I will not illegally download this movie
Lunedì sera siamo andati a vedere il film dei Simpson, al cine Massaua, già teatro nella mia infanzia e ora multisala con annesso ristorante messico-tarro.
Siamo entrati all’orario annunciato, e abbiamo dovuto sorbirci dieci-dodici minuti di pubblicità ; alla fine è iniziato il film, che poi altro non è che un episodio dei Simpson gonfiato fino a un’ora e un quarto di lunghezza (divertente comunque). Nella sigla iniziale, la scritta che Bart scrive sulla lavagna è appunto “I WILL NOT ILLEGALLY DOWNLOAD THIS MOVIE”.
O almeno così pareva di capire, perchè cinque minuti dopo l’inizio le immagini erano già sfocate, fino a diventare praticamente inguardabili, tanto da far male agli occhi. C’è voluto un quarto d’ora, e uno spettatore incazzato che è uscito a svegliare il proiezionista, perché se ne accorgessero e lo rimettessero a fuoco. Dieci minuti dopo, hanno troncato una battuta a metà per chiamare l’intervallo in anticipo e sistemare meglio il problema.
Giunti alla precoce fine del film, dopo poco più di un’ora, cominciamo a sorbirci i titoli di coda: difatti, su di essi sono sovrapposte varie scenette che invitano ad aspettare in sala, perché c’è un pezzo di film dopo la fine dei titoli. Peccato che dopo il primo minuto dei titoli, in sala vengano accese le luci, rendendo lo schermo quasi invisibile e spingendo la gente ad andarsene.
Noi, e un paio di manipoli di coraggiosi, resistiamo. Aspettiamo quasi dieci minuti di titoli insopportabilmente prolissi, per vedere cosa c’è alla fine del film.
E, quando i titoli finiscono, pare che cominci un dialogo; ma la proiezione viene conclusa bruscamente. Guardiamo l’inserviente in sala, che alza le spalle e fa, “Eh, ce l’hanno mandato così…”.
Morale: d’ora in poi smetterò di vedere i film al cinema. Li si può vedere molto meglio scaricandoli illegalmente.
P.S. 1: Comunque, probabilmente non c’era più niente da vedere: difatti la prima parola di Maggie – detta durante i titoli – che in italiano è “continua”, nell’originale è “sequel”: non si riferisce quindi ai titoli stessi.
P.S. 2: Il filone più carino del film (purtroppo molto marginale e presto esaurito) è decisamente quello del maiale adottato da Homer e denominato Spider Pig, o in italiano Spider Pork, per motivi di rima che scoprirete guardando la gag qui sotto e che è già leggenda:
Ora, potevamo noi italiani non distinguerci? Non dimostrare che la mamma dei cretini è sempre incinta? No, vero? E quindi ecco la nostra risposta, in diretta da Sorrento (NA), con tanto di entusiastici commenti dei visitatori. Qualcuno chiami la protezione animali.