Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Mar 3 - 18:30
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione
domenica 28 Giugno 2009, 13:31

La voce del padrone

Oggi La Stampa apre la pagina online della cronaca di Torino con uno spottone per i negozi di lusso del centro, che spiega come siano già in corso i saldi sui vestiti chic. Vediamoli, questi saldi: “le t-shirt da 230 euro a 160”, recita l’occhiello in home page. “Le nostre clienti si fanno vive in anticipo senza bisogno di chiederglielo tramite messaggini”, si vanta la proprietaria di una boutique, forse perché tanto ci pensa il giornale cittadino a regalargli mezza pagina di pubblicità gratis.

Io trovo tutto ciò, a pelle, urticante: posso ancora capire lo spendere centinaia di euro per un vestito elegante, ma l’idea che qualcuno possa spendere 160 euro per una t-shirt da 50 centesimi mi sembra il miglior argomento a favore dell’abolizione della proprietà privata che io abbia sentito da anni. E mi dà quindi fastidio che La Stampa, invece di concentrarsi sui problemi della gente, si sdrai ai piedi di questo mondo di venti madame e dei loro servitori – che, attenzione, sono tutt’altro che innocui: ad esempio, l’unico motivo per cui il centro non viene pedonalizzato è che le signore devono arrivare col SUV e l’autista proprio sulla porta della boutique in via Roma, e già l’eliminazione dei parcheggi nella suddetta via ha richiesto vent’anni di rivolte popolari e ha minacciato la sopravvivenza politica di Chiamparino.

Stessa storia per l’oscena campagna contro la vita notturna che La Stampa conduce da un paio di settimane: giorno dopo giorno, sono usciti articoli di ogni genere per criminalizzare i giovani che frequentano i Murazzi, tutti descritti come svitati, drogati, ubriachi, stupratori, bestemmiatori e picchiatori di bambini. Certamente i ventenni di oggi si criminalizzano facilmente da soli, ma il punto è un altro e alla fine l’ha ammesso lo stesso giornale, in questo articolo.

E il punto è lo stesso del Quadrilatero, lo stesso di San Salvario: si prende un’area che di notte è un deserto pericoloso, un pisciatoio, un quartiere di immigrati o un centro di spaccio (se non esiste, si fa in modo che qualche area lo diventi), si comprano le case a prezzi ridotti o stracciati, ci si mette la vita notturna per cacciare gli spacciatori e rendere la zona “alla moda”, poi quando dopo una decina d’anni gli spacciatori si sono spostati da un’altra parte si fa partire una campagna contro la vita notturna e si trasforma il tutto in una tranquilla e iperprotetta zona di lusso, dove le case si rivendono al triplo del prezzo d’acquisto.

Dev’essere per questo che la DeGa ha cominciato a ricostruire o ristrutturare a Borgata Aurora

[tags]la stampa, torino, lusso, saldi, pubblicità, informazione, edilizia, piazza vittorio, borgata aurora, gentrificazione[/tags]

divider

Un commento a “La voce del padrone”

  1. mfp:

    Oddio… abolizione della proprieta’ privata mi sembra un po’ esagerato… pero’ si, condivido il fastidio che provi, e ancora si… spendere centinaia di euro per una t-shirt e’ certamente un incentivo a contingentare l’estensione del diritto di proprieta’, per lo meno per chi se li guadagna facendo lavori inutili presso entita’ diseconomiche (ie: tutto cio’ che ha una rilevanza economica e da da mangiare a piu’ di 300 persone). Perche’ tanto poi a forza di lasciare che questi idioti regalino 159,50 euro ad un cinese che sfrutta 12 ore al giorno altri 10000 cinesi… non ci rimettono solo i cinesi sfruttati e il suo portafogli… crollano intere economie.

 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike