Sky
Vittorio vb Bertola
Wandering on the Web since 1995

Thu 14 - 21:28
Hello, unidentified human being!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
about me
about me
site help
site help
site news
site news
license
license
contact me
contact me
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
old blogs
old blogs
personal
documents
documents
photos
photos
videos
videos
music
music
activities
net governance
net governance
town council
town council
software
software
help
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet & faqs
usenet & faqs
stuff
piemonteis
piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
ancient software
ancient software
biz
consultancy
consultancy
talks
talks
job placement
job placement
business angel
business angel
sites & software
sites & software
admin
login
login
your vb
your vb
register
register
mercoledì 28 Maggio 2008, 10:42

Informazione (2)

A seguito di questa vicenda, ricevo e volentieri pubblico le osservazioni di Richi Ferrero che La Stampa ha totalmente omesso di menzionare nel proprio articolo e non ha nemmeno voluto pubblicare sotto forma di lettera. Sono particolarmente contento del fatto che Internet possa diventare lo strumento per completare l’informazione parziale e controllata che ci danno i giornali e le televisioni, in modo che ognuno possa poi formarsi una propria opinione.

“Al di là dei toni accesi che hanno visto il sottoscritto dibattere con la presidente della Regione Mercedes Bresso mi sta a cuore esprimere il pensiero che ha determinato il mio intervento.

Il finanziamento di un unico progetto, che presenta un pacchetto di acquisti, dove la maggior parte degli spettacoli vengono da oltreconfine mentre è risibile la presenza di piccole produzioni locali non mi sembra una scelta che possa far crescere, nel tempo, né una realtà produttiva specifica e ambiziosa, né sia in grado di formare un pubblico emancipato dal semplice consumo di prodotti culturali. Credo che sia necessario non trattare le persone come spettatori televisivi dove sono solo i numeri che contano e che decretano o meno il successo delle proposte come lo share televisivo. Il progetto presentato in questi giorni per le Regge Sabaude si colloca come progetto d’agenzia e mi pare dimostri la faccia di una politica culturale un po’ troppo facile, come per togliersi il problema.

Certo è più impegnativo dare vita e sostenere, non solo economicamente, ma politicamente, ad esempio, un Centro Studi per lo Spettacolo nelle Regge Sabaude che si distingua per capacità progettuale, in grado di realizzare allestimenti di alto livello certamente confrontabili con ospitalità italiane e straniere di altrettanto livello. Ci vuole tempo, bisogna mettersi in gioco, ma questa scelta mi sembra nel destino di un progetto così ambizioso, come quello che la Regione porta avanti con il recupero delle Regge. C’è un passato da rilanciare, c’è una storia straordinaria, di livello europeo, che ha visto Torino protagonista, con i suoi artigiani impegnati nelle realizzazioni di macchine pirotecniche progettate dal Guarini e dal Castellamonte per le feste, appunto sabaude, con il fiume Po come palcoscenico. Le celeberrime naumachie barocche. Non sono certo le fotocopie di quell’andare in scena che bisogna riproporre, ma è il laboratorio permanente, l’incontro operativo e creativo di artisti, architetti, ingegneri, tecnici che può generare un progetto che dia vita a un modo di operare, a uno stile, espressione del territorio. Di conseguenza anche le migliori forze creative del territorio stesso troverebbero il giusto habitat per crescere ed esprimersi.

Su questi temi il dialogo con l’assessore Oliva è troppo superficiale, di modo. Mi sembra che per fare politica bisogna essere un politico e lui non lo è. E’ un buon professore, è stato un buon preside, pubblica molti libri e quello deve fare. Quando dico che è da trent’anni che saliamo le scale degli assessorati alla cultura è per dire che non può sedersi dietro quelle scrivanie chiunque. C’è una competenza specifica, fatta di passione, una capacità di dialogo e confronto con gli operatori culturali, gli artisti, che è fondamentale per far nascere le cose.

Abbiamo avuto, nelle legislazioni precedenti, due assessori di schieramenti opposti che queste capacità le avevano. A proposito dell’osservazione dell’assessore Oliva sul fatto che il mio intervento trova ragione nella mancanza d’incarichi gli ricordo che c’è un mio progetto in corso, già approvato, per un allestimento museale alla Mandria in attesa di un finanziamento regionale.

Torino 22 maggio 2008
Richi Ferrero”

[tags]ferrero, oliva, bresso, arte, torino, venaria[/tags]

divider

2 commenti a “Informazione (2)”

  1. napule:

    ma richi ferrero chi è? l’equivalente di giovanni rana per i cioccolatini?

  2. Piero:

    Comperare qualcosa di già fatto e pronto è più semplice e comodo che costruirlo, come giustamente dice Richi Ferrero, ma non è detto che sia anche più economico. Bisogna tuttavia fare i conti con la realtà e il mercato e chiedersi quante persone, quanti architetti, ingegneri e artisti sono disposti a fare sacrifici e a pagare di persona per realizzare qualcosa in cui credono e se il costo del progetto rientra nelle risorse a disposizione.

 
Creative Commons License
This site (C) 1995-2024 by Vittorio Bertola - Privacy and cookies information
Some rights reserved according to the Creative Commons Attribution - Non Commercial - Sharealike license
Attribution Noncommercial Sharealike