Un’opinione personale sui candidati M5S
E così, il voto è aperto e ora possiamo scegliere i nostri futuri parlamentari (qui tutte le informazioni). In rete impazza il dibattito e ci sono posizioni diverse, c’è chi ogni mezz’ora propaganda i propri tre candidati e chi sostiene che non si dovrebbe dire niente. Diversi mi hanno chiesto di dichiarare in pubblico per chi voterò, ma non mi sembrerebbe giusto; raccomando invece, come ho già scritto ieri, di prendersi il tempo di leggere tutte le presentazioni dei candidati e di non fermarsi al primo suggerimento ricevuto: tutti i candidati meritano attenzione. Vorrei però dare un po’ di visibilità ad alcuni candidati “outsider”, che altrimenti rischiano di non essere nemmeno presi in considerazione.
Per questo non mi dilungherò particolarmente sui tre candidati collaboratori di Bono: sono i favoriti, sono tutte e tre ottime persone e hanno l’esperienza di tre anni di politica a tempo pieno. In particolare, Ivan Della Valle è uno dei più conosciuti attivisti d’Italia, e l’unico candidato con una esperienza d’aula, il che potrebbe tornare molto utile; Marco Scibona è il candidato No Tav ed è una persona solida, gentile, disponibile e che non si è mai fatta prendere dalle beghe dell’ufficio regionale; Laura Castelli fu scelta per la sua competenza e ha continuato a dimostrarla. Si stanno preparando da tempo e sarebbero ottimi parlamentari.
Vorrei invece soffermarmi innanzi tutto su due attivisti torinesi che da soli non si farebbero pubblicità , per cui gliela faccio io.
Alberto Airola è quello che, come volontario, si è sbattuto di più per il gruppo comunale. E’ l’autore dei bellissimi video che trovate nei nostri post, e non sapete quante giornate e quante nottate di lavoro gratuito per il Movimento ci sono dietro di essi. E’ una persona talmente poco interessata alla carriera politica che questa settimana è via per lavoro; lui però per me e per Chiara c’è sempre stato, per lavorare e per confortarci, e non posso che ricambiare.
Yari Latini è un mio amico da vent’anni, dunque sono senz’altro di parte, ma grazie a questo per lui sono in grado di mettere la mano sul fuoco. E’ una persona tranquilla e abituata a lavorare in silenzio, la vedrete di rado dove c’è da chiacchierare o da mettersi in mostra. E’ lui che ha realizzato l’architettura informatica del sito del Movimento torinese, ed è attivo sin dalla lontana epoca delle elezioni provinciali; e almeno un hacker in Parlamento ci vorrebbe.
Oltre a loro, vi raccomando poi di esaminare i profili di alcuni attivisti storici del Movimento: Daniela Albano, Salvatore Arduino, Bengt Ferraris – persone che magari non sono state molto attive ultimamente, ma che c’erano già nel 2007, quando proprio di poltrone non se ne parlava.
Vi raccomando anche di guardare le presentazioni degli attivisti di quartiere più determinati a candidarsi, quelli della Circoscrizione 1 (Eleonora Bechis e Marita Cardone hanno dato spesso una mano anche a livello comunale) e quelli della Circoscrizione 5 (con il trio Unia – Merotto – Fornari di punta); nonché Valeria Picca della Circoscrizione 6, e Franco Vilardo, sempre al centro di qualunque manifestazione.
Ci sono inoltre alcune persone già candidate alle comunali, che magari avete già potuto conoscere e votare due anni fa: Davide Armeni, Xavier Bellanca, Cinzia Carlevaris e Marco Galluzzi.
Fuori Torino sono più in difficoltà perché non conosco bene quasi nessuno, ma una persona comunque la voglio segnalare: Michele Santarella (Rivoli / Alpignano) è una persona splendida, che ha sempre dato punti a tutti in materia di coerenza e che vanta la saggezza e la serenità necessarie per gestire le situazioni difficili. In più, credo che mandare in Parlamento una persona in carrozzina sarebbe un bel segnale, dato che se per l’italiano medio la situazione della crisi è difficile, per i disabili è devastante.
Tuttavia, non vorrei fare un torto a nessuno e dunque vi raccomando, veramente, di guardare una per una anche le presentazioni dei candidati della provincia, molti dei quali mi hanno fatto un’ottima impressione.
Aggiungo ancora una segnalazione di due attivisti torinesi che ora sono candidati altrove: Francesco Attademo in Estero-Europa e Aldo Curatella in Emilia-Romagna sono due persone che hanno lavorato a lungo, con capacità e grande altruismo, per il successo della nostra campagna comunale: per esperienza diretta, meritano senz’altro fiducia.
Alla fine, chiunque verrà scelto avrà il mio sostegno e sarà giudicato, come dicevo ieri, solo per il suo comportamento e non per quanto io personalmente lo conosca o lo stimi: scegliete in piena libertà .