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lunedì 10 Agosto 2009, 20:01

Canali che amano i bambini

Volevo approfittare di un post per una lamentela contro una azienda americana, tale Walt Disney Incorporated con sede in California.

Infatti, mentre gli altri canali di cartoni di Sky trasmettono cartoni che talvolta non sono eccelsi ma almeno hanno meno di dieci anni di vita e uno stile vagamente moderno, se accendi Disney Channel a qualsiasi ora hai ottime probabilità di trovare vecchiume. Metà del palinsesto infatti è occupato da orride sitcom, e la parte di cartoni verte principalmente attorno a robe degli anni ’80 ritrasmesse usando come sorgente un vecchio videoregistratore Betamax.

Intanto c’è la saga dei Pippi: l’orrido cartone prodotto tra gli ’80 e i ’90 in cui, per modernizzare un po’ la scena, mettono Pippo insieme a un suo improbabile figlio (figlio?? avuto con chi????) a vivere nell’obbligatoria casetta americana col vialetto e il praticello, a fianco di un’altra obbligatoria casetta americana col vialetto e il praticello in cui vive… Gambadilegno. Ma non da solo: sposato! Con un nuovo personaggio, la moglie di Gambadilegno, che ovviamente porta con sé il figlio e la figlia di Gambadilegno, che devono fare amicizia con quelli di Pippo e… ecco… immaginate che porcata di storie può nascere da una roba del genere!

Devono essere gli stessi sceneggiatori che più o meno nello stesso periodo misero a scrivere le avventure di Darkwing Duck (un riuscitissimo incrocio tra Zio Paperone e Batman) e quelle di Cip e Ciop esploratori volanti, ovviamente con l’invenzione di fantastici personaggi di contorno come uno scoiattolone buono, una zanzara divertente e una scoiattola fatale vestita in una tuta viola aderente! Il tutto animato con tre colori e mezzo fotogramma al secondo da uno stuolo di bambini pakistani. Verso metà degli anni ’90 irruppe negli studi Schwarzenegger e fece piazza pulita di questa gente, così finalmente smisero di produrre stupidaggini, eppure le hanno ritirate fuori tutte vent’anni dopo per Disney Channel, e te le presentano pure come fossero dei grandi eventi multimediali!

E poi, tra un vecchio cartone e l’altro, partono i promo e gli spot. Quasi sempre, si parla di High School Musical, un film per adolescenti in cui tutti gli studenti di una scuola lavorano tutta l’estate per guadagnare i cento euro necessari a comprarsi lo zaino firmato Disney per il successivo anno scolastico. A ogni blocco pubblicitario c’è lo spot dello zaino in versione italiana, in cui una giovane cubista brianzola, pittata come una sciantosa, finge di non sapere ballare per i primi tre secondi e inciampa, ma allora la giuria del premio la invita a rialzarsi e lei magicamente continua a non saper ballare, ma ora tutti applaudono e le tirano in testa uno zaino firmato Disney, e lei sembra contenta, mentre la musichina dice che grazie allo zaino finalmente ogni ragazzo d’Italia sarà “protagonista”, capito? Al centro dell’attenzione senza più studiare, basta lo zaino firmato per sfondare nella vita. Se non si parla di High School Musical, allora compare o lo spot di un altro programma Disney, o un qualche riferimento a Hannah Montana, ai Jonas Brothers o a uno degli altri giovani talenti musicali internazionali di proprietà (intellettuale, fisica e carnale) della Walt Disney Inc.

Se poi vi va proprio di sfiga, potete vedere Topolino(R) che presenta La Sirenetta(R) che balla con Liloestic(R) che cantano una canzone idiota tratta da Mulan(R) perché tutti i brand vanno sfruttati insieme, martellati sempre e monetizzati il più possibile… sempre all’interno dell’unico stile di vita possibile, quello in cui lo scopo della vita è andare al centro commerciale a far spese per poi parcheggiare l’auto nel vialetto accanto al praticello.

Fate una buona cosa, piazzate i bimbi davanti ai cartoni, ma davanti a Disney Channel no: è un canale che ama i bambini come li amerebbe un belga!

[tags]disney, televisione, cartoni[/tags]

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14 commenti a “Canali che amano i bambini”

  1. D# AKA BlindWolf:

    Padre? Figlio? Ma nelle saghe e spin-off di Paperino e Topolino non sono tutti zii e nipoti? (Come disse Claudio Bisio: “mi sa che il padre di tutti quanti è Eta Beta. Con tutto quello che tiene nelle mutande…”)

    A memoria, su di un Linus del 1994 un disegnatore satirico americano già ironizzava sull’autoreferenzialità del colosso dell’intrattenimento (ipotizzando addirittura le “Chiese Disney” aventi le statue di Mickey Mouse & C. da venerare).

    (Comunque la battuta finale è un pochino sopra le righe… specialmente se consideri che uno dei lettori di questo blog è nato a Bruxelles – ciao, Andrea – e che mio nonno ed alcuni suoi fratelli hanno lavorato proprio a Marcinelle)

  2. FRANK:

    Come grande spettatore, mio malgrado, dei canali Sky dal 600 in avanti, posso dirti che ci sono anche cose buone.
    I miei prefericono però Playhouse Disney, più orinetata ai minori di 6/7. Non disdegnamo NickJr e fino a quache giorno fa RaiSat YOYO, immagino sparito dopo che la RAI ha rifiutato i soldi di Sky.
    Anche Boomerang fa la sua figura, ed evita di trasmettere i fantastici Looney Tunes bellici con Bugs Bunny alla guida di uno Sherman che cannoneggia tutto ciò che passa.
    Fortunatamente è finito da tempo il supplizio dei Teletubbies…. te li consiglio per la prossima influenza!!!

  3. MCP:

    Hai dimenticato (come biasimarti?) di citare il Quackpack, serie con quiquoqua simpatici teenager modaioli che abitano la casetta con il vialetto e il praticello.

    E poi l’unica serie con un suo mezzo perche’, nonche’ la prima in ordine cronologico: Duck Tales. Malgrado l’insulsissimo papero aviatore, diverse storie erano puro Carl Barks.

  4. Lobo:

    sarebbe stato molto meglio chiudere con “ama i bambini come li amerebbe un prete”

  5. Massimo Manca:

    E per buona misura, “un prete belga”.

  6. roberto celani:

    E quali sarebbero i cartoni “dallo stile vagamente moderno” che meriterebbero di soppiantare il “vecchiume Disneyano”?
    Io so solo che non cambierei una qualsiasi recente produzione computerizzata con un classico disegnato e animato “a mano”…

    Capisco gli strascichi dell’influenza, capisco la striminzita vittoria sul blasonato Figline, ma la battuta sui sudditi di Re Baldovino è decisamente pesantuccia, per usare un eufemismo.

  7. mfp:

    Miiiiii… hai ritirato fuori i cartoni di quando avevo 10-12 anni e mio fratello (5-7 anni) stava appiccicato li’ davanti. Fu li’ che mi disinteressai dei cartoni, erano… scemi. Tecnicamente una nuova generazione (non so esattamente eprche’, ma i colori, le animazioni, erano diversi); ma i personaggi avevano spessore zero spaccato.

    p.s.: i belgi non amano i bambini? D#, se dovessimo badare a tutti gli artifici retorici dovremmo stare zitti (che tecnicamente non sarebbe male eh, ma sai che palle!). Su su, non te la prendere… se te la prendi tu, bisogna censurare tutte le barzellette sui preti, le suore, i neri, i vegetariani e… a giudicare da quanti vanno in giro vestiti come un fumetto… i supereroi.

  8. for those...:

    vb: non toccarmi il BETAMAX! Un formato di gran lunga superiore al VHS, morto (in Italia/Europa) solo per la politica commerciale idiota della Sony. ;-)

    D# e roberto: ‘mmazza come siete politically correct! Anch’io sono un estimatore della birra belga ma la metafora di vb mi ha fatto ridere. :-) Con tutti i “mafioso” che ci becchiamo sempre noi italiani in giro per il mondo…

  9. vb:

    Mamma mia, era una battuta, pure talmente vaga che ognuno poteva vederci ciò che voleva :-)

  10. Lobo:

    Roberto: se per produzioni computerizzate intendi i vari Shrek, Incredibili ecc ecc, non sono daccordo. I prodotti finali sono splendidi, senza per questo inficiare la loro qualita’ artistica e cinematografica.

    E, dall’altro lato, quello “amanuense” , c’e’ la sterminata produzione giapponese, che per le produzioni seriali e’ inarrivabile (ma proprio anni luce di distanza) come qualita’ e scelta.

    Per non parlare di Miyazaki, vero e proprio genio, che agli ultimi 30 anni di produzioni Disney non dovrebbe nemmeno venire accostato.

    Abbiamo poi un terzo polo: le NUOVE produzioni Disney e le NUOVE produzioni italo-europee (Witch/Winx/Pukka, ecc ecc). Inguardabili. Tecnicamente scadenti. Mediamente stupide.

    Insomma, c’e’ molto di meglio del vecchiume disneyano.. ma c’e’ anche molto e molto di peggio.

  11. Lobo:

    colgo l’occasione per segnalare che a settembre arriva nelle sale uno dei piu’ poetici film di animazione (per bambini e no) del gia’ citato Miyazaki: Il mio vicino Totoro. Un film di 25 anni fa che tecnicamente regge tranquillamente il paragone con i prodotti odierni, e artisticamente li umilia senza pieta’.

  12. D# AKA BlindWolf:

    @mfp & for those: l’ho ritenuta (mi autocito letteralmente) “un pochino sopra le righe”, non “volgare, diffamatoria, vomitevole, comunista e fascistoide”. E poi, scusatemi, di “mostro di Marcinelle” ce n’era uno, di mafiosi o di preti cattolici pedofili ce ne sono centinaia (anche se questo comunque non giustifica l’equazione prete=pervertito o italiano=mafioso; tuttavia in un contesto satirico l’accostamento è accettabile).

    (Notate bene: ho detto satirico. La satira è la presa in giro del potente, non del debole. In una nazione in cui il clero è considerabile una forma di potere, irridere un prete è satira; se invece è perseguitato, ridere di esso è una forma di bullismo).

  13. for those...:

    D#: credo che l’accostamento belgio-pedofilia non sia nato solo dal mostro di marcinelle ma da tutta una serie di episodi citati dalla stampa qualche anno fa (vado a memoria, ma ricordo anche si parlò del coinvolgimento di un parlametare di origini italiane).
    Giusto per la precisione.
    Comunque, nel gioco delle associazioni, se mi dici Belgio io ti dico BIRRA per primo e CIOCCOLATINI per secondo! ;-)

  14. mfp:

    D# e tu che ne sai che di belga pedofilo ce n’e’ uno solo? E che i preti sono pedofili? Il Vaticano li sottrae alle autorita’ e alla comunita’ locale appositamente per evitare l’accertamento dei fatti… infatti nonostante le accuse siano decine di migliaia (ie: sembrerebbe che Brasile e USA sono un vespaio di preti pedofili), le sentenze sono un migliaio, e preti che sono crollati anche confessando sono un centinaio… (se senti il Papa ti dice che e’ fisiologico che ogni tanto ci siano 2-3 mele marce… Baaad Aaaapples)

    Dai, sto scherzando, ma non te la prendere due volte. Anche a me fa rodere il culo di dovermi guardare ridere alle spalle ogni volta che vado all’estero, per via di uno in particolare (il nano pedofilo o il prete pedofilo che vive qui vicino a casa mia; fa tu)… ma non e’ la fine del mondo… le persone dotate di buon senso sanno gia’ che lui non sono io, e a quelle non dotate di buon senso basta far presente che siamo i campioni del mondo di calcio in carica (o, se sono ad un livello appena appena superiore e non sono ne’ egiziani ne’ mediorientali ne’ cinesi ne’ sudamericani, che quando i loro antenati non avevano ancora il pollice opponibile noi gia’ mangiavamo prelibatezze, vestivamo di fino, ruttavamo di gusto e se ne vogliono una prova gli basta venire a dare un’occhiata a Roma… qua tiriamo calci ad un sasso e i beni culturali saltano fuori da un cespuglio e ci spezzano le ossa! Una amministratrice di una contea australiana, che il caso ha voluto diventasse una mia parente di fatto… e’ lesbica… quando l’ho portata a Villa Adriana a Tivoli s’e’ messa la mano nei capelli perche’ calpestavo con totale disinvoltura un antico mosaico che neanche m’ero accorto di averlo sotto i piedi… e da brava bambina disciplinata ha attaccato il pippone “Il Problema E’… che bisognerebbe metterci un recinto intorno!”, e non c’e’ stato verso di spiegarli che qua da noi seguendo quella logica bisognebbe recintare il 90% dei sassi e smontare mezza roma che e’ stata costruita con i sassi del Colosseo; da dove viene lei la cosa piu’ antica a cui attribuiscono un valore storico e’ la Werribee Mansion… una casa coloniale di una famiglia ricca… a 16 anni mi hanno portato a visitarla e mi son fatto due coglioni come una casa mentre dovevo sorridere per cortesia). Stiamo sempre a litigare proprio per questo senso di appartenenza latente a migliaia di tribu-one o tribu-ine… senso di appartenenza confuso, smarrito… apparteniamo alla tribu’ dei belgi? alla specie tutta? all’Inter? a Tim Tribu’?

    E poi cosi’ ci ritroviamo a discutere se i belgi sono tutti pedofili o no, invece di discutere su come dovrebbe essere fatto un cartone animato… o meglio ancora, su come dovrebbe essere fatto il media (inevitabilmente educativo)… per evitare di produrre droidi in continuazione, e ritrovarseli sul groppone 20 anni dopo. Cioe’, io mi fido del discriminante di VB, quindi se mi dice che Disney Channel e’ una centrifuga per cervelli… se avessi una televisione e un bambino, metterei il canale sotto parent control, e farei denuncia al Moige per distrarli… almeno la smettono di cercare i pedofili su Internet mentre ne hanno in Parlamento.

 
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