Beppe Grillo porta sfiga?
Belin, che sfigati che siamo. Quando a febbraio sono andato a depositare l’atto costitutivo dell’associazione & lista civica, mi si è rotta la macchina fotografica. Riparata quella, mi si è fusa la motherboard del server casalingo; sono rimasto dieci giorni senza poter accedere ai miei dischi condivisi, dove avevo tutti i documenti. Comprata una nuova scheda, rimontato tutto, bestemmiato per qualche giorno per ricompilare il kernel di Linux in modo che funzionasse tutto con il nuovo hardware, proprio mentre cominciavo a stampare il materiale per raccogliere le firme si è scassata la stampante.
Ho passato una interessante esperienza con il (peraltro gentilissimo e gratuito) customer care telefonico di Samsung, dove una signorina prima di dirti qualsiasi cosa ti deve sottoporre a una serie di FAQ del tipo “ha verificato che la spina sia inserita?” (belin, dai, se ti dico che si è scassato il rullo che tira su la carta vorrà dire che almeno fino ad accenderla ci sono arrivato…) e vuole a tutti i costi controllare che tu abbia toner originale, poi ti passa “il tecnico” che con un forte accento romeno ti ripone le stesse FAQ; alla fine ti dice di estrarre il cassetto della carta e poi “prema le due linguette di plastica esterne verso il fondo”, e tu ti accorgi che hai in mano un robo progettato dalla NASA pieno di buchi e rientranze e molle e levette dal senso ignoto, finché, dopo cinque minuti in cui “il tecnico” bestemmia contro la tua incapacità di individuare le linguette giuste, trovi un buchino in cui riuscirebbero a infilare le dita solo un bimbo di sei anni oppure un coreano; e ti ingegni a compiere l’operazione con la punta del mignolo.
Comunque, alla fine la stampante ha ripreso a funzionare, dopo vari smontaggi e un paio di pugni, e a quel punto… mi si è rotta la macchina: ha cominciato a fare uno “gnignignignigni” altissimo e fortissimo, e poi ha smesso di funzionare il servosterzo e si è accesa la spia della batteria.
Riparata quella (ma si sono rifiutati di mettermi le gomme estive causa dissidi contrattuali con la ditta di noleggio: cavoli di lorsignori, io spalmerò le invernali sulle rive del Mar Ligure) sembrava tutto pronto; e invece, ieri mattina si è rotto il sito.
Il mio server virtuale, con tutti i siti da esso ospitati, è sparito dal radar alle 8:30 di ieri mattina; e nonostante i ticket, le mail, gli sms e le bestemmie di ogni genere, la prima reazione del mio fornitore di hosting è stata alle 13:45 (una riga per dire che “i tecnici sono stati informati”), e il sito è tornato su a mezzanotte e mezza… e può essere che vi sia stato nel loro data centre di Pianezza un guasto così grave da mantenerli febbrilmente occupati per sedici ore di down, oppure può essere che il “reperibile” fosse in realtà a fare il ponte su qualche spiaggia. Non lo so, domani come promesso vado a prenderli per il collo: voi avete qualche consiglio?
Resta la considerazione che, indubbiamente, Beppe Grillo porta un po’ di sfiga (seriamente, a causa della candidatura sono stato già depennato da un paio di convegni in queste settimane, ma questo era da mettere in conto). Ma io ci sono abituato, non sono mica un tifoso del Toro per caso. La sfiga non si arrenderà mai (ma le conviene?). Noi neppure.
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