Mors tua
Stamattina mi sono reso conto di quanto entrare nel gorgo del ristrutturare casa deformi i principi etici e morali che regolano normalmente le nostre vite; e di come l’ambiente urbano spinga a una lotta per la sopravvivenza continua, che non guarda in faccia a nessuno.
Infatti, sono andato per un momento nella casa nuova, per prendere alcune misure, e sono stato sorpreso di trovare il portone sommerso da corone di fiori e drappi viola, con tanto di tavolino e libro delle firme sul marciapiede accanto all’aiuola. Pare che una delle vecchiette del palazzo sia mancata improvvisamente. Non la conoscevo, ma mi è dispiaciuto.
Tuttavia, quando dopo pochi minuti sono ridisceso e uscito dal portone, il marciapiede era pieno dei parenti della defunta, vestiti di scuro, con mazzi di fiori in mano, davanti al carro funebre.
E allora non è bello che io abbia anche solo pensato di fermarne qualcuno, e di chiedere: “Scusi, la signora aveva un box, e in tal caso lo vendete?”