Giochi
Ieri mi è arrivato un pacco dalle Isole del Canale; oggi l’ho aperto.
Infilo il disco nella mia playstation, così a metà pomeriggio, solo un attimo, per vedere che c’è. Scegli una canzone, una sola; all’inizio ce ne sono poche, bisogna giocare un po’ per poterne suonare altre. Prendiamone una. Una? Tra queste? Ok.
Parte, una telecamera a spalla che si infila in un sordido pub, potrebbe essere l’inferno della Divina Commedia, o la cantina del Manhattan. Sul palco si attacca Heart Shaped Box, modalità difficile. Io, con la chitarra in mano, e il fantasma di Kurt Cobain scolpito nel cervello.
She eyes me like a pisces when I am weak. Aveva capito tutto, quell’uomo. Compreso che c’è qualcosa di speciale che si scatena quando un uomo prende in mano uno strumento musicale, meglio ancora se la chitarra, l’anima del rock. Perchè la mia adolescenza passata a chiedere a Bach la spiegazione delle segrete regole del mondo è storia chiusa; ma è quando si diventa adulti in questo fottuto mondo – I’ve been locked inside your heart-shaped box for weeks -, è quando si scopre che di armonia ce n’è poca e spesso è solo finta, che l’uomo imbraccia la sua chitarra, pompa il distorsore, e chiude fuori per un attimo tutto il resto.
Forever in debt to your priceless advice. La canzone si snoda come si snodava più di dieci anni fa, vomitando emozione, pezzi di vita mal digeriti, rimasti sullo stomaco, congelati e scongelati come una bistecca. Sa di sesso e di morte (poco di amore, ormai merce rarissima), è dolce e velenosa, disperata come la prima metà degli anni Novanta. Broken hymen of Your Highness, I’m left black. Sollevi il manico con la mano, come solleveresti una gonna. In questo momento di passione, ci sei solo tu e la musica, tu e quello che avrebbe potuto essere e non è, tu e una preghiera silente che già si è fatta imprecazione maledetta. Throw down your umbilical noose so I can climb right back.
E poi, posare il giocattolo, spezzare il cerchio magico, e tornare felicemente alla realtà , nella serenità di un pomeriggio invernale. Non importa quanti tasti ha la tua chitarra e che cosa la faccia suonare, importa il mondo insondato di profondità mai viste che ti porti dentro, e che ogni tanto, anche solo per gioco, si affaccia alla luce.
22 Dicembre 2006, 14:23
Posso capire che la prima canzone che ti colpisca di questo gioco sia HSB, ma secondo me le gemme nascoste sono ben altre, da Stop dei Jane’s Addiction a You really got me dei Kinks/VH (meno nascosta) ma soprattutto questa:
When he was young youd not find him doing well in school,
His mind would turn unto the waters.
Always the focus of adolescent ridicule,
He has no time for farmers daughters.
Alienated from the clique society,
A lonely boy finds peace in fishing.
His mother says john this is not the way lifes supposed to be.
Dont you see the life that you are missing?
And he says…
When I grow up I want to be,
One of the harvesters of the sea.
I think before my days are done,
I want to be a fisherman.
ciao
FF
22 Dicembre 2006, 18:11
Come ve la cavate con Freebird e il suo mostruoso assolo finale di quattro minuti? (io non ce l’ho GH, eh, chiedo per curiosita’ :D)
23 Dicembre 2006, 02:56
Sarò onesto: nel gioco non ho ancora sbloccato Freebird, ma me la sono procurata per sentirla in anticipo (cosa che di norma non faccio mai, mi diverto a suonare i pezzi che non conosco completamente all’oscuro, seguendo lo “spartito”).
Dopo averla ascoltata attentamente, ho concluso che è la più brutta canzone della storia del rock: quattro minuti di schitarrate sulla spiaggia con una melodia scontata e un giro privo di idee, e quattro minuti di assolo casuale binota su tre accordi ripetuti all’infinito. Tre liceali sedicenni avrebbero potuto scrivere un pezzo meno banale…
23 Dicembre 2006, 10:18
come non essere daccordo
ciao
FF
23 Dicembre 2006, 14:22
Dopo pranzo ho ripreso, e certe canzoni (quelle che conosco a memoria, per cui ho già storie, emozioni, eccetera) sono veramente trascinanti: al primo tentativo ho fatto duecentoventimila punti e rotti a Killing In The Name (medio), saltellando per la stanza e concludendo con un bel “Moootheeerfuuuckeeeeeeeeeeeeeeerrrrr!!!” urlato per tutto il palazzo – peccato che nel gioco, sti americani bigotti, abbiano eliminato quel grido finale…
23 Dicembre 2006, 14:54
Ed era la prima volta in vita mia che sentivo questo pezzo… ma se la musica è trascinante… §:-)
23 Dicembre 2006, 15:44
Freebird: pare che le note suonate all’inizio dell’assolo siano considerate negli States tra le piu’ “riconoscibili” della storia del rock. Del resto si tratta di southern/country rock, popolarissimo soltanto laggiu’. Ma il punto e’ che e’ dannatamente difficile da fare ai livelli hard/expert, o almeno cosi’ ho letto :D
23 Dicembre 2006, 17:54
Anche se pare che il piu’ difficile in assoluto sia Jordan, suonato da quella specie di macchina per cucire elettrica prestata alla chitarra che risponde al nome di Buckethead (il tipo mascherato con il vaso in testa; cercatelo su Youtube)