Un po’ di musica
Stamattina, mentre facevo colazione, ho acceso un po’ di MTV per vedere com’è la situazione della musica mainstream di questi tempi, visto che a casa ascolto solo più Radio Flash e quindi solo più musica indipendente.
Un po’ di belle cose sono passate, dal nuovo video di Steady As She Goes all’ultimo di Madonna, che merita una nota a parte: vent’anni fa, da ragazzi, la schifavamo come biecamente commerciale, ma bisogna riconoscere che c’eravamo sbagliati. Madonna ha inventato una nuova forma di espressione artistica, che fonde il glamour e l’immagine con i contenuti più tradizionali; e provateci voi, a quasi cinquant’anni, ad essere ancora in quello stato di forma (“essere così belle è un fottuto lavoro”, disse Cindy Crawford) e a reinventarvi ogni volta un genere; provateci voi, a scrivere un intero disco che si possa ballare in discoteca ma anche ascoltare, che piaccia ai reduci degli anni ’70 ma anche ai ragazzini di oggi, e che sia tutt’altro che privo di contenuto. Subito prima è passato il video di Shakira, e scusate se si vede un abisso di differenza…
Ora veniamo alle note meno piacevoli. A quanto pare, il brit pop è garanzia di successo purchè ci siano un cantante scombinato e una donna nel gruppo; con questo video (Guillemots – Trains to Brazil) direi che abbiamo toccato il fondo, visto che non c’è niente di niente, se non un cantante arruffato che mugola e una modella che suona il contrabbasso. Comunque anche la new wave non sta meglio, visto che quest’altro video (White Rose Movement – Love Is A Number) adotta la stessa regola; in questo caso, però, il cantante è un figlio illegittimo di Boy George, per cui si sono concentrati sulla tizia in sottoveste.
Intendiamoci, che ci siano delle donne nei gruppi rock potrebbe essere un progresso verso la parità dei sessi, visto che anche le donne sanno suonare chitarre e bassi. La cosa però mi convince di meno quando vedo un video come quello, in cui le inquadrature sono attentamente studiate in modo da avere sempre al loro interno o le tette o il culo della componente femminile del gruppo; oltre ai primi piani della stessa, tutti gli altri membri del gruppo vengono quasi sempre inquadrati in modo che ci sia lei sullo sfondo.
Infine, lacrimuccia perchè MTV ha rimandato un vecchio video dei miei tempi giovani, Doll Parts delle Hole; uno dei primi video che fece Courtney Love dopo il suicidio del suo fidanzato Kurt Cobain. Non sarei troppo sicuro della sincerità del video, visto che la signorina era nota per monetizzare tutto; comunque, la sequenza finale con lei che urla ossessivamente “Someday you will ache like I ache”, mentre accompagna un bimbo sosia di Kurt fuori dalla porta, era fatta apposta per deprimere noi adolescenti dell’epoca. A ben pensarci, i danni psicologici che il grunge ha fatto alla mia generazione (come nota Bart Simpson, “deprimere gli adolescenti è [facile] come sparare a un pesce in barile”) non saranno mai recuperati appieno; dovrei mandare alla signorina Love il conto del mio analista, ammesso che non sia morta di overdose nel frattempo.
Comunque, se quanto sopra non vi piace, potete premere “+1” sul telecomando di Sky e passare a VideoItalia, che manda l’ultimo video di Mango – pieno di negri seminudi che ballano, tizie coi pantaloni a vita bassa bassa (praticamente cominciano alle ginocchia) e arditi effetti speciali con sovraimpressione di uccelli (in senso ornitologico) che volano via liberi (dal dover ascoltare Mango, suppongo). E poi ci si chiede perchè l’Italia fatichi a entrare nel terzo millennio.