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sabato 15 Ottobre 2011, 12:55

L’ambiente e i trasporti secondo Fassino

Una delle difficoltà di fare il consigliere comunale è quella di doversi confrontare continuamente con tante piccole questioni, senza avere il tempo o la possibilità di discutere il quadro generale. E’ anche un po’ frustrante – sei qui per cambiare il mondo, ma al massimo puoi perdere mezzo pomeriggio per cercare di cambiare la posizione delle rampe di un parcheggio sotterraneo; anche se, d’altra parte, il grande cambiamento parte dalle piccole cose e almeno puoi ottenere qualcosa di concreto.

Nella calma del sabato mattina, allora, provo a dipingere velocemente un quadretto delle politiche urbanistiche della nostra città come emergono dagli ultimi dieci giorni di attività. Lunedì scorso, in Consiglio, è stata approvata la costruzione dell’ennesimo parcheggio sotterraneo in centro, sotto la metà occidentale di piazza Carlina, destinato a box per chi vive o lavora nella zona. Noi abbiamo invano sostenuto che era un errore; siamo stati gli unici a votare contro (anche il centrodestra era favorevole).

L’errore non sta secondo noi nell’idea in sé di costruire parcheggi sotterranei, che in certe situazioni può avere senso; ma nel fatto che manca una pianificazione complessiva. Non solo noi non sappiamo nemmeno quanti parcheggi sono stati o saranno costruiti in zona (ci sono ancora dei posti in vendita in piazzale Valdo Fusi, anche se la dirigenza comunale si è giustificata dicendo che li avevano tenuti da parte per non metterne in vendita troppi insieme e non far scendere i prezzi… bella filosofia per un ente pubblico…); non solo non sappiamo se e quando sarà costruito un parcheggio gemello sotto l’altra metà della piazza, duplicando danni e disagi; ma in questi mesi la nuova giunta ha già annunciato per la mobiità in centro di avere in testa di tutto e di più – pedonalizzazioni, aree sosta riservate ai residenti, road pricing per chi arriva da fuori, revisione del trasporto pubblico – e dunque può benissimo essere che ora si approvi il parcheggio e tra tre mesi si scopra che la zona diventa pedonale o che chi non è residente non può più entrare in centro e dunque i parcheggi non mancano più.

Peccato che ci fosse di mezzo il vil denaro: facendo il bando, si riescono a incassare 750.000 euro di compensazioni. Il piatto piange, quindi si va avanti senza indugio; noi abbiamo presentato una mozione per sospendere ulteriori parcheggi per alcune settimane, fino ad una pronta definizione della nuova mobilità del centro, ma è stata bocciata senza discussione dalla maggioranza. Finora l’unica proposta dell’opposizione in materia che la maggioranza ha deciso di appoggiare è una rotonda a un incrocio; veniva dalle liste Coppola-Rabellino, evidentemente per il PD loro sono un interlocutore politico più affidabile.

Sarebbe bello parlare di viabilità e trasporti, ma la relativa commissione è intasata di palazzi da costruire e dunque non ce n’è mai il tempo. Si è finalmente riusciti a farlo per una seduta, argomento il sistema ferroviario metropolitano – la rete di treni che dovrebbe convincere chi abita a Rosta, a Volpiano o a Trofarello a non prendere la macchina per venire a Torino. Potete leggere le mie note, ma la morale è una sola: servono 300 milioni di euro per mettere in piedi il tutto, di cui 160 per lo spreco del tunnel sotto corso Grosseto (di cui vi racconto ormai da più di un lustro), 40 per finire le stazioni Dora e Zappata, 80 per comprare i treni (che ci mettono 3-4 anni ad arrivare). I 300 milioni di euro dovevano arrivare come opere collaterali al TAV, ma il governo non li ha mai stanziati.

Insomma, i soldi non ci sono e il servizio non partirà mai, a parte rinominare “linee FM” quelle che già oggi esistono; l’unico effettivo contributo della giunta Fassino ai trasporti torinesi sarà far costruire nuovi parcheggi sotterranei in centro, presumibilmente aumentando allo stesso tempo il biglietto del pullman a 1,50 euro, come già avvenuto a Milano. Ottima politica contro traffico e inquinamento!

Per questo, già da un paio di settimane, abbiamo presentato una interpellanza che chiede all’assessore Lavolta se esista un piano dell’amministrazione contro i prevedibili picchi di inquinamento invernali, e quale sia. Ci sembra il minimo che ci si pensi per tempo, evitando i tira e molla e i blocchi del traffico decisi all’ultimo secondo… Avevamo chiesto di parlarne in aula lunedì prossimo, ma l’assessore ci ha detto che è troppo presto e non è pronto a rispondere. Ne risponderà invece mercoledì in commissione; abbiamo chiesto di poter riprendere il suo intervento e, nonostante il parere favorevole del presidente di commissione, molti capigruppo si sono opposti perché le nostre riprese potrebbero essere false e tendenziose.

Abbiamo poi capito perché non se ne può parlare fino a mercoledì alle 12:30; è improvvisamente uscito un annuncio sui giornali, secondo cui gli assessori mercoledì mattina definiranno il famoso piano in un incontro… con le associazioni dei commercianti. Appreso dunque che le politiche ambientali sono decise in funzione di massimizzare il fatturato degli acquisti natalizi, non ci stupiamo più che Torino resti la città più inquinata d’Italia.

Unire i puntini è importante: mi sembra che ne venga fuori un bel quadretto.

[tags]ambiente, trasporti, viabilità, parcheggi, treni, inquinamento, torino, fassino[/tags]

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5 commenti a “L’ambiente e i trasporti secondo Fassino”

  1. Pippo:

    Metto da parte il vomito che mi sovviene a sentire come viene gestita la nostra città.
    Detto questo, da tutto questo pandemonio, una sola cosa è positiva: finalmente è stato accertato a Torino così come a Milano l’importanza della circolazione veicolare per l’inquinamento.
    Si è sempre detto che è colpa del riscaldamento invernale, delle caldaie non a norma ecc.
    Ora sono settimane che sforiamo i limiti ed i riscaldamenti si sono accesi solo oggi.
    Se conoscete degli autosauri che vanno persino in auto a prendere il giornale, fateglielo presente.

  2. Danilo:

    Ho letto che recenti studi hanno dimostrato che vivere in una città inquinata influisce sull’intelligenza, insomma rende più stupidi. Ho letto che Torino è la città più inquinata d’Italia. Poi ho letto che Fassino è il sindaco più amato d’Italia. Il cerchio si chiude, tutto scientificamente spiegato!

  3. Pippo:

    Danilo, questa me la segno! :-)

  4. rccs:

    Non ho ben capito quali siano le proposte di Bertola per risolvere il problema. A parte il blocco del traffico e il blocco dei parcheggi (che non mi sembra siano efficaci per sbloccare fondi e costruire metro)

  5. vb:

    Guarda, basta che vai qui http://www.movimentotorino.it/programma/ e ti leggi le sezioni Ambiente, Energia e Mobilità…

 
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