Parlando di stadi (3)
Oggi pomeriggio, altro giro in Comune: si discuteva l’interpellanza presentata il 26 febbraio dal consigliere Carossa a proposito dei crediti relativi allo stadio Comunale (sul sito del Comune non è ancora accessibile, ma la trovate qui). In pratica, dopo il fallimento dell’A.C. Torino di Cimminelli, il Comune è diventato non solo proprietario dell’area dello stadio Filadelfia ma anche creditore delle garanzie che lo stesso Cimminelli aveva offerto a garanzia dei lavori di ristrutturazione olimpica del Comunale; tali garanzie dovevano ammontare a 3,5 milioni di euro, e avrebbero dovuto costituire il fondo che la Città metterà a disposizione per la ricostruzione del Filadelfia stesso.
Naturalmente, esattamente come il Comune si è dimenticato di farsi pagare dalla famiglJuventus per le rate del Delle Alpi, pare che si sia dimenticato di farsi pagare anche dalla famiglErgom di Cimminelli (ricordo, azienda che vive e tuttora prospera facendo sostanzialmente una cosa, i cruscotti della Punto).
Infatti, oggi pomeriggio l’assessore ha risposto che non c’è problema, che anzi il credito risulta persino superiore, pari a 4.329.060 euro. E che non si capisce perchè la gente pensi male, visto che loro, dopo il fallimento (avvenuto, lo ricordo, quasi due anni fa), avevano regolarmente dato il via al recupero crediti. Peccato che poi sia saltato fuori che il suddetto recupero crediti è stato iniziato il 13 marzo scorso… due settimane fa, e due settimane dopo la presentazione dell’interpellanza. Ma è solo un caso, eh!
Però c’è una buona notizia: pare che almeno stavolta non ci fosse la Digos…