Dichiarazione di voto svogliato
Domenica si vota, e alla fine ho deciso di fare il solito post di dichiarazione di voto, anche se mai come questa volta ho pochissima voglia di andare a votare.
Le cose sono più semplici per le elezioni europee. Io penso che tutto nell’Unione Europea possa essere discusso, persino l’euro, ma non la nostra appartenenza all’Unione e il progetto di unificazione europea nel lungo periodo. Per questo vale la pena di votare per un partito europeista, e le scelte non sono molte.
Se devo guardare ai programmi e all’appartenenza istintiva, la scelta va senz’altro al Partito Pirata, nel quale peraltro sono candidati diversi amici. Sarebbe però un voto di pura rappresentanza, dato che è più facile che la Juve vinca la Champions piuttosto che vedere il Partito Pirata al 4% nelle condizioni attuali; e spero che loro si dedichino una buona volta a costruire un partito vero, anziché sparire come ogni volta fino alle successive elezioni europee.
Se uno quindi vuole un voto che pesi, l’unica scelta è +Europa/Italia in Comune, che però mi ha un po’ deluso non candidando Marco Cappato (che anzi ha lasciato il partito dopo un congresso che ha lasciato tutti perplessi), e nemmeno (da noi) Federico Pizzarotti; la mia preferenza andrebbe allora a un radicale puro come Igor Boni. Tra queste due possibilità deciderò all’ultimo.
Le elezioni regionali sono invece un disastro: i candidati presidente sono tutti deludenti. Il mio omonimo pentastellato è il peggio che il M5S potesse esprimere, uno che vive di politica da quasi dieci anni senza aver mai fatto niente di notevole se non stare in scia a Bono e Castelli. Chiamparino è Chiamparino, ha raggiunto i limiti di età da un pezzo. Cirio lo conosco poco, ma sembra un altro quadro di partito. La tentazione quindi è di fare come Fantozzi, entrare in cabina e tirare lo sciacquone.
Se no, l’alternativa è votare una persona che stimo, turandosi il naso su lista e presidente. Ci sono diverse persone che apprezzo dalla mia esperienza in consiglio comunale e che potrei raccomandare, partendo dall’ing. Piera Levi-Montalcini nei Moderati (o, se siete molto cattolici, Silvio Magliano) per arrivare a Marco Grimaldi in sinistra libera uguale o come si chiama adesso (l’ho chiesto già una volta e non l’ho ancora capito). C’è Silvio Viale in +Europa, che avrei votato sicuramente se non avessero aggiunto “Sì Tav” sul simbolo; e c’è Roberto Carbonero, già leghista non salviniano, nell’UDC (anche se l’UDC per me sarebbe davvero troppo). E il M5S? Beh, non lo voterò, ma se lo votassi darei la preferenza a Paolo Vinci, per amicizia e perché è uno di quelli che c’è da tempi non sospetti, che ha fatto i gazebo al gelo con me (“fatto” nel senso che lui li procurava e aggiustava pure) e che di sicuro non sgomita per essere eletto.
Insomma, per la prima volta farò parte del grande gruppo dei delusi che sceglierà all’ultimo; ma spero che il ragionamento possa comunque esservi utile.
P.S. Se vi serve, a questo indirizzo trovate tutti i candidati alle regionali a Torino e provincia, una informazione quasi impossibile da reperire.
26 Maggio 2019, 18:33
Il PartitoPirata non e’ quello italiano (per altro piantonato da gandiani di terza generazione: mitomani; un po’ come e’ andata al M5S), ma e’ quello EU. Che non si sa bene cosa sia. So solo che fino all’anno scorso il PP italiano continuava a censurare i messaggi scomodi sul proprio forum; pertanto non hanno consapevolezza dei c.d. ‘diritti civili’. Quindi non hanno motivo di esistere.
Pero’, premesso che io non voto perche’ le elezioni sono truccate, voterei il PP per aumentare la politidiversita’ nel parlamento. Un po’ come votare ForzaRoma o PartitoDelSesso.
Non condivido infatti il tuo modo di ragionare quando ci sono le soglie di sbarramento: se vuoi votare un piccolo partito, faresti bene a votarlo per fargli raggiungere la soglia di sbarramento. Pensando che disperderai il voto, finirai per votare comunque i partiti maggiori; esattamente come avviene votando il piccolo partito che non raggiunge la soglia di sbarramento (dato che i partiti maggiori ottengono artificialmente gli scranni che non sono stati assegnati tramite la somma dei voti sbarrati).
De facto, ragionando cosi’, eleggi PDL-PDMenoL-Salvini-M5Stronzi … Il Grande Centro. Contribuisci a non rinnovare quella classe politica che, dopo anni, ti rende difficile scegliere qualcuno da votare.
Non meno importante: fai venire a mancare quel singolo seggio che fa la differenza quantomeno in termini di informazione; es: i Radicali per decenni sono stati una fonte di informazione popolare fondamentale, perche’ forniva l’informazione di prima mano, direttamente cioe’ dall’interno del palazzo. Un piccolo partito che ha 1 solo seggio, puo’ fare solo quello, ed e’ fondamentale. “Aprire il parlamento come una scatoletta di tonno” disse Beppe Grillo (quando i Radicali, rimasti in mano a Emma Bonino, erano troppo impegnati per fare l’unica cosa che gli riusciva bene: quell’informazione di prima mano).
Oltre al fatto che non credo i voti vengano, per l’appunto, contati e pubblicati come dovrebbe esserre, ma piuttosto vengano pubblicati dei risultati predeterminati osservando le reazioni su Facebook e/o altri strumenti di polling sufficientemente popolosi… C’e’ anche il fatto che le soglie di sbarramento sono vagamente anticostituzionali, come ricordato dalla Corte Costituzionale nella sua sentenza del 2014: manca collegamento diretto tra popolani sovrani e loro rappresentanti parlamentari. I parlamentari che ottengono gli scranni derivanti dalla somma di voti a partiti che non hanno superato la soglia di sbarramento, non sono espressione di chi li ha votati! Sono espressione di chi ha votato altri rappresentanti e di chi non ha votato affatto. Quindi chiaramente le soglie di sbarramento contribuiscono a falsare i risultati elettorali. Su quelle poltrone siedono persone che non solo non sono state scelte direttamente, ma perfino appartementi a partiti che non sono stati scelti.
Due anni fa ci hanno fatto credere di aver reintrodotto il proporzionale, ma il mattarellum e’ proporzionale solo al 25% e se non tolgono le soglie di sbarramento il parlamento continua a non essere una diretta espressione del popolo sovrano. Non so quale sia la legge elettorale europea; non mi sono mai informato; ma non mi aspetto niente di meglio di quella italiana.
Insomma, in un contesto del genere… perche’ andate a votare? Se avete voglia di farvi una passeggiata ci sono mete piu’ interessanti. Giochi di piazza meno oltraggiosi. Cerca una qualche fiera di paese, trova la bancarella del tiro al barattolo (o altro giochino altrettanto casuale) e divertiti. Magari i barattoli in basso sono truccati (velcro/magnete sotto al barattolo), ma se tiri giu’ i barattoli in alto un pupazzetto piccolo di consolazione te lo danno comunque… votando invece, non fai altro che convalidare la truffa predeterminata su facebook.