Lettera a un amico che non sa più chi votare
Vi preghiamo di condividere questa lettera con i vostri amici e conoscenti in questi ultimi giorni.
Caro amico,
Torino è la nostra città e ne siamo orgogliosi, ma l’orgoglio spesso impedisce di vedere bene i problemi. Torino è la città dei record per la disoccupazione giovanile (32%), per il debito (5700 euro a testa), per l’inquinamento, per i nuovi poveri. Un ciclo è finito ed è urgente ripartire con nuove idee e nuove energie, eppure la campagna elettorale si trascina stancamente.
Il centrosinistra e il centrodestra hanno le stesse posizioni su quasi tutto: sono d’accordo sul precariato, sul sì a Marchionne, sul TAV, sull’inceneritore, sulle privatizzazioni, sul cemento ovunque, su uno “sviluppo” basato su grandi eventi, grandi opere, grandi appalti, trascurando invece l’efficienza dei servizi, la manutenzione, l’ambiente urbano, la solidarietà , l’innovazione, la meritocrazia, le piccole cose che impattano sulla qualità della vita. L’unico argomento per votarli è la paura che l’altro sia peggio.
A differenza dello scorso anno, qui la vittoria di Fassino è sicura, al primo o al secondo turno. Eppure, contando sull’obbedienza dei torinesi o sulla loro astensione, Fassino può proporre un progetto stanco e mediocre, fare gli interessi di chi controlla questa città , e persino candidare un pregiudicato come La Ganga; e trovarsi una pensione d’oro dopo quarant’anni di politica.
Il Movimento 5 Stelle è l’unica vera alternativa, innanzi tutto culturale. Ha il programma più serio e approfondito, un candidato sindaco capace e moderno, la forza di decine di migliaia di elettori, la pulizia di chi non è coinvolto nel potere e vuole fare qualcosa per il bene comune, rinunciando ai soldi e ai privilegi. Per questo, in tutta onestà , il Movimento 5 Stelle merita il tuo voto.
Torino deve cambiare per non morire, per non veder fuggire i propri giovani migliori a cercar lavoro, e veder arrivare soltanto i più disperati. Votare al primo turno il Movimento 5 Stelle è un segnale forte per tutti i partiti, una richiesta di onestà , di serietà , di pulizia, e permette di portare in consiglio comunale dei giovani indipendenti e capaci. Al secondo turno ognuno farà come crede, ma intanto il messaggio sarà stato forte e chiaro: perché non possiamo permetterci altri cinque anni di tirare a campare.
P.S. Passa parola! Sul nostro sito www.movimentotorino.it trovi le informazioni su di noi, accettiamo commenti, critiche, suggerimenti. Per votarci è sufficiente prendere la scheda azzurra e fare una croce sul simbolo con la scritta MOVIMENTO e le cinque stelle gialle (occhio ai falsi), e un’altra croce accanto ad esso, sul candidato sindaco Vittorio Bertola; sulla scheda verde basta la croce sul simbolo. Grazie!
[tags]elezioni comunali, torino, movimento 5 stelle, fassino, bertola, indecisi, astensione[/tags]
11 Maggio 2011, 00:13
Gentile V.B. sono sicuro che la tua (nostra) tenacia questa volta sara’ premiata .
Ti ho visto nel video : il tuo essere impacciato e “umano” ha il sapore della bonta’ .
Sono anch’io convinto che Torino sia una citta’ che ,per sua tradizione, fa germogliare il germe dell’intelletto .
Io pero’ non mi sento orgoglioso ,l’orgoglio come tu ben sai sconfina nella superbia .
e’ lecito per noi tutti, pensatori piu’ o meno liberi , cadere nella tentazione della superbia ma filosofando un po’ riconduciamo i comportamenti dei nostri simili (malaccetti) a loro disavventure piu o meno censite nell’universo della storia di nostra umanita’ .
lascio l’orgoglio a chi si vuole mettere un cappello in testa o appendere una bandiera …a me interessa’ pensare a quel cambiamento che anche tu vorresti .
tu , V.B.,dovrai essere una “radis” (una radice) .
funga’ sot-tera , storte ,grotolue tra boje e verm ch’ai ciucio e ch’a je tnajo ,le radis – neuit e di – lor a travajo
perche’ le rame a peusso chersse drue (Nino Costa).
le rame siamo noi tutti (anche quelli maleaccetti) .
Con sincerita’
Gian
11 Maggio 2011, 22:12
Non siamo ‘amici’ (potrei quasi essere tua madre..) e non mi hai scritto, ma temo per te che diventerò tua elettrice, anche se probabilmente, scusami, non diventerai sindaco di Torino. Penso, tuttavia, che riuscirai a far parte del Consiglio comunale e, se mi passi un eufemismo, dato il tuo modo di porti e contrapporti credo che rappresenterai un bel.. brufolone sulle chiappe per la maggioranza e per l’opposizione!
Buon lavoro, VuBì!