando si è introdotto un divieto temporaneo e precauzionale di questi pesticidi, le api sono tornate a vivere.

Il divieto è stato via via prolungato, di anno in anno, ma è sempre a rischio di essere rimosso, grazie alle pressioni delle lobby sopra citate. Così a ottobre, dopo la manifestazione a cui abbiamo partecipato qui a Torino per chiedere l’ennesima proroga, ho pensato che anche la Città potesse prendere posizione. Ho dunque scritto e presentato un ordine del giorno, che è infine arrivato in votazione lunedì 30 gennaio, ed è stato approvato all’unanimità: la Città di Torino chiede ufficialmente al governo di rendere definitivo il divieto d’uso dei neonicotinoidi in agricoltura, senza condizioni.

Anche qui in Comune, superate le risatine, tutti si sono resi conto della gravità del problema: speriamo che altre città possano seguirci, e che – in vista della prossima scadenza del divieto provvisorio, fissata per il 30 giugno – si possa arrivare a un divieto definitivo.

[tags]api, agricoltura, natura, salute, pesticidi, neonicotinoidi, torino[/tags]

divider
 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike