Fenomenologia di Monia Lacisaglia
La fine dell’anno si avvicina, si tirano le somme, e io recupero vari argomenti di cui è tanto che volevo parlare, ma non ho mai avuto tempo: parliamo quindi del fenomeno radiofonico dell’anno, almeno da noi a Torino.
Il suddetto fenomeno si chiama Monia Lacisaglia ed emette dalle frequenze di Radio Flash, inizialmente nel corso della trasmissione Senza Filtro, che, con la partecipazione di Vito Miccolis (percussionista, cabarettista e idolo delle ragazzine), Federico Bianco (cantante parademenziale e idolo dei maschi barbuti) e Capitan Freedom (navigatore radiofonico di lungo corso), a colpi di musica, stupidaggini e cabaret ha fatto esplodere gli ascolti della radio nella primavera-estate di quest’anno: si parlava di cinquantamila radioascoltatori, che su un’area da un milione e mezzo di abitanti non è poco.
Monia è a Radio Flash in qualità di stagista, come studente di (credo) Scienze della Comunicazione; è entrata nello studio per osservare, e poi qualcuno dei suddetti genialoidi ha provato a mandarla in onda. Quindi, è come uno qualsiasi di noi spedito all’improvviso in uno studio con un microfono in mano. Non sa la dizione, non sa parlare, non sa cantare, non sa ballare, non conosce la musica, ma nemmeno le notizie. Conduceva una improbabile rubrica denominata Sagra Simultanea, in cui le facevano leggere informazioni sulla sagra del bombolone speziato o del peperone triste, e lei regolarmente sbagliava, s’incartava, non capiva nulla, e poi scoppiava a ridere senza più riuscire a smettere.
Ecco, ridere è l’unica cosa che fa bene. Ride annunciando i programmi, ride presentando gli sponsor, ride nelle pause e ride sopra l’attacco dei brani musicali, senza mai riuscire a infilare più di tre parole di fila o a finire una frase. E quindi, è simpaticissima: un grande successo, come si deduce dalla quantità strabordante di messaggini baccaglioni che il popolo di Radio Flash di sesso maschile, pur senza averla mai nemmeno vista in faccia, riversa in trasmissione.
A un certo punto, comunque, Monia ottenne anche il suo hit personale: Applausi per Monia, quattro minuti di hip hop sulla base di Fabri Fibra dedicati al racconto della sua vita, che divennero il tormentone dell’estate di Flash.
Nel corso dell’anno, poi, Monia è un po’ sparita, visto che Lo Sapio (il personaggio principale di Miccolis) & Bianco sono volati sulle frequenze nazionali della Rai. Ogni tanto però riappare, come ieri, quando le hanno fatto un gioco di parole su certe attività “moniacali” e lei, in diretta, ha passato mezzo minuto buono a farselo ridire per due o tre volte, senza riuscire a capirlo, e poi concludendo: “Ah! Credevo che ci fosse uno spazio, e che si parlasse di una dea indiana, la dea Kà li!”. E poi ha cominciato a ridere.
19 Dicembre 2006, 20:33
Ah ecco dove si era cacciato Lo Sapio!
Applausi per Monia era molto meglio della canzone natalizia di Mao. Rivogliamo Monia!
19 Dicembre 2006, 22:35
Veramente l’ho sentita in radio ancora stasera, mentre tornavo a casa dall’ufficio: agiva come sostituta in fascia serale.
23 Febbraio 2008, 11:16
effettivamente io ne ho avuto una visione a capodanno 2008…qualcuno sa quando è possibile ascoltarla in radio?