Pallone, Italia
Ieri sera ho visto su La 7 un classico, Il Presidente del Borgorosso Football Club, con Alberto Sordi, del 1970.
Bene, è inquietante dirlo, ma se al posto di Sordi ci avessero messo Urbano Cairo, e al posto delle maglie bianconere le avessero fatte granata, quella del film sarebbe quasi spiccicata la storia di questi ultimi 18 mesi del Toro… con la rivolta di piazza, l’allenatore-guru assoldato dopo una promozione conquistata all’ultimo secondo, e il presidente che man mano si fa prendere e comincia a passare tutto il tempo con la squadra, a vestirsi da calciatore, a discutere di schemi con l’allenatore anche a colazione, e a trascurare la propria azienda, per poi prendere le redini in prima persona quando le cose vanno male e venire portato in trionfo dalla folla.
Chapeau (postumo) a Sordi, che era uno che aveva veramente capito la testa e più ancora la pancia degli italiani. Ma speriamo che Cairo si riprenda e non finisca come nel film, pieno di debiti e con la folla che minaccia di bruciarlo vivo – anche se poi basta l’acquisto di Sivori, naturalmente a forza di cambiali, per riportarlo in trionfo…