Torino città dell’open government
Giustamente non ne sapevo nulla, ma oggi pomeriggio tutta una serie di persone che conosco bene ha lanciato un appello ai candidati sindaco per Torino, ospitato sul blog di Fabio Malagnino. Lo scopo dell’appello è promuovere l’idea di Torino città dell’open government, garantendo la massima trasparenza ai dati e alle azioni della pubblica amministrazione e incrementando la possibilità dei cittadini di accedervi, ad esempio tramite il wi-fi libero e il free software (loro parlano di “open source” ma sono sicuro che intendevano “free software”).
Potevo rifiutare l’invito? No di certo. Come ho scritto loro, sottoscrivo in pieno e di cuore: non solo la trasparenza della politica e della pubblica amministrazione è una delle battaglie fondamentali del Movimento 5 Stelle, ma personalmente mi occupo di libera circolazione dell’informazione e della conoscenza in rete da qualcosa come quindici anni.
Non a caso, nel video che ci presenta e dove ci può essere spazio solo per pochissime delle nostre proposte, abbiamo voluto infilare un portatile in piazza Castello e un brano in Creative Commons (con annessa protesta civile sull’iperprotezione della proprietà intellettuale, come descritto nel post scorso).
Spero davvero che il pungolo di un movimento civico indipendente come il nostro possa servire a far aderire anche i candidati dei partiti: è successo con altre battaglie e magari succederà anche con questa… purché poi mantengano le promesse!
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