Sky
Vittorio vb Bertola
Fasendse vëdde an sla Ragnà dal 1995

Sab 14 - 5:43
Cerea, përson-a sconòssua!
Italiano English Piemonteis
chi i son
chi i son
guida al sit
guida al sit
neuve ant ël sit
neuve ant ël sit
licensa
licensa
contatame
contatame
blog
near a tree [it]
near a tree [it]
vej blog
vej blog
përsonal
papé
papé
fotografie
fotografie
video
video
musica
musica
atività
net governance
net governance
consej comunal
consej comunal
software
software
agiut
howto
howto
internet faq
internet faq
usenet e faq
usenet e faq
autre ròbe
ël piemonteis
ël piemonteis
conan
conan
mononoke hime
mononoke hime
vej programa
vej programa
travaj
consulense
consulense
conferense
conferense
treuvo travaj
treuvo travaj
angel dj'afé
angel dj'afé
sit e software
sit e software
menagé
login
login
tò vb
tò vb
registrassion
registrassion

Archivio per il giorno 5 Febbraio 2011


sabato 5 Febbraio 2011, 23:43

Emiliano alzaci la sedia

Sui forum, si sa, bisogna dotarsi di un avatar – di una immagine che identifichi i propri messaggi. In genere io tendo a mettere la mia foto, non per narcisismo ma perché permette una delle operazioni più difficili, identificarsi quando ci si incrocia infine nella vita reale. Però ogni tanto una immagine simbolica ci sta, e ormai da parecchi mesi il mio avatar su Forzatoro.net, fabbricato da me medesimo ritagliando una foto di repertorio, è questo:

avatar_sedia.jpg

Se siete tifosi del Toro, sapete cos’è. Se non siete tifosi del Toro, vi devo spiegare che questa foto riassume e rappresenta la vita. E’ Emiliano Mondonico, allora allenatore del Toro, nella finale di ritorno della Coppa Uefa 1991-1992, ad Amsterdam contro l’Ajax; una partita stregata, in cui il Toro mancò di un soffio l’unica, epica, storica occasione di conquistare una coppa europea, colpendo pali e subendo torti e disgrazie di ogni genere.

All’ennesimo episodio sfortunato, dopo un rigore clamoroso e negato, Mondonico ebbe uno di quei lampi di genio che ti aprono le porte della storia: prese la sedia pieghevole su cui stava seduto (non le poltrone avveniristiche e griffate di oggi) e la sollevò sopra la testa, per dire che il destino era cinico e baro, ma lui comunque non avrebbe mollato; che si può arrivare a un passo dalla vittoria e venire beffati e rimandati all’inferno, ma che questo non è un motivo sufficiente per non continuare a provare.

Aspetteremo vent’anni, cinquanta, non importa: ognuno di noi prima o poi nella vita attende un ritorno ad Amsterdam. Lo attende il Toro, perso in un tunnel di progressivo disfacimento che non sembra avere fine. Anche Mondonico non è più tornato ad Amsterdam; ha proseguito un’onorata carriera in cui ha sempre e regolarmente fatto miracoli con squadre di provincia, assemblate con due soldi e tanto cuore. Anche all’Albinoleffe ha fatto benissimo, fino alla scorsa settimana, in cui improvvisamente ha annunciato un ritiro temporaneo per gravi motivi di salute.

Qualche giorno fa Mondonico è stato operato, l’operazione è andata bene, ma la convalescenza è tutta da superare. E allora, in una di quelle cose che solo noi pazzi granata possiamo fare, un centinaio di tifosi questa mattina si è ritrovato al Fila, ognuno con una sedia pieghevole. Le abbiamo alzate e abbassate più volte cantando cori per lui. Le foto scattate gli saranno consegnate presto, e poi c’erano le telecamere e oggi le immagini hanno fatto il giro dei telegiornali sportivi, insieme ai cori e agli striscioni che tutto lo stadio gli ha dedicato durante la partita. Speriamo che gli diano forza; ci sembra il minimo, per una persona che tramite lo sport ha insegnato a migliaia di ragazzi, me compreso, a non rassegnarsi mai alla perfidia del destino.

mondosedia.jpg

(la foto, da Facebook, è dall’album di Mario Viretti)

[tags]toro, mondonico, albinoleffe, ajax, fila, sedia, destino[/tags]

divider
 
Creative Commons License
Cost sit a l'è (C) 1995-2024 ëd Vittorio Bertola - Informassion sla privacy e sij cookies
Certidun drit riservà për la licensa Creative Commons Atribussion - Nen comersial - Condivide parej
Attribution Noncommercial Sharealike