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Archivio per il giorno 24 Gennaio 2013


giovedì 24 Gennaio 2013, 17:08

Perché non sono andato da Napolitano

Come sicuramente ormai saprete, oggi in Municipio si è svolta una affollata commemorazione per il decennale dalla morte dell’avvocato Agnelli, alla presenza del presidente della Repubblica Napolitano. In qualità di capogruppo e in rappresentanza del Movimento 5 Stelle, io ero stato invitato ad assistere in Sala Rossa tra il pubblico e a incontrare il Presidente subito prima, senza però la possibilità di parlare. Da buon portavoce, già da ieri, sulla mia bacheca Facebook, ho chiesto la vostra opinione sull’opportunità di accettare questo invito; e vista anche la preponderante quantità di pareri negativi, alla fine ho deciso di non andare.

Non volevamo fare polemica, tanto è vero che non avrei probabilmente nemmeno scritto questo post, se non fosse che il Partito Democratico ha prontamente stigmatizzato la mia assenza in un comunicato stampa e su Facebook. Vorrei pertanto chiarire le motivazioni di questa assenza: molto semplicemente, noi non ci riconosciamo e non ci troviamo a nostro agio in questo genere di celebrazioni da VIP, tanto più in un momento in cui ogni risorsa disponibile andrebbe concentrata su chi ne ha veramente bisogno e non nel pagare scorte, auto blu e militari per difendere autorità che vivono in una torre d’avorio e hanno paura dei propri cittadini, salvo poi andare tutti insieme a mangiare al Cambio.

Non intendiamo mancare di rispetto alle istituzioni e a una commemorazione funebre e capiamo anche chi ritiene opportuna la presenza a prescindere (non la protesta clamorosa che pure alcuni ci avevano chiesto: non si disturba una commemorazione). Riteniamo però che il rispetto per le istituzioni si dimostri innanzi tutto non sprecandone le risorse, come noi da sempre facciamo, e concentrando l’attività delle stesse sul bene comune di tutti i cittadini, anziché sulle occasioni mondane per pochi privilegiati. L’attuale amministrazione manca di rispetto alle istituzioni ogni giorno, con le assunzioni arbitrarie a peso d’oro e con la svendita dei beni comuni, con un sindaco troppo preso per ricevere cittadini che chiedono udienza da mesi, con un presidente del consiglio comunale che fa cadere il numero legale in una seduta importantissima per andare a inaugurare il concerto di fine anno, con persone senza casa e senza lavoro che si accampano sotto il Municipio per chiedere aiuto e vengono trattate da invisibili, quando non gli si manda la polizia.

Personalmente – ma questa è una sensibilità personale – credo che una buona istituzione debba rispettare tutti i cittadini allo stesso modo, anzi, privilegiare gli ultimi rispetto ai primi. Credo che questa visione possa essere bene esemplificata parlando del simbolo per eccellenza, la toponomastica: quando si è trattato di intitolare le vie e i giardini della città il sindaco e la maggioranza hanno scelto sempre per potere e per visibilità, dal tunnel di corso Mortara intitolato a Donat Cattin fino a Marisa Bellisario per la toponomastica femminile e alle Vittime dell’11 settembre per il terrorismo. Tutto bene, ma noi invece abbiamo proposto due nomi, due ragazzi che nessuno conosce più, vittime di storie terribili: Maria Teresa Novara ed Emanuele Iurilli, che a trenta e cinquant’anni dalla morte aspettano ancora un ricordo formale. Quando vedrò una città altrettanto attenta a persone come queste, sarò più disponibile a partecipare alle commemorazioni.

[tags]napolitano, agnelli, commemorazioni, istituzioni[/tags]

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