Sky
Vittorio vb Bertola
Affacciato sul Web dal 1995

Dom 22 - 3:47
Ciao, essere umano non identificato!
Italiano English Piemonteis
home
home
home
chi sono
chi sono
guida al sito
guida al sito
novità nel sito
novità nel sito
licenza
licenza
contattami
contattami
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vecchi blog
vecchi blog
personale
documenti
documenti
foto
foto
video
video
musica
musica
attività
net governance
net governance
cons. comunale
cons. comunale
software
software
aiuto
howto
howto
guida a internet
guida a internet
usenet e faq
usenet e faq
il resto
il piemontese
il piemontese
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
software antico
software antico
lavoro
consulenze
consulenze
conferenze
conferenze
job placement
job placement
business angel
business angel
siti e software
siti e software
admin
login
login
your vb
your vb
registrazione
registrazione

Archivio per il giorno 8 Giugno 2008


domenica 8 Giugno 2008, 12:14

Cambiano i valori

Il bullismo esiste da sempre; ci sono sempre stati bambini, ragazzi e adolescenti più violenti degli altri. Si comincia per sfogare frustrazioni familiari, carenze affettive, problemi di inserimento; poi ci si abitua a usare la violenza come risposta a qualsiasi tipo di frustrazione o di sconfitta anche piccola che la vita impartisce. Classicamente, quando si arriva all’adolescenza, il bullismo parte dai maschi, più aggressivi e più forti; e diventa un modo per sfogare l’invidia, per vendicarsi di quelli che ottengono risultati migliori, tipicamente sul piano scolastico.

Per questo ho trovato interessante, anche se ormai non certo sorprendente, questa notizia: un gruppo di ragazze picchia una compagna perché è più carina di loro. Non fa certo notizia che siano delle ragazze a picchiarsi; ormai la confusione parità tra i sessi è acquisita. Inoltre, le notizie di pestaggi tra ragazze per questioni di fidanzati sono sempre più frequenti; ma in quel caso si tratta di una competizione concreta per il partner, quella che in ambo i sessi suscita biologicamente le motivazioni maggiori. In questo caso, però, non paiono esserci rivalità concrete: semplicemente, si picchia una ragazza per invidia, perché essendo più bella avrà più successo nella vita.

Ed è questa la cosa interessante: una volta, infatti, si picchiavano i secchioni, perché avendo migliori risultati nello studio avrebbero avuto più successo nella vita. Ora anche i più giovani hanno assimilato il concetto che, almeno in Italia, lo studio è irrilevante, e il parametro per avere successo è la bellezza. Speriamo bene: così almeno i nostri migliori talenti avranno modo di sopravvivere alle scuole superiori, prima di emigrare in un paese dove l’appeal della capacità intellettuale non sia ancora stato collettivamente abolito.

[tags]bullismo, giovani, meritocrazia, scuola[/tags]

divider
 
Creative Commons License
Questo sito è (C) 1995-2024 di Vittorio Bertola - Informativa privacy e cookie
Alcuni diritti riservati secondo la licenza Creative Commons Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo
Attribution Noncommercial Sharealike