Veltrusconi e la Rai
Non dovrei fare un post solo per bullarmi di averci preso; però in questo caso mi sembra obbligato mettere alcuni punti fermi sulla vicenda del presidente della Commissione di Vigilianza sulla Rai, perché è emblematica di quel che succede davvero nella politica italiana.
La vicenda è ormai notissima; da tradizione, il presidente spetta all’opposizione; l’opposizione, integerrima, indica Leoluca Orlando, uomo del partito di Di Pietro, quello che continua ad attaccare Berlusconi, che va alle manifestazioni con Grillo, che difende l’odiato Travaglio. La vile maggioranza non ci sta, e monta un braccio di ferro mai visto. Con un colpo di scena, alla fine la maggioranza elegge un elemento dell’opposizione, tal Villari, ex mastelliano, che naturalmente continua a promettere di dimettersi senza avere alcuna intenzione di farlo. E alla fine, di fronte a questa situazione e al rischio di tenersi Villari (che avrebbe piuttosto lasciato il PD che la poltrona) l’opposizione è “costretta” a puntare sul vecchio Zavoli, persona di grande prestigio ma di peso politico zero, difficilmente in grado di pesare sulle lottizzazioni della Rai. Zavoli o Villari che sia, di sicuro non sarà Orlando: Veltroni, brav’uomo, ha provato a mettere un vero antiberlusconiano a controllare la Rai, ma non ci è riuscito. Tutto chiaro?
E invece no, è chiaramente solo uno squallido teatrino; perché Veltroni è colluso con Berlusconi fino alla gola, e non ha nessuna vera intenzione di fare opposizione; gli basta conservare il suo trenta per cento di lottizzazione di qualsiasi ambito pubblico. Non ci credete? A me lo dicono continuamente persone credibili, che osservano cosa fa il PD nelle istituzioni in varie parti d’Italia. Ma se non vi fidate, c’è il fantastico video mostrato dall’Antonio Ricci, uno che sta lì da vent’anni solo perché il suo è il programma che attira più pubblicità di tutta la televisione italiana, altrimenti l’avrebbero già cacciato.
Se non l’avete visto, è qui:
In pratica, durante un programma de La7, l’esponente del PD suggerisce a quello del PDL come replicare efficacemente alle accuse di quello dell’Italia dei Valori (La7 poi ha mostrato il tutto), premettendo addirittura “io non posso dirlo”…
Ma insomma, voi veramente pensavate che Veltroni, impegnato in una lotta per la sopravvivenza con lo stesso Di Pietro, che conquista consensi ogni mese di più, volesse Orlando alla vigilanza Rai? Io no, e infatti, già quattro mesi fa, ho previsto esattamente cosa sarebbe successo.
E, come dicevo, me ne vanterei apertamente, se non fosse che lo stato della politica italiana – tutto, con eccezioni a sprazzi dalle parti di Tonino – fa davvero schifo, e che, allo stesso tempo, ho il sospetto che ci siano ancora tantissime persone che non se ne sono accorte; che credono in buona fede che il problema non sia sistematico, legato alle forme stesse della democrazia rappresentativa, ma sia la persona di Berlusconi; e che Veltroni sia la sua soluzione.
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