Sky
Vittorio vb Bertola
Wandering on the Web since 1995

Tue 23 - 12:45
Hello, unidentified human being!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
about me
about me
site help
site help
site news
site news
license
license
contact me
contact me
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
old blogs
old blogs
personal
documents
documents
photos
photos
videos
videos
music
music
activities
net governance
net governance
town council
town council
software
software
help
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet & faqs
usenet & faqs
stuff
piemonteis
piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
ancient software
ancient software
biz
consultancy
consultancy
talks
talks
job placement
job placement
business angel
business angel
sites & software
sites & software
admin
login
login
your vb
your vb
register
register

Archivio per il giorno 18 Dicembre 2006


lunedì 18 Dicembre 2006, 23:57

La bella vita

Vorrei postare una breve cronaca della mia giornata di oggi.

Ore 5:00, sveglia. Ore 5:25, esco di casa dopo essermi lavato e messo vestito e cravatta. Ore 5:40, parcheggio davanti alla stazione Madonna di Campagna – dopo un paio di giri, trovo posto sotto la sopraelevata. Ore 5:43, la signora addormentata della biglietteria mi vende un tagliando di sola andata per tre euro. Ore 5:47, nel sotterraneo della stazione arriva il trenino (un rudere segnato dai graffiti). Ore 6:03, dopo sedici minuti per cinque chilometri scarsi il treno arriva in aeroporto.

Ore 6:10, fatto check-in, salgo per cappuccino al bar. Ore 6:20, mi metto in coda ai controlli di sicurezza del piano superiore, visto che la fila del piano inferiore arriva fino alla strada, attraversando tutta la hall di Caselle. Ore 6:40, dopo varie mezze risse, tentativi di scavalcamento e vecchietti imbranati, passo il metal detector e comincio a correre verso il gate (il volo in teoria decollava alle 6:50). Ore 6:45, sono in coda al gate, coda che scorre lentamente. Ore 6:50, passato il gate, sono in coda in piedi sulle scale per aspettare il secondo bus. Ore 7:00, siamo sull’aereo, che accende i motori.

Ore 8:15, siamo atterrati e giunti al parcheggio sulla pista, ma non arriva il bus. Ore 8:30, un altro bus ci scarica all’aerostazione di Fiumicino; ore 8:40, sono alla stazione dei treni, dove il primo treno in partenza viene soppresso. Dalle 8:40 alle 9:10, ogni cinque minuti il ritardo del prossimo treno aumenta di cinque minuti, e non si vede nulla all’orizzonte. Le piattaforme sono stracolme di gente infuriata, io nel frattempo, per caso, incrocio Fiorello Cortiana. Ore 9:15, pigiati sul treno partiamo; ore 9:45, scendiamo a Trastevere, compriamo i biglietti e attendiamo l’8.

Ore 10, io e Fiorello chiacchieriamo amabilmente pigiati sull’8; scendiamo al capolinea e andiamo a piedi al Servizio Studi del Senato, dove recupero una copia di un volume edito da loro di cui, a mia insaputa, ho scritto l’introduzione. Ore 11:10, lascio Fiorello a un paio di commissioni e vado a piedi fino in Largo Chigi; ore 11:20, arriva un 63 che assomiglia in realtà a un carro bestiame. Grazie a un percorso tortuoso per le vie di Roma (vabbe’, a Roma non esistono percorsi non tortuosi) alle 11:50 arrivo in via Isonzo, al Ministero dell’Innovazione.

Ore 11:55, sono il primo in arrivo; ore 12:15, inizia la riunione col sottosegretario Magnolfi più staff, Rodotà, Cortiana e Joy Marino. Ore 14:20, la riunione termina, saluti e auguri; ore 14:30, ci incamminiamo a piedi; ore 14:50, arrivo alla stazione Termini, faccio il biglietto alle macchinette e saluto Fiorello che va in aeroporto.

Ore 15:00, mangio un terrificante panino da Mr. Panino Chef Express (evitatelo); ore 15:10, per rifarmi vado al Conad del sotterraneo e mi compro biscotti e aranciata; ore 15:20, mi siedo sull’Eurostrazio per Milano; ore 15:30, il treno parte.

Crollo a dormire fino a Firenze, poi lavoro col portatile (sono state un paio d’ore molto produttive, va detto). Ore 20:10, con dieci minuti di ritardo il treno arriva a Milano Centrale, e così mi tocca la solita corsa nel sottopassaggio anteriore, con tanto di sgomitate per riuscire a timbrare in mezzo alla gente lì ferma a guardare il cielo; ore 20:14, salgo sull’interregionale per Torino, strapieno di pendolari novaresi; ore 20:15, il treno parte.

Ore 20:55, arriviamo a Novara e il treno si svuota di colpo; siamo solo più io, le mie domande, la mia stanchezza e la voglia di parlare con qualcuno, un amico qualsiasi, che però non ho sottomano. Ore 22:00, scendo dal treno a Porta Susa; mi serve un biglietto del bus, ma l’edicola e il tabaccaio sono entrambi chiusi; la metro è sbarrata (alle 22?!?); cerco le monetine per comprare il biglietto al parchimetro, ma non le ho giuste. In quel momento arriva il 72 barrato, e mando tutti a stendere; attraverso alla spericolata e lo prendo al volo (di sera, a Torino, molte linee si aspettano tra i venti e i trenta minuti). Ore 22:25, scendo in corso Potenza e arrivo finalmente, 17 ore dopo averla lasciata, alla mia auto; ore 22:40, parcheggio in garage.

Salgo, ceno con due uova strapazzate e una scatoletta di sgombro sott’olio, e qualcuno dei biscotti. Dopo aver mangiato, va un po’ meglio.

Mi collego, e trovo un paio di persone gentili, di quelle che mi vogliono bene, con cui sfogarmi un po’. E poi bloggo, perchè tutte le cose che faccio mi aprono sicuramente molte porte e mi fanno conoscere tante persone e tante faccende interessanti, ma richiedono anche non pochi sacrifici.

divider
 
Creative Commons License
This site (C) 1995-2024 by Vittorio Bertola - Privacy and cookies information
Some rights reserved according to the Creative Commons Attribution - Non Commercial - Sharealike license
Attribution Noncommercial Sharealike