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venerdì 8 Maggio 2009, 15:23

In tour (3)

La morale del terzo e ultimo giorno di giri è che devo fare i complimenti a due frequentatori assidui di questo blog, cioé i due che sono andati a firmare presso il municipio di Lanzo Torinese. Ieri ci sono andato io, e ho così scoperto che mentre nel resto del mondo i municipi sono situati davanti a un’ampia piazza dotata di parcheggi e facilmente raggiungibile da chiunque, a Lanzo il municipio è situato in cima alla montagna, su una stretta stradina medievale, praticamente irraggiungibile da qualsiasi direzione; luogo bellissimo con palazzo d’epoca, ma assolutamente impossibile dal punto di vista logistico. Dopo che il navigatore ha cercato per varie volte di farmi imboccare una via contromano, oppure un vicolo largo quanto una bicicletta, oppure una scalinata, mi sono arreso; ho parcheggiato e sono salito per le scale a piedi. In più, è anche l’unico posto dove l’ufficio elettorale non è con l’anagrafe, ma è in cima alle scale nel palazzo a fianco, segnalato a malapena da una scrittina a pennarello semi-cancellata.

Il motivo per cui andavo lì è che quando abbiamo ripreso il modulo con le due firme non ci hanno dato anche gli altri certificati che avevamo chiesto per fax; chiedo spiegazioni alla signora e mi mostra il fax dicendo “vede, è illeggibile!”. Effettivamente il fax era illeggibile, ma dato che io ho inviato direttamente il PDF via Internet la cosa dipende dal fatto che ogni tanto dovrebbero cambiare il toner al loro fax…

Il giro di ieri mi ha portato a Venaria, Robassomero, Cafasse, Lanzo, Villanova Canavese, Nole, San Carlo Canavese, Ciriè, e poi una puntata a Settimo.

A Cafasse il navigatore mi ha fatto percorrere altri sterrati e altre strade impossibili (lo odio già), ma non è solo colpa sua: hanno chiuso la principale strada di accesso al paese e hanno gestito la cosa con cartelli scritti a pennarello associati a dei segnali di direzione obbligatoria da cantiere (i normali segnali tondi blu con la freccia bianca) usati però per indicare “di là” invece che per obbligare alla svolta. C’era quindi questa scena surreale di un pezzo di recinzione piazzato in mezzo a un quadrivio, con sopra un foglio recante scritto “CAFASSE CENTRO” con l’uniposca e sotto un cartello di svolta obbligatoria che però non voleva obbligare nessuno, ma solo informare.

Poi, a seconda del municipio, le esperienze cambiano. A Villanova Canavese l’ufficio elettorale era chiusissimo (era l’una e mezza) ma la signora che ho trovato è stata gentilissima, mi ha aperto il municipio e saputo il nome (nei paesi piccoli l’impiegata dell’anagrafe conosce per nome tutti gli abitanti!) mi ha detto che la signorina si era trasferita a Ciriè già da anni. A Nole invece sono arrivato alle due meno venti e mi hanno fatto rigorosamente aspettare le due (è lì che ho scritto gran parte di questo post) e poi mi hanno pure detto che l’ufficio elettorale era sì aperto, ma fino alle cinque non c’era la persona in grado di fare i certificati (ma allora che lo aprite a fare?). A San Carlo Canavese il problema era che solo il sindaco può firmare – lì però la signora è stata davvero gentilissima. Poi sono passato da Cirié, dove l’impiegata si è lamentata giustamente della quantità mostruosa di certificati che vengono ordinati per fax e poi mai ritirati (d’altra parte se vai senza averli richiesti alcuni si rifiutano di farli subito, per cui è il sistema che incentiva questo comportamento perverso). Infine sono andato a Settimo: è la città con meno parcheggi del mondo, anche lì arrivare in municipio è stata un’impresa.

Dopodiché sono tornato a casa, sono arrivati gli altri e siamo stati fino alle tre e mezza di notte a impacchettare e far fotocopie, per poi dormire tre ore e andare alle sette e venti a far la coda in tribunale… ma questo ve lo racconto con calma. Vi segnalo solo che stasera dalle 18 alle 19,45 presentiamo la lista al Teatro Alfa di via Casalborgone 16, con ospite Sonia Alfano, la presidente dell’Associazione Familiari Vittime di Mafia. Se fate un salto, ci vediamo là.

[tags]elezioni, torino, provincia, burocrazia, certificati[/tags]

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Un commento a “In tour (3)”

  1. Piero:

    Belli questi post turistici, mi sembra di rivivere molte esperienze di ordinaria burocrazia della mia zona e del mio Comune. Noto che sai vedere il lato positivo e ironico delle cose.

 
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