Il Movimento restituisce 6.342 euro al Comune
Questa sera, alle ore 21 in via De Sanctis 12 (terzo piano), si terrà un incontro pubblico in cui i consiglieri del Movimento 5 Stelle al Comune e nelle Circoscrizioni relazioneranno sulla propria attività del 2011 e si sottoporranno ai giudizi dei cittadini. Qualsiasi torinese può venire, dire cosa pensa del nostro operato, dare consigli, fare critiche e anche, se vuole, chiedere le nostre dimissioni, in base all’impegno etico da noi sottoscritto.
Tra le varie informazioni che riteniamo doveroso condividere in pubblico, c’è il rendiconto delle spese del gruppo consiliare nel 2011. Ci sono stati assegnati 7.490 euro; di questi ne abbiamo spesi solo 921, principalmente per pagare le bollette del telefono, la cancelleria, un po’ di informatica, e acqua e caffé per l’ufficio. Abbiamo dovuto versare altri 227 euro quando, a seguito della spaccatura di IDV, è nato un nuovo gruppo consiliare; in questi casi tutti i gruppi sono tenuti a “fare colletta” per dotarlo dei fondi che gli spettano.
Dunque, alla fine dei conti, sui 7.490 euro assegnati noi restituiamo ora 6.342 euro di avanzo: l’85% di quanto assegnatoci. Non abbiamo ancora visto i conti dei partiti, ma si sono tutti stupiti del nostro avanzo: di solito i consiglieri si impegnano a spendere fino all’ultima lira, tanto pagano le casse pubbliche.
Questi soldi rientrano ora nel calderone del bilancio comunale, e sarà la Città a decidere come spenderli. Noi, peraltro, nelle settimane scorse abbiamo fatto una proposta: vorremmo coprire, con questi soldi da noi risparmiati, le spese sostenute dal Comune per la ritinteggiatura di via Po per cancellare le scritte della manifestazione No Tav del 28 gennaio, che Fassino quantificò in “alcune migliaia di euro”.
Segnaliamo anche che nel novembre 2011 la conferenza dei capigruppo ha deciso di distribuire ai vari gruppi altri 50.000 euro, presi dai risparmi di spesa dovuti al fatto che, essendo anno di elezioni, varie attività si sono fermate per alcuni mesi. Noi abbiamo deciso di rinunciare a questi ulteriori fondi, mentre quasi tutti gli altri gruppi li hanno presi e in buona parte li hanno utilizzati per dotare i consiglieri comunali di un Ipad. Noi abbiamo anche rifiutato l’Ipad, comunque finanziato, in quanto siamo già stati dotati di un portatile quando ci siamo insediati.
Per il prossimo anno vorremmo continuare su questa linea: magari spendere anche qualcosa di più, se lo si può fare per motivi istituzionali e per iniziative utili, ma evitare di spendere i soldi della collettività solo perché ci sono.
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