Una giornata dimenticabile
Oggi non so proprio di cosa bloggare: domenica, quando me le hanno dette, mi sono dimenticato di scrivermi le idee per i post di questa settimana, e di conseguenza non ho niente da scrivere. Anche i blog oggi sono mosci, e non parliamo dei giornali! E’ proprio una giornata post-ponte (per voi che l’avete fatto, io ieri ho lavorato), di quelle in cui guardi il monitor, sospiri, e poi ti dici: eh, oggi s’ha proprio da contribuire all’incremento del PIL. E giù di vignette di Dilbert.
Meglio comunque di ieri, che a un certo punto è venuto il tornado e le finestre del mio salotto sembravano gli oblò di un traghetto Tirrenia in mezzo a una tempesta. A un certo punto il balcone ha esondato, e un’onda sbirula di acqua piovana ha invaso metà sala, fino al televisore. E non trovavo uno straccio che fosse uno: ho asciugato il palchetto con l’asciugamano da spiaggia, così poi anche al mare mi sentirò a casa. Però, Giove Pluvio, guarda che maggio è finito: non ti provare a ricominciare con la pioggia, che ne abbiamo avuta a sufficienza!
[tags]tags?[/tags]