Business class
Ecco, dovevo tirarmela perchè finalmente, a forza di girare, mi hanno dato la carta argento Frequent Traveller della Lufthansa, che – oltre a una serie di vantaggi piccoli ma comunque comodi, come poter portare 40 kg di bagagli invece che 20, o poter usare i check-in della business class anche viaggiando in economy – dà l’accesso alle business lounge.
Per chi non è pratico di aeroporti, le business lounge sono quei saloni imbucati con giannizzeri all’ingresso, dentro i quali i clienti selezionati sorseggiano birre o caffè offerti dalla compagnia aerea, mangiando biscottini seduti su una comoda poltrona, e guardando la TV o utilizzando Internet per attendere piacevolmente il prossimo volo.
Peccato che questa sia la teoria; Lufthansa – a giudicare anche dallo sguardo di totale disprezzo con cui i giannizzeri hanno guardato me quando mi ci sono presentato – deve aver allargato un po’ troppo i criteri di selezione, perchè a Francoforte c’era gente in piedi per mezza sala, con un continuo assalto alle poltrone; e se bevande, biscottini e giornali erano effettivamente ottimi e abbondanti, la connessione a Internet costava otto euro l’ora! E in più, mi sono anche beccato il codone di venti minuti al controllo di sicurezza…
In compenso, qui a Dublino (ah, non vi avevo detto che sono a Dublino?) ci hanno prenotato un albergo un po’ fuori dal centro, anche se sul fiume, ma bello e soprattutto dotato di Internet gratis in camera: una cosa mai vista. Per fortuna che avevo dietro il cavo Ethernet retraibile.