“Ragazzi di stadio” è un film di cui nessuno, al di fuori delle tifoserie torinesi, ha mai sentito parlare; eppure, grazie al passaparola della rete, è diventato il film culto di molti di noi.
“Ragazzi di stadio” è un documentario girato per la RAI, nel 1979 o nel 1980 (gli storici discordano), dal regista alessandrino Daniele Segre, che è diventato poi negli anni uno dei maggiori documentaristi sociali del cinema italiano. Egli porta lo spettatore all’interno del cuore del tifo organizzato della squadra di Torino, il Toro, e degli ospiti bianconeri della Rubentus, che si incontreranno nel derby la domenica successiva.
In uno stile asciutto e descrittivo, possiamo così vedere tutta la preparazione della partita e delle coreografie, ma anche ascoltare i capi dei due gruppi di ultras mentre spiegano le loro idee, le loro motivazioni, il rapporto con i turbolenti anni ’70.
Per i tifosi granata è anche l’occasione di vedere da giovanissimi quei personaggi che hanno fatto la storia della Maratona, trasformandola in una leggenda mondiale; in primis, il mitico Margaro, intervistato su una panchina dei giardinetti del Fante. E naturalmente, è anche l’occasione per osservare la differenza tra le due curve: a differenza dei gobbi, in quella del Toro è pieno di donne, e la gente usa i congiuntivi.
E’ un film da vedere, non solo per l’effetto nostalgia provocato da musiche, abbigliamento e passatempi di fine anni ’70, ma anche perchè smentisce alcuni luoghi comuni sugli ultras, dimostrando tutta la passione che mettono non solo per sostenere la squadra, ma anche per fare gruppo e amicizia.
E così, siccome molti hanno cominciato a chiedermelo, ho uploadato il film, dopo averlo spezzato in due parti che potete scaricare qui e qui; i due pezzi vanno poi incollati con HJSplit, per ottenere un AVI da 457 MB. Attenzione, si vede male e si sente peggio, ma è sopportabile (dura solo un’ora).
Buona visione.