L’Internazionale operaia non sta molto bene
Ho molto rispetto per Diego Novelli (purché non si parli di Toro) e per Nuova Società , ma raramente mi è capitato di incontrare un articolo politico che, a causa di uno sfortunato incidente, mi abbia fatto contemporaneamente ridere e pensare così.
E’ che un paio di settimane fa, nel momento clou della vicenda sindacale di Pomigliano, Nuova Società ha pubblicato una toccante lettera degli operai di Tychy (lo stabilimento in Polonia dove si fa la Panda) a quelli di Pomigliano, che si scusava per avergli portato via anni fa il lavoro accettando condizioni e retribuzioni peggiori rispetto agli italiani, e li incitava a continuare la lotta per il bene di tutti gli operai Fiat del mondo, in un classico e ortodosso afflato marxista di “proletari di tutto il mondo unitevi”.
E poi, a fine articolo, dopo tutto questo eloquio di aulica ideologia e queste toccanti parole di solidarietà antipadronale, è comparsa nei commenti la risposta di un operaio di Pomigliano, perfettamente in linea con le aspettative internazionaliste del settimanale di Novelli:
“Bastardi..polacchi di *** andate a farvi fottere….per causa vostra è successo tutto questo casino la colpa è solo vostra e ancora vostra……bastardi che non siete altro siete sottopagati..e lavorate come schiavi..e non vi siete mai ribbellati..adesso che le cose cambiano per voi vorreste ribbellarvi in alleanza con noi italiani ? vi dico ancora andate a farvi fottere bastardi schiavi di ***…dovete morire tutti se siamo ridotti a queste condizioni di schiavitu’ poste da fiat…la colpa è vostra e solo vostra….bastardi schiavi andate ancora a farvi fottere.”
Ecco, credo che sia impossibile descrivere meglio come i partiti di sinistra continuino a rivolgersi agli operai con gli stessi schemi astratti vecchi di 150 anni, e come gli operai da un pezzo rispondano mandandoli a cagare e votando Lega o Berlusconi.
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