In tour (2)
Bene, anche ieri il tour è stato interessante, toccando nell’ordine Collegno, Grugliasco, Rivalta, Rivoli, Rosta, Buttigliera Alta, Avigliana, Almese, Rubiana, Valdellatorre, San Gillio, Druento, Pianezza e infine di nuovo Rivoli.
E la notizia principale è che il tizio che ci aveva detto di abitare a Moncalieri, dove però ci avevano dato notizia del suo trasferimento a Villastellone, da cui però ci avevano segnalato il trasloco a Rivoli, all’ufficio di Rivoli risulta essersi trasferito due anni fa a Bruino. Lo ammetto, ho desistito!
Rinnovo la sensazione che la provincia di Torino sia davvero interessante; ogni paese ha una sua identità e una sua armonia, spesso con monumenti misconosciuti (per esempio, ho frequentato Collegno per trent’anni e non avevo mai notato la chiesa romanica che sta subito a destra di corso Francia dopo il cavalcavia).
Certo, per vederli devi pagare lo scotto di una viabilità improbabile, infilandoti in stradine impossibili: e qui la palma va al municipio di Avigliana, situato nella piazza centrale del borgo medioevale (davvero bellissimo e da poco restaurato) nella quale ci sono una ventina di posti auto che sono gli unici parcheggi nel raggio di centinaia di metri; avendo incautamente superato la piazza per carenza di parcheggio, mi sono ritrovato a salire su strade pavimentate di pietre in direzione cielo, senza manco poter fare inversione.
Ieri però la giornata era bellissima e quindi anche salire a Rubiana o a Valdellatorre (quest’ultimo pure un giro a vuoto, dato che l’unico firmatario in realtà era residente a Corio Canavese: ho desistito anche lì) è stato davvero un piacere. Tra l’altro andavo spesso in bici a Valdellatorre quando stavo a Rivoli; se vi capita l’occasione, è un giro piacevole anche da Torino (per quanto non brevissimo), andata via Collegno – Bruere – Alpignano, ritorno via San Gillio – Druento – Savonera. E la torre di Valdellatorre merita un book fotografico.
Poi ci sono anche i lati negativi: per esempio, shame on il municipio di Rosta, dove, nonostante l’ordine prefettizio di tenere aperto l’ufficio elettorale anche al pomeriggio martedì, ieri e oggi, in modo che noi poveri cercatori di certificati potessimo reperire qualcosa, hanno sbarrato tutto e alla mia scrollata di campanello hanno risposto che “la signora c’è solo al mattino, è part time”.
Infine, ieri ho visto anche i lati negativi del navigatore: ero in piazza ad Almese e dovevo andare a Rubiana, e sapevo già dove andare, ma avevo il navigatore acceso e mi ha detto “ma no, passa di là ”. Io ho commesso l’errore di fidarmi, e il navigatore mi ha fatto fare un giro impossibile per salite e stradine per cinque minuti, per poi riportarmi venti metri prima del punto in cui ero, in modo da poter prendere la strada giusta senza fare inversione. Aoh, ma chi ti scrive gli algoritmi?
[tags]torino, provincia, elezioni, torino a 5 stelle, certificati, tour[/tags]