Fine settimana
Beh, è stato un bel weekend, in camper fino a Padova per il compleanno del Dido, il nebbione totale, qualche faccia nuova in un pub strapieno, una notte senza riscaldamento, un giro mattutino per la città , il ritorno sbagliando pronunce di paesi verso la città voce del verbo milare, una sosta per saluti trasformatasi in una chiacchierata mattutina e in un pranzo estemporaneo, poi il ritorno, una cena a base di antipasto messicano e primo alle cipolle, e un tentativo per ora infruttuoso di installare una Gentoo su una motherboard appena uscita e con l’hardware più esoterico e meno supportato del mondo, inframmezzato dalla solita introduzione a Guitar Hero, con l’introdotto che comincia diffidente con “ma cos’è sta roba?” e finisce staccato a forza dalla playstation per riuscire a portarlo via.
Era parecchio tempo che non mi divertivo così per un weekend, e sono insieme contento per essermelo ed averlo regalato, pensieroso come chi non capisce cosa sta cercando di fare, malinconico come una persona a cui i bei giochi durano sempre pochissimo, e rilassato come chi ha imparato a vivere senza memoria e senza piani, prendendo quel che viene di buono ogni giorno, e senza paura.