Pomeriggi hi-tech
Oggi pomeriggio, probabilmente sull’entusiasmo per la vittoria del Toro, mi sono messo a lavorare sulla rete di casa; e ho perso circa tre ore, senza successo, per far funzionare:
1) la Airport Express – l’access point Apple – in modalità WDS, ossia come estensione del modem-router wireless che mi collega a Internet, in modo da poter condividere la rete con altri computer via cavo dalla porta Ethernet della Airport;
2) la tanto sbandierata condivisione in rete della stampante tramite la porta USB della stessa Airport Express.
Per la prima cosa, il risultato dell’applicazione o del buon senso o delle istruzioni reperite in rete è quello di far sparire dalla rete wireless uno o entrambi gli access point, e solitamente di far finire la Airport Express in uno stato in cui da una parte non riesce a connettersi alla rete, e dall’altra non è visibile per la configurazione remota, per cui l’unica soluzione è il reset hardware per poi ricominciare da capo.
Per questa seconda cosa, le istruzioni fornite da Apple sono:
“1) Collegare la stampante alla Airport con un cavo USB;
2) Accendere la Airport;
3) Accendere la stampante;
4) Funziona! Non è meraviglioso il mondo Apple?”
Ovviamente non solo non funziona, ma non dà alcun segno di vita. Non ho ancora smanettato più di tanto, ma mi sento già preso per il culo dagli uffici marketing di almeno tre diverse multinazionali.
[tags]tecnologia, marketing, apple, airport, wi-fi[/tags]
3 Febbraio 2008, 20:52
In ricordo dei vecchi tempi: a me funziona (esattamente come la vuoi configurare tu)
4 Febbraio 2008, 10:18
Anche a me funziona, la stampante comunque la vede con bonjour. E l’ha vista subito…
27 Febbraio 2008, 16:36
la mia esperienza è che con windows no funziona, se hai un mac ci riesci (più facilmente se il router è un altro airport, più difficilmente (o forse mai) se il router non è un airport)
10 Dicembre 2010, 15:22
Vittorio, ho letto gli ultimi 3 commenti dei tuoi amici stranieri (a proposito, presentaci la topmodel Wanda) e trovo che ques’ultimo sia assolutamente da preservare. Poesia pura.
Tra l’altro anche la sua google-traduzione in italiano è notevole (ma che diavolo è un “marze”?):
Ciao
Ho qualche difficoltà a fare a meno di un marze serio e io conto che le ultime volontà non come mi infastidiscono. I comprende un e sto cercando in questi siti per apprezzare se posso contribuire a far fronte. C’è tutto da autorità di essere a conoscenza che mi può rimediare? Sono assolutamente sarei grato se mi sfogo cosa si può fare per curare questo istintivamente, come nei giorni più esperti. Io non recano alcun vincolo di vigore e non riesce ad andare in ufficio i medici in una preparazione che non può offrire o
10 Dicembre 2010, 19:46
Mi basta conservare la traduzione…