Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Dom 7 - 3:25
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione

Archivio per la categoria 'StillLife'


domenica 3 Dicembre 2006, 20:41

Ma anche no, eh

Dunque, ero già piuttosto annoiato dall’aver dovuto subire mezz’ora buona di coda per i controlli di sicurezza a CDG, che sommati agli inevitabili venti minuti a piedi da un terminale all’altro avevano succhiato via quasi tutto il mio tempo di coincidenza; e poi siamo pure partiti con oltre un’ora di ritardo, dopo una serie di annunci contrastanti, pare per aspettare un passeggero il cui volo in ingresso era ritardato (roba da Alitalia).

Però Air France poco dopo ha realizzato veramente un colpo grosso, quando, durante il decollo, ci ha presentato la sua grande innovazione tecnologica sulla flotta di lungo raggio: oltre alla classica telecamera di prora che riprende il cielo e te lo fa vedere, nello schermino a venti centimetri dal naso di ogni passeggero è improvvisamente comparsa l’immagine di una telecamera posta sotto l’aereo, che riprendeva il suolo dalla verticale, man mano che si allontanava.

Come prevedibile, visto che la visione verticale del suolo è proprio quella che scatena vertigini e paure varie, il risultato è stato devastante: per ogni passeggero che guardava divertito ce n’erano almeno tre che cercavano disperatamente di spegnere lo schermo, distoglievano lo sguardo, o si aggrappavano alla poltrona cercando di non vomitare. Geniale!

Infine, per completare il tutto, il filmone trasmesso per i passeggeri era La maledizione della seconda luna (o La maledizione della seconda prima luna, o La seconda maledizione della prima luna, o comunque si declini il sequel di un titolo del genere): praticamente, due ore di vascelli che precipitnaufragano in pezzi nell’Oceano Atlantico. Tranquillizzante!

divider
sabato 2 Dicembre 2006, 08:14

Partito

Sono di nuovo in partenza, stavolta per San Paolo del Brasile, dove la prossima settimana si svolgerà uno dei quadrimestrali meeting di ICANN. Anzi, quando leggerete questo messaggio io (salvo disastri) sarò già sul mio aereo per Parigi, con tutte le carabattole necessarie per un volo intercontinentale di dodici ore (ma rigorosamente senza liquidi!).

Ieri sera mi sono preparato scrupolosamente, tirando fuori dai cassetti tutta la moneta sudamericana che possiedo, per un totale di 65 pesos argentini, 420 pesos uruguayani, e 146 real brasiliani. Cercherò di farne fuori un po’, anche se mi piace collezionare residui monetari… il problema col Sud America è che quando li porti a casa valgono magari cinquanta euro, e quando ci torni dopo qualche anno ne valgono venti.

Ah, chissà quanto ci vorrà ancora per avere l’euro dappertutto…

divider
venerdì 1 Dicembre 2006, 08:30

Ne conosco qualcuno

Se per caso eravate ad Atene il 30 ottobre o il primo novembre, e vi siete imbarcati su un volo per Londra della British Airways, allora potreste essere venuti in contatto con il polonio del signor Litvinenko.

Per fortuna che io ho volato Alitalia.

divider
mercoledì 22 Novembre 2006, 16:43

Life with nerds

Dialogo avvenuto poco fa in ufficio (il collega, un sistemista senior, è lo stesso di questo scambio):

Collega nerd (a me): “Tu che sei bravo con OpenOffice, come si fa ad andare a capo…?”
Io: “Premi invio!” (risata generale degli altri colleghi)
Collega nerd (serio): “No, guarda: io ho scritto del testo, poi ho inserito subito sotto, centrata in mezzo, una immagine; adesso come faccio a ricominciare a scrivere sotto l’immagine?”
Io: “Eh, premi invio!

Il collega nerd preme invio… e il cursore si posiziona magicamente all’inizio della prima riga vuota sotto l’immagine!

La prossima volta mando una fattura per consulenza da mille euro: un euro per il tempo, e 999 perchè conoscevo l’esistenza del tasto Invio…

divider
lunedì 20 Novembre 2006, 13:36

O porca l’oca

Ebbene sì, sono malato: vi risparmio i dettagli macabri (tipo, da dove digito in questo momento e perchè) ma direi che ho una bella influenza intestinale con febbre e mal di stomaco a manetta. Se non vomito troppo, tra un po’ mi distraggo bloggando il racconto di ieri sera.

divider
domenica 19 Novembre 2006, 10:03

Saint Saviour, CA

Ieri sera sono andato a sentire un sano concerto di thrash metal. E che cacchio, ogni tanto ci vuole: suonava pure un amico, erano in tre (nome del gruppo: Sexecutioners) e, spaziando dai canonici Metallica fino a Uptown Girl, producevano un muro di suono impressionante quasi come i tatuaggi del cantante/chitarrista e come la densità di persone pelate, tarchiate e vestite di nero in sala.

Il concerto era in un pub di piazza Nizza, e ho dovuto girare un po’ per trovare parcheggio: ebbene, mi è sembrato di essere a Los Angeles. Attorno alle dieci di sera, ad ogni singolo angolo di ogni singola via del quartiere c’erano dai due ai quattro neri, piantati lì contro le case, a spacciare droga. Ce ne saranno stati una trentina nel raggio di quattro isolati dalla piazza… La zona avrà anche dei vantaggi, ma certo non mi è venuta voglia di andare ad abitare a San Salvario!

divider
venerdì 17 Novembre 2006, 20:44

Quarant’anni e non sentirli

Poco fa, rientrando a casa sulla mia bicicletta, ho imboccato deciso la discesa dei garage e sono arrivato fino al mio. Per combinazione, era aperto anche quello quasi di fronte, da cui è uscito un signore circa quarantenne, pelato e con gli occhiali, un po’ come un nerd pelato e con gli occhiali quando arriva a quarant’anni; e con figlioletto al seguito. Mentre io aprivo, posavo la bici e richiudevo il garage, il signore è uscito dal suo box e si è avviato verso la casa, seguito dal figlio, camminando pochi passi davanti a me. Io l’ho salutato con un “Salve” e sorridendo, ma non ho avuto risposta: mi sono chiesto se, dopo sette chilometri in bici al buio e sotto una vaga pioggerella, fossi particolarmente impresentabile, ma poi ho controllato e non era così.

Conosco, anche se di vista, buona parte dei miei vicini, ma questo non l’avevo mai visto; quando ha superato senza entrare la porta della scala B ho capito che abitava nella mia stessa scala, e mi sono preparato quindi alla salita collettiva in ascensore.

Proprio allora il signore si è fermato, e ha esclamato rivolgendosi al figlioletto, ma con voce stentorea, in modo che sentissi bene: “Ma avrò spento la luce?”. Poi, prima che il figlio potesse dire qualcosa, ha aggiunto “Eh, credo di no”. Si è girato, stando attento ad effettuare la manovra dal lato opposto a quello su cui stavo per sopraggiungere io, in modo da non dovere incrociare il mio sguardo; e si è diretto indietro verso il suo box, avendo così evitato di dover condividere l’ascensore con un vicino.

Io, tra me e me, ho sorriso, e per tutta risposta gli ho lasciato accostata la porta della scala, in modo che non dovesse aprirla con la chiave. Ma sono stato contento, perchè so che fino a qualche mese fa, pur di evitare il contatto con altri esseri umani poco conosciuti, avrei potuto comportarmi anche io in un modo simile.

Certo però che, ad età ampiamente adulta, le persone dovrebbero aver imparato a non aver paura degli sconosciuti!

divider
lunedì 13 Novembre 2006, 17:01

Conference call

Mentre vi scrivo queste righe, sono appena uscito da una conference call in inglese di due ore e ventuno minuti, per la teleriunione mensile dell’ALAC, in cui si è discusso di non più di un paio di argomenti e perdipiù nemmeno politici (il principale, un’ora e mezza abbondante, è stato il piano temporale delle riunioni interne al prossimo meeting di ICANN).

Detto che questo genere di cose dovrebbero essere proibite dalle convenzioni internazionali per via di come debilitano il fisico e la mente, è bene segnalare che mettere dieci persone di dieci parti del mondo diverse a discutere se fare il meeting introduttivo martedì alle 8 o mercoledì alle 8,30, con una chairperson che non si è organizzata in anticipo nemmeno l’agenda, fa iniziare la discussione vera e propria dopo 23 minuti di attesa per tutti quelli che hanno tagliato e che comunque non verranno, e pare non avere la minima idea di come chiudere un qualsiasi punto all’ordine del giorno in meno di un’ora e mezza, è una delle peggiori idee che si possano avere.

divider
mercoledì 1 Novembre 2006, 19:45

Saluti

Oggi è stata una giornata campale, e ho solo due minuti per scrivere qualcosa, in attesa di andare a cena con il resto del gruppo.

Il workshop sulla Carta dei Diritti è andato bene, è piaciuto ai relatori, è piaciuto alla delegazione, è piaciuto al pubblico… sono riuscito a contenere gli interventi e a lasciare ampio spazio alla discussione dalla platea, che ha permesso di interessare un bel numero di persone, tra cui alcune che, a livello internazionale, non si può non avere a bordo. Spero di poter riferire qualcosa di più domani o venerdì.

divider
martedì 31 Ottobre 2006, 16:25

Cortine di fumo

Ormai siamo verso la fine del secondo giorno dell’IGF; domani sarà il momento del nostro workshop sulla Carta dei Diritti, ma si possono già trarre alcune conclusioni.

L’aspetto più positivo è ovviamente quello sociale. Ieri è arrivato il grosso della delegazione, e ho avuto modo di spendere un pomeriggio, una serata e una mattinata con loro. Sono persone piacevoli, e certo fa un certo effetto andare al ricevimento con Rodotà e signora e sentire racconti tipo “Eh, quella volta che eravamo a cena da Napolitano… è la volta che poi venne anche Lula, da giovane, e non aveva una lira… ti ricordi che battuta fece Mussi, ah ah!”, il tutto condito da scatti per la conquista del buffet assolutamente giovanili. Con Cortiana ormai c’è molta confidenza, mentre Rodotà ha una profondità intellettuale che affascina ma anche intimidisce… per quanto sia pure un accanito tifoso del Cosenza, così si può anche parlare di calcio.

Per il resto questa conferenza non è male, ma ha un problema di fondo: è stata completamente evirata e resa inoffensiva per le lobby multinazional-statunitensi. Le sessioni principali sono organizzate come uno show televisivo: c’è un giornalista della BBC che fa delle domande a un panel infinito, raccogliendo poi altre domande dal pubblico. In teoria il Forum dovrebbe permettere a chiunque di dire la propria, ma devi mettere prima per iscritto chi sei e cosa vuoi dire, e poi loro decideranno se si può fare, e se è abbastanza “spettacolare” come domanda. Il risultato è un qualcosa che sarebbe decisamente bello da vedere in TV, ma che potrebbe essere utile solo per chi non ha mai sentito parlare di queste cose; per persone che se ne occupano da anni e vengono qui per far avanzare la discussione su misure concrete da prendere, è semplicemente inutile, anzi frustrante.

Oltretutto, l’organizzazione è molto attenta ad orientare la discussione. Stamattina, ad esempio, c’era la sessione sulla libertà in rete, e molti di noi avrebbero voluto parlare di brevetti software, proprietà intellettuale, software libero, accesso alla conoscenza, trusted computing… Invece, il moderatore ha introdotto il suo tema, che era la libertà di espressione in Cina, ed è andato avanti per oltre due ore su quello. Tutto il resto, compreso il caso del blogger greco arrestato pochi giorni fa, è stato discusso al massimo per dieci minuti, più spesso omesso. Il Patriot Act è stato menzionato forse una volta, le domande sul regime della proprietà intellettuale ridotte al minimo necessario; sembrava che al mondo ci fosse solo un male, la Cina, e al massimo Yahoo e Cisco che gli consegnano gli strumenti per identificare i dissidenti.

Si è giunti al punto che il rappresentante del governo cinese ha dovuto prendere la parola e chiedere gentilmente di metter fine a questa sfilza di critiche al suo Paese. Sono giustificate, per carità, e lui si è anche reso ridicolo sostenendo che in Cina non ci sono restrizioni alla libertà di espressione, però io ho trovato l’intera faccenda abbastanza vergognosa.

Ad ogni modo, anche se io non riesco mai a prendere la parola, ieri pomeriggio sono riuscito a far parlare il sottosegretario Magnolfi, mediante negoziazioni a margine della seduta: gli interventi/domanda erano di 60-90 secondi l’uno, e lei si era preparata un discorso stampato di tre pagine… Alla fine però il contenuto del suo intervento è stato molto apprezzato: bene. Anche se dovrò pagare delle cene per questo.

divider
 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike