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giovedì 17 Novembre 2011, 10:56

La nuova rete GTT da dicembre

Questa mattina, dopo mesi di attesa, ci è stata finalmente presentata la riorganizzazione della rete degli autobus cittadini. Doveva essere una rivoluzione e invece sarà una aggiustatina; le linee veramente tagliate sono soltanto due, il 50 e il 65. Ma è presto per gioire, perché questo è un primo intervento veloce, limitato alle linee urbane, e dovuto al fatto che la Regione ha tagliato i fondi già per il 2011; i tagli apocalittici recentemente decisi a livello nazionale provocheranno invece una revisione più radicale pianificata per il prossimo marzo, quando saranno riviste anche le linee suburbane e quelle extraurbane (gli autobus blu) faranno capolinea non più in centro ma in periferia, nei quattro punti chiave di Fermi, Stura, Carducci e Caio Mario. Auguri a quelli che si ritroveranno sul 4!

Io sono rimasto deluso dal fatto che ci hanno coinvolto soltanto all’ultimo: la presentazione è avvenuta oggi e i cambiamenti entrano in vigore da dicembre, dunque di fatto non abbiamo modo di intervenire. Non si è parlato poi di tariffe, ma si rischia davvero uno scenario in cui il biglietto aumenta del 20 o 30 per cento, il servizio viene tagliato di altrettanto, e il risultato è un calo pesantissimo dell’utenza del trasporto pubblico, con conseguente intasamento della città.

Io credo che invece in questi tempi di crisi sarebbe importante rovesciare il paradigma: è importante mantenere il trasporto pubblico, sia per ridurre traffico e inquinamento che per non penalizzare la crescente fascia di persone che non può più permettersi l’auto, e se servono soldi li si va a prendere da tutta la collettività e non solo dagli utenti GTT, aumentando la fiscalità generale oppure le tariffe sul traffico privato. Non è una posizione popolare, ma mi sembra l’unica equa e vincente in una prospettiva di petrolio sempre più costoso.

Comunque, ecco qui sotto, come li ho annotati, i cambiamenti delle linee urbane dal primo dicembre (quelli della zona di Porta Susa dal 9 gennaio); scusate per eventuali errori od omissioni, ma non ci hanno nemmeno ancora dato una copia delle slide. Ho una sola osservazione: spesso bisogna tenere conto che il danno al servizio non è proporzionale ai chilometri tagliati: può essere molto meno o molto di più. Nel caso del 65, che conosco meglio e uso spesso, il taglio dell’ultimo pezzettino da Porta Susa a piazza Bernini rende inutilizzabile per molti l’intera linea, perché a Porta Susa il 65 interscambiava con una decina di altre linee, i cui utenti ora dovrebbero scendere, prendere la metro, scendere dopo due fermate e aspettare il 65… a quel punto tanto vale proseguire in metro e fare alla fine un tratto a piedi più lungo, e a questo punto forse tanto valeva tagliare l’intera linea e intensificare piuttosto le navette dalle fermate della metro al resto del quartiere.

Vedremo i dati di carico dopo il cambiamento, tanto a marzo si ridiscuterà tutto; il punto è ragionare a rete e non per singole linee, ma dire “togliamo di botto il 65” è politicamente impopolare (“e poi perchè da noi sì e nell’altro quartiere no?”) e allora lo si azzoppa per poi dire “visto? non lo usa nessuno” e completare il taglio… la tattica che ha permesso di eliminare buona parte delle ferrovie italiane.

4 Potenziato con ben due tram in più tutto il giorno e quattro in più al mattino (wow)
7 storico Ritorna anche nei giorni feriali con cinque corse (10.30, 11.30, 15.30, 16.30, 17.30) ma girerà in un verso solo
10 Prolungato da Caio Mario a corso Settembrini (già da ottobre)
12 Limitato in via Bertola anziché Borgo Dora
14b Cambia numero in 63 e prosegue da strada Cacce su strada Drosso sostituendo il vecchio 63 (notate la genialità dell’assessore, che è di Mirafiori Sud: così può dire ai suoi elettori che il 63 non è stato abolito)
18 Deviato per passare davanti a Lingotto FS (via Passo Buole – via Pio VII – Lingotto FS – corso Caio Plinio); limitato a Caio Mario
28 Ridotto a percorso lineare: via Servais – corso Telesio – p. Massaua – v. Vandalino – corso Brunelleschi
41 Nuovo percorso Lingotto FS – Caio Mario – Borgaretto – Stupinigi, serve meglio la palazzina
48 Nuova linea Borgaretto – Beinasco – Ospedale San Luigi
50 Limitato a piazza Derna, poi scendere e prendere il 4
55 Spostato di due isolati per passare davanti alla nuova Porta Susa
57 Prolungato da corso Matteotti alla nuova Porta Susa
60 Passerà su corso Inghilterra andando a fare capolinea a Vinzaglio
61 Prolungato fino a largo Marconi (secondo GTT non serve a nessuno ma fa contenti i commercianti di via Nizza)
62b Abolito e unificato al 62 permettendo di intensificare quest’ultimo
63 Trasformato in navetta 63b e limitato a Caio Mario, poi scendere e prendere il 4
65 Limitato a piazza Bernini, non va più fino a Porta Susa
65b Abolito (via Servais sarà servita solo dal 28)
75 Passerà per via Petrella

[tags]trasporto pubblico, gtt, metro, bus, torino, tagli[/tags]

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9 commenti a “La nuova rete GTT da dicembre”

  1. .mau.:

    avevano rifatto un 62b?

  2. -jm-:

    Mi domando come metteranno il capolinea del 65 in Piazza Bernini …

  3. Mauro:

    Scusa Vittorio. Ma si è capito perchè hanno tagliato il 65b? Dove sta il risparmio? Mi spiego: 65 e 65b partivano sfalsati come se fossero un’unica linea con il tratto finale ad ovest differente, ora abolendo il 65b vuol dire che sulla linea dei 65 le vetture passeranno ad intervalli doppi rispetto gli attuali con evidenti disagi. Se invece manterranno gli stessi intervalli dove sta il risparmio se il numero di vetture usato è lo stesso? A me sa tutto di presa in giro compresa la scusa di fermare a Bernini per presunta sovrapposizione con la metro(hai spiegato bene anche tu il motivo). 30 anni fa abolirono il 65b salvo poi fare subito marcia indietro. Ora ci risiamo, da via Servais (che ha un grande bacino di utenza residenziale) dovremo prendere uno o due bus più la metro per arrivare in centro. Io fortunatamente mi muovo in bici per andare a lavoro in centro, ma se dovessi usare sempre i mezzi mi girerebbero non poco le scatole….e questo vuol dire disincentivare l’uso dell’auto?!?!?!
    Ps. le poche volte che prendo il 65b perchè piove il mezzo è discretamente pieno, non mi si dica che è poco sfruttato perchè ho usato linee ben più deserte!!

  4. vb:

    Ah, io gliel’ho detto (essendo utente) che il 65 è piuttosto usato… credo comunque che faranno un allungamento finale su via Bianco o corso Marche per fare capolinea in via Servais (lasciando però scoperto il resto della via), e le frequenze saranno un po’ superiori se non altro perché si è tagliato un pezzo di percorso. Suppongo che a Bernini non faranno capolinea, gireranno la rotonda e torneranno indietro, ma vedremo… non ne sappiamo granché nemmeno noi.

  5. Anonimo codardo:

    Leggo che il ritorno dell’ICI sotto altro nome è praticamente certo. Sono solo io a vedere un ‘piccolo’ rischio di dover tornare a pagare la tassa _e_ vedersi tagliati, o aumentati in tariffa, dei servizi che fino a due anni fa erano finanziati dall’ICI ? Non c’è il rischio che i comuni se ne approfittino ?

  6. Mike:

    Io vedo un problema con l’idea di eliminare la sovrapposizione con la linea 1 di metropolitana leggera.
    La prima e` esemplificata in questa foto presa alle otto di mattino a Paradiso, nel momento in cui e` appena passato un 36.

    http://i.imgur.com/KpWAd.jpg

    Facciamo altre scene cosi` a Bernini?

  7. vb:

    Io ho già sollevato varie volte il problema del sovraffollamento della metro, con tanto di interpellanza…

    http://www.youtube.com/watch?v=pnWnPD-NIrE

    Per il resto i Comuni (visti i tagli di fondi nazionali e regionali) è già tanto che non facciano bancarotta, altro che approfittarsene!

  8. Andrea:

    Una cosa furba che potrebbero fare (ma non la faranno) sarebbe prolungare il percorso del 5 e 5b fino a P. Vittorio così come avviene già col cd 5 night buster. Così come è adesso è monco e non serve una buona parte del centro. La filosofia cioè dovrebbe essere aumentare i percorsi e le frequenze evitando i continui interscambi che fanno obiettivamente perdere molto tempo in attese.

  9. mauro:

    io sono dell’idea anche di prolungare il 5 fino in piazza vittorio: il problema e’ pero’ fare inversione di marcia, dovrebbero girare introno alla gran madre. sarebbe sufficiente prolungare il 12 fino in piazza castello, attestandolo dove attualmente fa capolinea il city-sightseeing bus (quello rosso a due piani)

 
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