Dedicato ad Agostino Ghiglia
Ieri a Torino si è verificato un brutto episodio, l’invasione della sede torinese del PDL da parte di un gruppo di donne vicine ai centri sociali, tra cui la ragazza che tirò un fumogeno a Bonanni alla festa del PD. E’ brutto perché, secondo me, invadere la sede di un partito che la pensa in maniera opposta a te non è un metodo di protesta democratico, anche se posso capire che ormai qui di democratico c’è poco (però quel poco che c’è va difeso, a partire dagli articoli 21 e 49 della Costituzione).
Ma è ancora più brutta la reazione della polizia, che ha picchiato e spintonato non solo i manifestanti ma anche i giornalisti, aizzata dai due “leader politici” del PDL che, stando alle testimonianze, si sono tranquillamente uniti agli spintoni: Agostino Ghiglia e Maurizio Marrone.
Ghiglia è da sempre il leader degli ex fascisti di Torino, prima nell’MSI, poi in AN, ora nel PDL; nel suo passato c’è anche una condanna a 8 mesi per aver picchiato dei liceali di sinistra, e solo un annetto fa, nello stesso luogo, affrontava gli studenti con la cinghia in mano. Marrone è un suo adepto, un fan Ghiglia ex FUAN e attualmente candidato sindaco alle primarie del PDL (la corrente ha candidato lui da quando si è scoperto che persino l’usciere del palazzo raccoglie più consensi di Ghiglia), che ha tappezzato Torino con un fantastico slogan che invita appunto a colorare Torino di marrone: se lo dicono pure da soli che sono delle (puntini).
E allora io vi lascio prima con un video che potete guardare qua e là per capire meglio quanto è accaduto ieri:
e poi con un video più piacevole: è divertente, va cantato in coro e vi spiega perché i fascisti del PDL sono lì. Dedicato ad Agostino Ghiglia.
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