Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Dom 22 - 2:52
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione
domenica 19 Ottobre 2008, 21:43

Le nuvole d’autunno

Passare un fine settimana in montagna, d’autunno, è meglio ancora che farlo d’estate o d’inverno. D’autunno la natura è bellissima: gli alberi hanno qualsiasi colore, dal giallo al beige all’arancione al rosso, oltre naturalmente al verde e al marrone. L’aria è piena di profumi di pini e umidità, mentre gli animali si godono l’ultimo sole prima di prepararsi per l’inverno o di scendere a valle. E poi, fuori non c’è nessuno: chissà perché, le torme urbane hanno deciso che la montagna merita una visita soltanto d’estate o d’inverno. E invece, questo è uno dei periodi migliori.

Eravamo così da soli, gli unici di un intero villaggio di un centinaio di appartamenti, insieme alla vecchia Panda scassata del custode. O meglio, ieri pomeriggio c’è stata una apparizione: di colpo, nel piazzale davanti al bar, sono comparse delle Porsche Carrera. Ma non una, non due, almeno una dozzina; va a sapere cosa ci facessero lì, probabilmente un raduno. Sono sparite presto, ad ogni modo. Non appartenevano al luogo.

E così, si rimane soli, dentro il caldo della casa, a guardar salire le nuvole. Ci sono intere giornate, d’autunno, in cui la casa è immersa nelle nuvole, tanto da parer quasi il finale di Solaris. Invece, si è semplicemente isolati in una coltre di vapore che sale dalla valle, persi nel grigio e nel nulla, e quindi di fronte soltanto alla luce emessa da se stessi. Non c’è Internet, non c’è rumore di auto o di aerei, non c’è nessuna traccia di civiltà; soltanto, finalmente, natura.

E’ difficile, al giorno d’oggi, mantenere il senso della propria naturalità; allontanarsi dalla città aiuta. Anche rapportarsi con gli animali aiuta, purché non siano i cani e i gatti cittadini, nevrotici persi, che di naturale hanno ben poco; preferisco piuttosto le mucche o gli stambecchi. Entrare nel bosco è ancora meglio: si capiscono secoli di favole apparentemente inspiegabili; si capisce la magia che genera quel dedalo di alberi, dove perdersi è non solo facilissimo, ma doveroso.

Eppure, il fatto che in questo sabato d’autunno fossimo soli, là, in mezzo alle nuvole, dimostra che pochi apprezzano l’idea di trovarsi faccia a faccia con la (propria) natura. Ho come il sospetto che molti, anzi, ne abbiano paura.

[tags]montagna, bosco, autunno, natura, nuvole[/tags]

divider

Un commento a “Le nuvole d’autunno”

  1. cri:

    Post poetico e profondo!
    A me piacciono in particolare gli scoiattoli, il rumore lieve delle foglie che cadono ed il crepitio dei rametti spezzati sotto le scarpe.

 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike