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sabato 5 Maggio 2012, 21:53

In campagna con Beppe

La mia campagna elettorale con Beppe Grillo è iniziata un po’ per caso. Beppe ha scelto il Piemonte per concludere il giro di quest’anno, e già prima che arrivasse, insieme al gruppo regionale, ci eravamo detti che sarebbe stato bello che i consiglieri, purché liberi dagli impegni istituzionali, andassero a seguire le varie tappe e fossero pronti a dire qualcosa in caso di necessità, per dare una mano alle liste raccontando un’esperienza diretta nelle istituzioni, ed essendo pronti a riempire qualche buco o ritardo del programma.

La prima tappa del tour piemontese, La Loggia, è stata aggiunta all’ultimissimo momento; Beppe il primo maggio aveva già un programma tremendo – partenza da Caltagirone in Sicilia, due ore di auto, aereo, camper e tre comizi, a partire da Caselle – ma come sempre è stato disponibilissimo e visto che gli avanzava un’ora ha aggiunto anche la quarta. I ragazzi di La Loggia mi avevano già contattato chiedendomi di dire qualcosa, e così mi sono trovato ad intrattenere la folla mentre Beppe si preparava e scendeva dal camper. Nonostante l’acqua, l’adunata è ben riuscita e ci ha regalato anche questa foto che abbiamo tutti molto gradito.

laloggia-grillo-bono-bertola_544px.jpg

A quel punto, io e Davide Bono siamo stati direttamente precettati e invitati a salire sul palco di tutte le date successive, compatibilmente con i nostri impegni. E quindi mi sono ritrovato a ripetere il mio raccontino, affinato man mano, in giro per il Piemonte – e a vivere in prima persona questo scorcio di campagna elettorale.

La cosa che più si nota è che una campagna di questo tipo è faticosissima: già dal pomeriggio si passa il tempo alternando un’ora di palco con un’ora o più di guida per spostarsi, con l’incubo di come parcheggiare arrivando a pochi minuti dall’inizio in una zona già completamente bloccata da auto e persone in attesa, per finire con una cena in piena notte, andando a dormire regolarmente tra l’una e le tre, per ripartire la mattina dopo (in Municipio alle nove). Io dopo quattro giorni facevo fatica a stare in piedi – e parlavo un paio di minuti per volta – e dunque mi chiedo come possa Beppe resistere a un mese di questa vita, parlando ogni volta per quasi un’ora, e magari improvvisando anche una canzone: incredibile.

Allo stesso tempo, però, è un’esperienza bellissima: conosci e fai amicizia con tutti gli attivisti delle varie città, scopri nuove cose del tuo territorio, parli con un sacco di gente che ti dice di tutto e di più – c’è chi vuole l’autografo di Beppe, chi vuole presentargli un’invenzione o un progetto, e chi ha idee politiche un po’ strane da sostenere, come il tizio che a Caselle mi ha gridato che Beppe deve fare una marcia su Roma; quando ho risposto che noi invece vorremmo cambiare l’Italia col voto, il tizio mi ha risposto che il voto però non ce lo poteva dare, perché aveva un cugino candidato in un partito.

Il giro tra Santena, Rosta e Grugliasco è stato complicato dalla manifestazione dei mercatali, che ha bloccato la tangenziale e intasato tutte le strade attorno a Torino; infilandomi per strade secondarie sono riuscito a muovermi, ma siamo arrivati alla fine con congruo ritardo. Per fortuna a Grugliasco c’era Chiara che ha coperto il ritardo con grande successo, replicato poi con un altro intervento ad Acqui Terme.

Alla fine dei quattro giorni ci siamo ritrovati ad Alessandria; e mentre l’evento finiva – queste scelte vengono fatte all’ultimo sul palco, mentre già intervengono i candidati della lista locale, in base ai tempi e alle reazioni della piazza – Beppe ha deciso che dovevamo parlare io, Davide e Mattia Calise. La piazza era piena zeppa di migliaia di persone, e un po’ di emozione te la danno sempre, ma dopo un po’ di serate diventa più facile ripetere il proprio racconto senza impappinarsi…

Dopo una pizzeria finale per festeggiare (con Beppe c’era anche Piero Ricca) il camper è partito alla volta di Genova, e noi siamo tornati a Torino… per fortuna l’ultimo giorno non guidavo io, così sono crollato a dormire. Esperienze come queste sono un piacere e un privilegio; tutto il Movimento ci ha messo il cuore in queste settimane, e senz’altro lunedì ne vedremo i risultati.

[tags]movimento 5 stelle, beppe grillo[/tags]

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66 commenti a “In campagna con Beppe”

  1. rccs:

    Ci fate proprio la figura dei bambinetti portati in gita da nonno Beppe.
    Beppe, quello che non c’entra niente col movimento. Appunto!

  2. Michele Ferraudo:

    Ad Avigliana, per la prima volta in Italia, il Movimento 5 stelle si è presentato in una coalizione inserendo dei suoi candidati all’interno di una lista civica notav.

    Certo che quanto a trasparenza non si può certo dire che brillino…

    http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/452989/

  3. Piero:

    Il Comune di Caselle, come tutti i Comuni d’Italia dovrebbe pensare ad accorparsi ad altri Comuni limitrofi in modo da ridurre il totale dei Comuni italiani al massimo ad un centinaio che è già tanto e poi pensare a tagliare le relative spese degli amministratori e del personale. La stessa cosa dovrebbe essere fatta per le Province che andrebbero eliminate tutte, trasferendo le competenze ai Comuni accorpati o alle Regioni.

    Nessuno chiede agli amministratori consiglieri o ai candidati di andare a dormire alle tre di notte per promuovere le campagne elettorali. Si chiede invece di ridurre le spese di amministrazione del territorio e dei relativi servizi per ridurre le tasse a carico dei cittadini e delle imprese, coinvolgendo i cittadini stessi nella loro amministrazione.

  4. Stefano Randazzo:

    Quoto Piero: lei è assunto a tempo determinato per occuparsi dei problemi di Torino, anche al di fuori degli impegni istituzionali.
    Non ha nessun motivo di menare vanto e lamentarsi che fa tardi per aiutare il suo movimento. O è già un partito?

  5. vb:

    Nessuno si è lamentato né vantato, e niente è stato sottratto all’attività istituzionale per cui sono stato eletto (per esempio a Racconigi non sono andato perché in contemporanea c’era in Comune una commissione urbanistica e ovviamente sono rimasto lì). Va bene l’impegno ma, come qualsiasi lavoratore, finito l’orario di lavoro potrò ben decidere cosa fare… Mi sembrava interessante raccontarvi il dietro le quinte di una esperienza così particolare, tutto lì.

  6. Claudio C:

    Io penso che il M5S stia entrando in una fase di maturità per la quale si rende necessaria una qualche forma minima di organizzazione. Se è vero che il M5S non è un partito è anche vero che bisogna fissare alcune regole precise affinchè si eviti il “Beppe ha deciso che dovevamo parlare”.

  7. cadma:

    Molta ironia mi sembra più dettata dallo scetticismo sulla impossibilità che le persone si occupino di politica senza un proprio SOSTANZIOSO tornaconto.
    Comunque chi viene eletto nel movimento non è che ci rimetta: guadagna bene ma in termini più ragionevoli.
    Quando un’idea è innovativa destabilizza sempre e come è accaduto spesso in passato:
    1) All’inizio viene derisa e presa sotto gamba
    2) poi viene combattuta e si cerca di screditarla
    3) alla fine VINCE

  8. Polemico74:

    A parte l’ammissione involontaria di totale dipendenza da beppe grillo, che e’ evidente a chiunque abbia un minimo di onesta’ intellettuale commentiamo i primi esiti delle amministrative:

    – M5S sfonda, raggiungendo addirittura il 20% a Parma. Evidente come raccolga il malcontento degli elettori PDL come è ovvio che sia per un movimento di destra
    – L’alleanza IDV+Sinistra funziona anche a Palermo come era gia’ successo a Napoli raccogliendo un successo intorno a un candidato percepito come alternativo all’inciucio PD+PDL
    – L’abbraccio dell’UDC è peggiore di quello della mantide religiosa…riesce a far perdere qualsiasi candidato
    – Ai veronesi piace essere amministrati dai fascisti e ladri
    – Il PDL senza Berlusconi non esiste
    – Il PD è il primo partito d’Italia e questa proprio non me la spiego

  9. cadma:

    MS5 sfonda dove chi vuole votare facce nuove (NON Grillo) ed un programma CHIARO e comprensibile che CI fa risparmiare un sacco di soldi (in un momento in cui molte cose proposte nel programma del movimento avrebbero dovuto essere realizzate IERI, non oggi, dai partiti che governano).
    Verrà realizzato?
    Non lo sappiamo.
    Ma sappiamo che il METODO che sta alla base è innovativo.
    Nessuno ha la bacchetta magica e, dato che il M5S è fatto di cittadini (spesse volte giovani e inesperti) c’è da aspettarsi di tutto ma quelli con le bacchette magiche ieri erano in Russia o nelle sedi di Partito a contare i voti.
    Sono LORO che hanno generato il M5S:
    – partiti con poca democrazia interna, letteralmente COMANDATI da gente INAMOVIBILE che vive di SLOGAN…

    1 – hanno trascurato l’ambiente e cementificato in maniera vergognosa creando un intreccio tra politica-finanza-impresa che è un vero CASINO (mi si perdoni la volgarità) che ha INCARTATO il sistema, e questo tralasciando gli aspetti ETICI che ormai sono nel cassetto da decenni….
    2 – Hanno generato la LEGA trascurando gli interessi delle popolazioni locali…

    3 – hanno creato un sistema di potere pieno di gente disonesta e finta generando un partito che si fregia del nome ITALIA DEI VALORI dove il messaggio implicito è che i valori negli altri partiti erano andati a farsi benedire ( (ed era proprio così)….

    4) hanno trascurato l’ambiente, la natura generando indirettamente i VERDI, gli ambientalisti…
    5) hanno lottizzato TUTTO: editoria, scuola, RAI , ricerca, i comuni, le Province, le Regioni.

    La gente si è abituata a SCHIERARSI per vivere meglio.
    Chi non si schiera vive ai margini. Io sono uno di quelli.
    Ma quando vedo che sono governato da gente spesse volte ignorante, incompetente, arrogante e spesso disonesta, dopo una Laurea in Ing. Elettronica sudata come non mai (nessuno mi ha mai regalato niente, niente Albania per ora) grazie ai sacrifici VERI dei miei genitori, gente semplice che mi ha insegnato a non invidiare le ricchezze degli altri ma che esistono i BENI PUBBLICI COMUNI e come tali vanno considerati anche nostri (se pur NON in nostro possesso) e che tali beni sono alla base della società moderna, mi sto inc… e con me molti altri mi pare.
    Ecco perchè i giovani votano il M5S.

    L’etichetta di movimento di destra per me è semplicemente ridicola (almeno per ora): non mi pare che sia un concetto di DESTRA quello di candidare gente che ogni 6 mesi consegna le dimissioni al movimento stesso (come di solito fa un amministratore in un condominio) e viene tolta votando a maggioranza se non ha lavorato in modo soddisfacente.
    Si può obiettare che in questo modo COMANDA LA MAGGIORANZA.
    E’ un bene o un male? Per chi ritiene ci voglia sempre uno che decide per gli altri perchè è più competente, più bravo più intelligente etc può essere sbagliato, ma è una scelta che caratterizza il movimento. Ciò non toglie che uno bravo, intelligente ed onesto (che non guasta) può farsi notare lo stesso (anzi di più) e convincere gli altri, con un metodo del genere.
    Resta un GRAVE PROBLEMA:
    il M5S si propone di togliere un sacco di privilegi e di soldi ANCHE alle testate giornalistiche finanziate da NOI. Quanta gente lavora per giornali che senza soldi dall’alto chiuderebbero domani?
    Questo impedirà SEMPRE di trovare (tra quelle testate giornalstiche) un approccio equilibrato al M5S.
    Così ci ritroveremo sempre chi dirà:
    se il M5S vince alle prossime elezioni chi ci mandiamo come pres. del Consiglio: Grillo?
    Questa argomentazione è chiaramente senza senso e dimostra che la disinformazione è ancora tanta e troppo focalizzata sul comico. Io però vorrei che finisse questa storia del Comico inaffidabile e antidemocratico almeno fino a quando egli non si dimostrerà VERAMENTE tale, ma dall’esterno oggi come oggi a me non pare proprio….

  10. cadma:

    E dimenticavo:
    ho una proposta da fare.

    Togliere al più presto il nome di Beppe Grillo dal Logo e ogni possibile appiglio a critiche del tipo autoritario.

    Se tali critiche ci sono (e se non sono artificiose) significa che il M5S per ora è troppo dipendente dal suo fondatore ma, dato che M5S è fatto anche di gente che ragiona con la propria testa (e Bertola mi pare sia uno di questi) credo che il problema dovrebbe essere facilmente risolvibile.

  11. marco[n]:

    cadma, sottoscrivo la tua analisi al 100%. Anch’io credo che le persone del movimento siano oneste, volonterose e spesso preparate. E tutti i problemi che hai elencato sono veri e vanno risolti.
    Quello che non mi piace per ora del movimento sono principalmente due cose:
    1. La sudditanza/dipendenza, chiamala come vuoi, da Beppe Grillo e dal suo modo di porsi. Lui si’ e’ demagogo, violento verbalmente, arrogante e molto spesso totalmente ignorante su problemi (reali) che solleva. Questo allontana molti potenziali elettori.
    2. La presunzione di rimanere “puri” una volta che si raggiungono cariche pubbliche: per carita’, le contromisure previste vedo che ci sono e sembrano valide, ma il voler escludere che diventando una forza politica consistente si possa evitare l’infiltrazione di “furbetti” e’ molto ingenua e ne andrebbe presa coscienza.
    Ci sarebbe anche da discutere sulla pretesa di applicare soluzioni semplici (semplicistiche?) a problemi obiettivamente complessi e che richiedono gente preparata sulla materia, ma penso che quest’ultima parte si risolvera’ man mano che il movimento cresce.

  12. polemico74:

    I finanziamenti alla cultura (giornali inclusi) sono necessari, altrimenti ci si affida alla legge del mercato con il risultato che giornali sostenuti da editori potenti come Repubblica o CDS continueranno a essere in edicola, mentre altri come Il Manifesto scompariranno.
    Sarebbe come affidare esclusivamente all’audience la scelta delle trasmissioni tv, sparirebbero i documentari seguiti da 50, 100mila persone e vivrebbero i vari Amici, Balla con me, ecc.

    Mi piacerebbe sapere come mai a Genova sia stato candidato un ex esponente dei Verdi, non erano banditi dal m5s?

    Il movimento per i beni comuni è quello che ha vinto i referendum su acqua, ecc. per i quali il m5s ha dato un aiuto marginale.

  13. cadma:

    1) sul punto uno sono d’accordo: non bisogna dimenticare però che fino a ieri neppure Grillo riusciva a farsi ascoltare CORRETTAMENTE dai media tanto che ha maturato una RABBIA che umanamente non mi sento di condannare.

    Il contenuto del BLOG è stato VOLUTAMENTE ignorato per anni.
    Io sono venuto a conoscenza di problemi solo attraverso alla rete, erano stati abilmente messi in secondo piano o minimizzati dai mass media pilotati dai partiti o dagli editori.

    Non dimentichiamoci in che paese viviamo:
    un comico è stato allontanato dalla TV di stato per aver ironizzato sugli sprechi e ruberie di un partito di allora, risultate VERE e tipiche di un vero sistema di gestione della cosa pubblica.
    Andava riammesso e con pubbliche scuse.
    Ovviamente non è stato fatto, anzi hanno letteralmente cercato di ROVINARLO:
    per un comico televisivo non poter più accedere alle reti che allora monopolzzavano la situazione era un colpo mortale.
    Deve aver passato momenti di rabbia e disgusto indicibile che si porta dietro ancora adesso.
    Come meravigliarsi?
    Mi ricordo ancora Pippo Baudo che prendeva prontamente le distanze per non subire conseguenze interne alla RAI.

    Ecco perchè Grillo si comporta sul palco in un certo modo.
    Ma il messaggio che passa SEMBRA sincero (anzi, per me lo è e la gente lo ha percepito).
    Che poi a molta gente non piaccia come comico o come persona o per le sue esagerazioni è un altro discorso ma se lui non si candida e non condiziona i candidati e questi si faranno notare per buone scelte (che dovrebbero provenire da NOI stessi, si badi BENE!) cominceranno a farsi conoscere e ne prenderanno il posto a livello mediatico.
    Il M5S se la gente non partecipa è destinato a fallire (perchè vuole fondarsi SULLA COMUNICAZIONE tra le persone). ma qualcosa mi dice che non sarà così perchè i giovani vivono troppo male e hanno tutto da guadagnare interessandosi della cosa pubblica e sopratutto sono abituati sempre più ad essere sempre connessi tra loro.

    Questo può davvero fare la differenza rispetto al passato.
    Più le cose sono nascoste e più i comportamenti degli arrivisti e disonesti sono favoriti, più le scelte fatte in campo pubblico sono note a tutti e più è difficile lasciar spazio ai disonesti sistematici.
    Accadrà sicuramente che più di un furbo cercherà di approfittare del momento e saltare sul carro ma se il M5S si inventa un METODO indipendente dalle singole persone di AUTOPROTEZIONE BASATO SU POCHE REGOLE CHIARE allora può essere veramente uno strumento nuovo (che ne so ad es. votazione aperta a tutti gli aderenti per espellere chi non rispetta le regole)

    Vorrei un qualcosa di analogo alla licenza GPL del software libero che si è imposta in modo pazzesco con LINUX tutelando la libertà del software stesso pur garantendo libertà d’uso e modifica del sw derivato.

  14. cadma:

    Sul finanziamento pubblico ai giornali il discorso di base è:
    aimè è saltato fuori che CI SONO I FURBI ANCHE li’ (e come poteva essere altrimenti?) :
    – giornali veri di partiti finti

    – giornali finti di partiti finti

    – giornali finti di partiti veri

    credo che quelli da conservare POSSANO essere i giornali VERI di partiti Veri.

    C’è però da dire che molto dipende dalla diffusione della rete:
    nel caso di RETE LIBERA E GRATUITA A TUTTI come si prefigge il M5S la voce delle minoranze è tutelata lo stesso. Tutti possono pubblicare la loro opinione in rete senza vincoli.
    I giornali cartacei di partito se vogliono esistere, dovranno essere autofinanziati dagli elettori di quel partito.

    Una piccola osservazione non marginale:
    QUANTI GIORNALI POSSIEDE IL MOVIMENTO? Ha avuto bisogno di carta stampata per manifestare le idee?
    la risposta è NO.
    Una volta era impossibile comunicare senza i giornali, ora tutto è cambiato. Spesso leggiamo sui quotidiani notizie prese dalla rete (anche “malamente”…)
    Bisogna ragionare in modo nuovo. La tecnologia per farlo oggi c’è.
    Bisogna però vigilare sempre per una rete LIBERA.
    E’ l’unica speranza che ci rimane.

    Sul candidato di GE non mi pronuncio, se era già tesserato per i Verdi va mandato a casa IERI , oppure si voti per togliere il vincolo di precedente NON tesseramento ad un partito.
    O sbaglio?

  15. rccs:

    Cadma, nel programma nazionale del partito (http://www.beppegrillo.it/iniziative/movimentocinquestelle/Programma-Movimento-5-Stelle.pdf) non vedo nessun accenno ai problemi che tu hai sollevato (ambiente, RAI scuola…): sei sicuro di votare il partito giusto?

  16. D# AKA BlindWolf:

    @rccs: RAI: pagina 7…

  17. cadma:

    A titolo informativo non ho ancora votato niente.

    Il programma va letto con attenzione e credo che sia comunque migliorabile con il contributo di tutti (o almeno si spera).

    Sono curioso di vedere se proponendo qualcosa il movimento ne discute (magari bocciando certe idee e proponendo alternative) e se, discutendo in tanti, si trova qualcosa di sensato.
    Mi pare che le questioni emerse in passato siano interessanti:
    – quanti partiti hanno parlato di WIFI prima del M5S?
    – quanti di banda larga, internet libera?
    – abolizione della legge Gelmini
    – AMBIENTE: si potrà criticare su altro ma se c’è una cosa su cui il M5S martella e rompe le scaltole a destra e a manca (a parte il discorso sugli sprechi: altro martellamento) è la difesa dell’ambiente e del territorio, obiettivo RIFIUTI zero, niente inceneritori, potenziamento trasporto urbano non inquinante, niente opere colossali ad alto impatto ambientale ma una RETE di interventi capillare su tutto il territorio, dove serve.
    Tecniche nuove al servizio di un ambiente più vivibile, insomma, e, ovviamente, RINUNCIA a qualcosa.

  18. polemico74:

    Vorrei comunque esprimere la mia solidarieta’ al m5s per le parole del piu’ indegno dei presidenti della repubblica (ormai ha staccato anche cossiga)

  19. Yo:

    Oddio, a me Napolitano non sta simpatico (eufemisticamente) ma prima che raggiunga i livelli di Cossiga ancora ce ne vuole.

  20. Sara:

    Grazie Vittorio,
    ho appena guadato il video del tuo intervento ad Alessandria ed è stato molto convincente! State facendo un ottimo lavoro in comune a Torino e mantenendoci informati con i vostri blog. E’ sempre un piacere leggerti, hai creato una finestra sul mondo politico locale di cui c’era estremamente bisogno. Ora possiamo contare su qualcuno che fa la guardia! Continuate così!
    Un abbraccio.

    Sara (dalla Val Pellice)

  21. cadma:

    E’ una vecchia tecnica:
    1) All’inizio ignorare la novità che dà fastidio
    2) Poi parlarne con scetticismo cercando di screditarla
    3) combatterla cercando di annientarla
    4) perdere ma negare la sconfitta fino alla fine

    Ps
    il presidente è ancora allo stadio 1

  22. polemico74:

    Mi piacerebbe sapere, su Paolo Putti se e’ vero che:
    – si è iscritto al M5S dopo essere stato candidato a sindaco e non prima, come ci si aspetterebbe da un movimento che dice di scegliere le candidature dal basso
    – era stato candidato dai Verdi e quindi non risponde alla regola per cui chi ha gia’ avuto incarichi di partito non puo’ aderire al M5S
    – ha fatto parte per cinque anni del cda del consorzio Agorà, negli anni dal 2004 al 2009 senza accorgersi che il consorzio era al centro di una cricca: vedi http://www.savonanews.it/2011/09/12/leggi-notizia/argomenti/cronaca-2/articolo/la-cricca-ligure-dei-fondi-ue-il-dispositivo-integrale-della-guardia-di-finanza-e-le-300-pagine-di.html

  23. cadma:

    Molto, ma MOLTO interessante il link che appena avrò tempo completerò di leggere.
    Aspetto di leggere una risposta anch’io, però non so se Bertola ne sappia qualcosa, non credo.

    Per il resto mi AUTO-CITO:
    “Sul candidato di GE non mi pronuncio, se era già tesserato per i Verdi va mandato a casa IERI , oppure si voti per togliere il vincolo di precedente NON tesseramento ad un partito”.
    Le situazioni ambigue vanno eliminate al più presto e su questo credo che siano d’accordo tutti.

    Da un veloce giro sul web
    http://www.ilpost.it/2012/05/07/paolo-putti-genova-grillo/
    si legge:
    1) “Prima di entrare nel Movimento 5 Stelle aveva fatto attività politica soltanto nel movimento “no Grondaâ€.
    2) il suo curriculum on-line non riporta nulla in merito

    http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/genova/cv%20Paolo%20Putti.pdf

    Da dove arriva la notizia che sia stato già tesserato?
    Sarà stato candidato come indipendente?

    AGGIORNAMENTO:

    Dal titolo di Repubblica:

    Rissa fra il leader del Movimento Cinque Stelle e il candidato grillino. “Partecipare ai talk show fa perdere voti e credibilità”, tuona Beppe Grillo.
    —————————————————–
    E’ la classica situazione potenzialmente ambigua in cui i giornalisti sono molto bravi a suggerire implicitamente il messaggio nascosto (ma neppure tanto):
    nel M5S non c’è tutta questa democrazia sbandierata e gli aderenti non sono neppure liberi di andare a parlare in TV se Grillo non lo vuole”

    Notare l’uso del verbo TUONA che trasmette bene l’idea di uno che non solo si inc…ma che è potente (Zeus tuonava e lanciava fulmini) e comanda.
    E qui mi permetto di ironizzare: e quando mai Grillo NON TUONA? L’avete mai sentito parlare? Lui TUONA sempre…
    Ma questo non vuol dire che se uno va a parlare ugualmente in Tv lo mandi via dal Movimento., o almeno credo.

    Questo discorso, dato che coinvolge direttamente anche Bertola (che ha già dimostrato di avere un’idea diversa, che condivido) credo vada puntualizzato ed approfondito.

    Grillo è libero di CONSIGLIARE qualcosa e di mettere in guardia dai pericoli della manipolazione televisiva.
    Che questa manipolazione ESISTA è sotto agli occhi di tutti.
    Basta un’inquadratura giusta per mettere in cattiva luce qualcuno.

    Ovviamente non può impedire ad un singolo di parlare in tv, anche se membro del movimento.
    Semmai dovrebbe essere il movimento a scegliere come esprimersi:

    PER ISCRITTO tramite il web in modo che i concetti vengano espressi con calma e possano essere approfonditi adeguatamente senza gridare e senza interrompersi.

    PROPOSTA:
    SOSTITUIRE TUTTE LE COMPARSATE CON INTERVISTE RILASCIATE A QUALSIASI ORGANO DI INFORMAZIONE NE FACCIA RICHIESTA ON-LINE E CONTRADDITTORIO TIPO CHAT IN MODO CHE RIMANGA TRACCIA DI OGNI SINGOLA PAROLA DELLA DISCUSSIONE.

    Questo si può fare ed è efficacissimo, invece di non partecipare a niente.

    Resta il problema di raggiungere l’ampia massa che non usa il WEB, milioni di pensionati non saranno mai sfiorati e tra loro le idee non arriveranno mai, solo con il passa parola e con l’esempio di buona ammistrazione il M5S potrà in tal caso conquistarsi la fiducia, e non solo dei pensionati….

  24. Antonio Fucile:

    Perdonami, Cadma, se mi rivolgo solo a te (perchè hai voglia di discutere e di capire) in merito ad alcuni argomenti che non hai sollevato tu.
    Questionare sulle eventuali tessere passate di Putti non ha alcun senso: non sta scritto da nessuna parte che chi è stato in un partito non può attivarsi nel m5s. Ci sono due limitazioni al riguardo, è vero, ma di tenore ben diverso: se vuoi (ri)candidarti con il simbolo del m5s
    1) nel presente non devi avere in tasca alcuna tessera di partito – condizione che mi sembra scontatissima, persino inutile: in caso contrario i primi ad arrabbiarsi sarebbero gli altri iscritti a quel partito, è evidente;
    2) non puoi aver ricoperto più di UN mandato politico o amministrativo (es. 5 anni da assessore).
    Sul finanziamento pubblico ai giornali (abbrevio con FPG): è chiarissimo che la ratio che mira a mantenerlo sarebbe buona, però va regolamentato in modo estremamente più rigido (e risparmioso) di oggi. Lo stesso Grillo si dichiarò soddisfatto della messa in discussione dei criteri per assegnare il FPG da parte dell’Ordine dei Giornalisti (che pure andrebbe abolito… ma non voglio scrivere un papiro). Per chiarire meglio ciò che ho appena scritto, è utilissima la più recente intervista a Beppe Lopez tra quelle ospitate sul blog di Grillo (risale a qualche mese fa, ora non la cerco perchè sono di fretta).

    Per polemico74: forse nel commento 22 ti sfugge che non è necessario “iscriversi” al m5s per candidarsi con quel simbolo, per il semplice motivo che… è fisicamente impossibile iscriversi al m5s, non c’è alcuna tessera!
    Semmai ci si può iscrivere al portale del m5s, ma conosco varie persone candidate senza essersi (ancora) iscritte al portale. Mi risulta che siano ancora vive e non sterminate da qualche razzista qualunquista demagogo grillino di passaggio.

  25. polemico74:

    Antonio Fucile: parlaci anche dei soldi europei rubati ad insaputa del vostro candidato a genova…mi ricorda un suo corregionale…tal scajola…

  26. Antonio Fucile:

    Parlo/scrivo di quello che so: ho questa cattiva abitudine.
    Io ho anche altro da fare durante il giorno, ma tu perchè non scrivi direttamente a lui per sentire la sua “campana”, polemico74?

  27. Polemico74:

    Certo gli scrivero’…immagino tu abbia scritto a scajola per sentire la sua campana….

    Intanto a Garbagnate il PDL appoggia il candidato 5 stelle, la maschera sta cadendo…

  28. cadma:

    Ecco cosa manca:
    una chiarificazione sui punti che chi è abituato a ragionare in termini di partito non riesce a capire.

    Il salto di mentalità è notevole, agli inizi ero scettico:
    SI PUO’ FARE POLITICA SENZA STRUTTURARE UN PARTITO nel modo tradizionale?
    Ero convinto di NO.
    Poi ho cominciato a partecipare a qualche FORUM e a qualche BLOG e ho visto come vivono gli adolescenti.
    Si scambiano idee e battute continuamente tramite i social network. Chi vieta di discutere di tutto, comprese questioni che riguardano la nostra vita?
    Si può discutere attorno ad un GIOCO on-line ma anche ad un progetto sw, una passione ma anche di politica.
    Anzi, il mezzo consente una riflessione che altrimenti è impossibile.
    Dalla lettura degli interventi si vede bene come sia difficile ragionare in modo diverso per molti.
    Io a questi dico solo:
    fatevi delle domande, non ragionate per sentito dire, non limitatevi ad una sola fonte di notizie ma confrontatene più possibile.

    Ecco perchè ora sono convinto di si. E’ solo questione di tempo.
    Non si dice di non incontrarsi MAI fisicamente, ma di ridurre al minimo le riunioni oceaniche (a volte sono solo della grandi feste di piazza dove i contenuti latitano) e di aumentare al massimo la collaborazione tramite la rete. In un sitema di questo tipo tutti possono dire la loro e tutto rimane scritto, per cui le “balle” restano.

    Sulla questione dell’accesso al Movimento neppure io avevo le idee chiare.

    Altra questione:
    “soldi europei rubati ad insaputa del vostro candidato a genova…mi ricorda un suo corregionale…tal scajola…”

    1) da dove esce questa notizia? (citare le fonti, please) se si tratta di giornali risalire ad una fonte più a monte….) Non sono ancora riuscito a leggere il lunghissimo articolo sui FONDI EUROPEI, è in quell’inchiesta?

    2) SOLDI EUROPEI RUBATI è un’accusa grave e va motivata. Se ci sono inchieste in atto vanno rese pubbliche ed il candidato, se sotto inchiesta, deve dimettersi lasciando il posto ad un altro.
    Se non si dimette, tra 5 mesi rimette il mandato e non lo si vota più.
    Così potrebbe. Ma è veramente così?

  29. cadma:

    PS
    Il mio dubbio riguarda se il M5S è in grado di togliere dall’incarico chi è coinvolto in inchieste giudiziarie, tramite voto degli iscritti al blog. Chi decide?
    Se decide Beppe non va bene perchè si presta alle critiche (sacrosante) di mancanza di democrazia interna.

  30. Antonio Fucile:

    Polemico74, non t’interessa conoscere il m5s al di là dei tuoi pregiudizi, e vabbè, pazienza. Almeno, però, fai pace con la logica: Scajola lo tiri in ballo tu, io non ne ho minimamente parlato ma poi dici che dovrei scrivergli… boh, stai facendo tutto da solo.
    Per cadma: intendiamoci prima di tutto sulla parola “inchiesta”. Se vuol dire “indagine”, bisogna valutare caso per caso: ad esempio mi sembra assurdo dimettersi per una denuncia infondata a cui segue automaticamente l’apertura di un’indagine (l’azione penale è obbligatoria in Italia, lo sancisce la Costituzione). Se, invece, per “inchiesta” intendi “processo”, cioè Tizio del m5s è stato rinviato a giudizio, allora le dimissioni sono dovute poichè è un impegno che ha assunto al momento della candidatura nel m5s. Gli attiVisti locali gli devono imporre di comportarsi così, altrimenti la lista perde la legittimità ad usare il simbolo a cinque stelle.

  31. polemico74:

    Scajola che vive in una casa comprata a sua insaputa credo sia per tutti, a partire dai m5s moralizzatori del mondo, motivo di dimissione, senza che abbia ricevuto mi pare nessun avviso di garanzia.

    Questo non vale per il candidato m5s di genova che faceva parte del cda di un’associazione accusata di frodare i fondi europei? leggersi le intercettazioni please…

  32. Antonio Fucile:

    Per quanto mi riguarda, sono garantista sempre, anche con chi mi sta “antipatico”. Garantista vuol dire innanzitutto ascoltare la versione altrui prima di sputare sentenze. Nel caso di Scajola, prima di farmi un’opinione ho ascoltato la sua versione in una conferenza stampa (e poi ho approfondito, nei limiti del possibile) e non vedo perchè questa cautela non debba valere per Putti, che, ripeto, puoi contattare quando vuoi. Peraltro, Scajola ha ricevuto eccome un avviso di garanzia per quella vicenda (poco tempo dopo la suddetta conferenza stampa).
    p.s.: pare che PRC desideri la vittoria della lista a cinque stelle di Comacchio al ballottaggio. Quante “maschere” stanno cadendo? :-) Non sarà FORSE che ciascuna diramazione locale dei partiti decide quale candidato a cinque stelle “preferire”, città per città? A me non fanno piacere queste dichiarazioni di sostegno (da una parte o dall’altra), ma cosa posso farci? Nonostante il mio cognome, odio le armi, perciò uso solo quella del sorriso :-)

  33. Cloud:

    Vittorio Bertola siamo forti 5 ballottaggi vinti 3 Parma,Comacchio e Mira allora Vittorio siamo forti adesso siamo al 18 per cento siamo a 7 punti dal PD che lo danno al 25 per cento.

  34. cadma:

    credo che una nuova politica con movimenti nati dalla rete sia alle porte

  35. cadma:

    per chi si intende di software: a quando un fork del movimento 5stelle?

  36. cadma:

    E’ evidente che la strategia di chi non sopporta questo movimento sarà quella di mettere i rilievo gli argomenti in cui i pareri sono contrastanti salvo poi rinfacciare (nel caso di pareri condivisi) di essere un partito dal PENSIERO UNICO.
    la vera movità è la natura stessa dei movimenti online: su quella possono fare poco ( a parte oscurare la rete con lacci e lacciuoli….)

  37. cadma:

    GENIALITA’ – il movimento 5 stelle “si vanta” di non volere contributi dallo stato? – FACCIAMO UNA LEGGE CHE GLI IMPEDISCE DI PRENDERLI se non diventa un partito con uno statuto

    (ANSA) – ROMA – Si’ dell’Aula della Camera all’emendamento dell’Udc alla legge sulla riforma dei partiti che potrebbe complicare la vita al ‘Movimento 5 stelle’ di Grillo. L’Assemblea di Montecitorio ha approvato con 342 si’, 54 no e 104 astenuti l’emendamento in base al quale l’erogazione dei rimborsi sia condizionata all’esistenza di uno Statuto nel partito che richiedera’ i finanziamenti.

    PS
    DITEMI CHE NON E’ VERO…IN UN MOMENTO COME QUESTO I PARLAMENTARI FANNO UNA COSA DEL GENERE….

  38. cadma:

    Se la logica è questa:

    ORA UNO DEI CAVALLI DI BATTAGLIA DEL M5S VA A FARSI FRIGGERE…NON POTRANNO PIU’ VANTARE UNA VERGINITA’ SUI CONTRIBUTI ELETTORALI PERCHE’ NON NE HANNO PIU’ DIRITTO…

    QUINDI RISULTERANNO PIU’ VUOTI E INCONSISTENTI

    E LA GENTE TORNERA’ A VOTARE I NUOVI MOVIMENTI DOTATI DI STATUTO.

    ???????????????????

    ————————-

    scelta calcolata o follìa da distacco dalla realtà?
    cosa dobbiamo aspettarci ancora?

  39. cadma:

    PS
    io il M5S non l’ho mai votato ma comincio a pensare che se fanno così , se le notizie si sanno, la gente voterà ancora di più il M5s ed io sarò uno di quelli perchè ad ogni cosa c’è un limite e questo è stato ampiamente oltrepassato

  40. polemico74:

    @cadma, condivido che l’approccio che i partiti tradizionali, bersani in testa, stanno avendo con il m5s fa venire quasi voglia pure a me di votarli per ripicca.
    Poi leggo le coltellate che si stanno gia’ dando a Parma e mi rendo conto che questa presunta diversita’ e le presunte scelte dal basso sono gia’ in crisi…

  41. rccs:

    Cadma, quella legge è stata depositata nell’ aprile 2008, prima che grillo scendess in politica. Invece di informarti sui giornali (che fanno schifo, secondo Grillo), informati dalla rete, sul sito della camera.
    Per il resto, ti sembra brutto che un ente che riceve soldi dallo stato sia certificato? Solo che per esserlo, deve avere uno statuto. Bah.

    CMQ, questo blog è morto?

  42. Cloud:

    Il mio programma sarebbe

    1) Abolire le province 14 miliardi costano

    2) Abolire i comuni sotto i 5.000 abitanti 170 milioni di euro costano

    3) Abolire le auto blu 4 miliardi di euro costano

    4) Abolire i contributi pubblici ai giornali 2 miliardi di
    euro costano

    5) Abolire i rimborsi elettorali 1 miliardo di euro costano

    6) Basta TAV 22 miliardi di euro costa

    7) Basta caccia bombardieri 11 miliardi di euro costa

    8) Diminuire i costi della politica 25 miliardi di euro ci costa

    In totale ci sarebbero 80 miliardi e 170 milioni di euro in più nelle casse dello stato con questi soldi possiamo usarli nel welfare, nelle scuole pubbliche, nella sanità pubblica e nel trasporto pubblico.

  43. Cloud:

    Un’altra cosa la mia politica sugli stranieri massimo devono stare 6 mesi in Italia se entro questi 6 mesi non hanno trovato lavoro se ne devono ritornare nel loro paese e poi sulla cittadinanza agli stranieri io non sono d’accordo perchè questa gente comincerebbe a fare figli e così ci ritrovreremmo invasi di stranieri e così ci saranno solo loro io la penso così.

  44. Antonio Fucile:

    @ rccs: Sinceramente, che i finanziamenti non vadano al m5s non m’importa un tubo, poichè ritengo che debba essere rispettato il referendum del ’93 che li aboliva in toto. Tuttavia c’è (almeno) un aspetto profondamente ipocrita in quest’emendamento: davvero basta dimostrare d’avere uno statuto per garantire la “democraticità” di un partito? Non è meglio SANZIONARE col mancato finanziamento chi non rispetta tale statuto?
    Forse il tuo “Bah” significa implicitamente quel che ho appena scritto?
    Senza rancore.

  45. cadma:

    qui il problema è cancellare il contributo pubblico (che la maggioranza non vuole) e consentire quello privato alla luce del sole con opportune regole del gioco, NON quello di consentirlo a chi ha uno statuto:

    ce lo vogliamo piazzare bene in testa che i partiti sono sempre costati troppo e che la gente (salvo rare eccezioni) ci si infila dentro per un beneficio personale?

    Se i privilegi (leggasi guadagni milionari) rimangono, può anche passare (anche se la cosa non mi piace per niente) ma che almeno chi paga siano i privati che li sostengono, non tutti noi, compresi quelli che sono contrari.

    Che beneficio porta negare un contributo a chi lo rifiuta già da un pezzo?
    Toglie semplicemente un fastidioso fiore all’occhiello del M5S che non potrà più “farsene vanto” (questo agli occhi degli avversari politici che vedono pericolosissime queste idee….sopratutto per le loro tasche)
    Qualcuno è convinto del contrario?

    PS
    Se lo stato fallisce vedremo cosa succederà del rimborso elettorale… resterà intonso e gli stipendi al 60 percento?…Continueremo ad ingoiare rospi? …

  46. .mau.:

    @Cloud: curiosità. Mi sapresti dire esattamente come si compongono i 14 miliardi di
    1) Abolire le province 14 miliardi costano
    ???

    Poi a proposito di
    2) 2) Abolire i comuni sotto i 5.000 abitanti 170 milioni di euro costano

    se i dati di http://www.piccolicomuni.com/tabella%202.jpg sono corretti ci sono circa 5000 comuni. Quindi un comune piccolo costa 34000 euro?

    (il resto un’altra volta)

  47. Cloud:

    Mau io l’ho letto su internet vai su google ho scritto costi comuni sotto 5.000 abitanti e l’ho letto lì e il totale 170 milioni di euro i comuni sotto 1.000 abitanti 50 milioni di euro i comuni sotto 3.000 abitanti 60 milioni di euro e i comuni sotto i 5.000 abitanti 65 milioni di euro e in totale sono 170 milioni di euro scusa mi ero spiegato male e i 14 miliardi di euro delle province l’ho letto sempre su internet vai su google e scrivi costi province e ho letto che costano 14 miliardi di euro all’anno.

  48. Anonimo codardo:

    Si potrebbe iniziare con le città metropolitane. Sono anni che se ne parla ma è stato fatto molto poco. Che senso ha mantenere sindaci, assessori, vice assessori e carrozzoni annessi per comuni (anche di dimensioni medie) che _di fatto_ dipendono dalla metropoli ? A Torino i casi Moncalieri, Nichelino e Rivoli sono lampanti.

  49. .mau.:

    @Cloud: E se io scrivessi sull’internet che le province in realtà costano solo 1,4 miliardi l’anno? Facciamo poi la media?

  50. mosk:

    ammesso che i costi delle province siano X miliardi, un po’ di questi costi sono gli stipendi dei dipendenti.
    Per risparmiare la cifra completa che si fa, li si licenzia tutti?
    Ci sono poi una serie di servizi di competenza delle province che comunque andranno svolti da un altro ente (ad esempio la gestione degli uffici di collocamento), per cui i costi del servizio saranno a carico di altri ma non scompariranno. In sostanza se le province costano in totale X abolendole si risparmierà comunque meno di X

  51. Cloud:

    Ho letto caro mosk hai ragione questi soldi si usano per i servizi pubblici per le scuole, ho letto anche che li usano anche per i corsi professionali però dico questi soldi se fossi il presidente di provincia farei un patto con le scuole che fanno questi corsi e dirli a queste persone che organizzano questi corsi: io vi dò i soldi però il patto è che poi date una mano a questi ragazzi o ragazze a trovare lavoro ma le province non l’hanno mai fatto un ragionamento così dimmi se ho ragione o no. Comunque io rimango nel parere che le province devono essere abolite si rimane con la regione, il comune e lo stato.Poi hai ragione anonimo codardo gli stipendi dei comuni grossi dei sindaci e degli assessori sono una cosa esegerata.

  52. Cloud:

    Mau io ho scritto su google costi province italiane e ho letto che costano 14 miliardi di euro tu hai scritto costi provincia e ovvio che costano 1,4 miliardi e solo una provincia ma bisogna fare il conto di tutte le provincie e costano 14 miliardi di euro all’anno dimmi se ho ragione.

  53. Lollo:

    Cloud: hai torto… se una costa 1,4 miliardi e le provincie sono 110, costeranno in totale 154 miliardi! Cerca su google, c’è anche la funzione calcolatrice!

  54. Cloud:

    Hai ragione Lollo sono 110 province ma tu sei d’accordo di abolirle le province io le trovo una cosa inutile.

  55. mosk:

    Qui c’è uno studio sui costi delle province

    http://www.provincia.teramo.it/ente-provincia/upi/copy_of_i-primi-risultati-dello-studio-condotto-dalluniversita-bocconi-su-costi-e-prospettive-di-riassetto-delle-province-italiane

    Ad una prima occhiata il grosso sembrano essere spese non recuperabili con l’abolizione delle province

  56. Lollo:

    No, io prima di tutto sterminerei i troll.

  57. Cloud:

    Ho sentito Vittorio che vogliono fare una nuovo stadio Philadelphia io preferirei usare quel campo dove c’era lo stadio vecchio per dare lavoro ai contadini per cominciare a coltivare.

  58. Cloud:

    Dai Lollo adesso il movimento 5 stelle lo danno al 20 per cento abbiamo guadagnato un’altro punto il PD lo danno sempre al 25 per cento siamo a 5 punti dal PD dai Lollo piano piano li mandiamo a casa.

  59. Cloud:

    Siete d’accordo di mettere presidente del consiglio il grande Beppe Grillo e mettere un pò di belle donne come ministri io come ministro dell’interno ci metterei Margherita Granbassi e come ministro della cultura ci metterei Isabella Ragonese.

  60. cadma:

    ironia inutile: Grillo non ha la statura nè passione, la cultura, la COMPETENZA, nè il linguaggio e tantomeno l’ONESTA’ (intellettuale e non) ed il CARISMA dei precedenti straordinari Presidenti che TANTO hanno dato al nostro paese e anche se volesse candidarsi come vice-parrocco non avrebbe il consenso di nessuno del movimento (a parte i tifosi e fanatici, quelli ci saranno sempre in ogni campo)

    PS
    sulla gnocca al potere sono d’accordo …purchè qualcosa tocchi anche al sottoscritto

  61. cadma:

    Ps2
    “qualcosa” non si riferisce al potere, ovviamente, ma ad un’altra NOBILISSIMA questione…

  62. Cloud:

    Cadma stavo scherzando i nomi che ho detto sulla Grambassi e la Ragonese sono due donne intelligenti e pure carine però su Beppe Grillo io sarei d’accordo che diventa presidente del consiglio sulle belle donne io non sono maschilista però vorrei che ci siano belle donne e pure intelligenti che facciano ministri di cose importanti il ministro della cultura e ministro dell’interno sono cose molto difficili da fare e io sono d’accordo che le donne cominciano a fare il ministro della cultura, dell’interno, del lavoro e anche dell’istruzione importante come dici te Cadma che tuteli il sottoscritto.

  63. Cloud:

    La mia politica sull’economia sarebbe fare pagare meno tasse alle piccole e medie imprese, poi le pizzerie gestita da italiani ti fanno pagare una pizza margherita 4 euro e 50 e poi vai in una pizzeria gestita da cinesi e te la fanno pagare 2 euro e 50 la mia idea sarebbe cominciamo a fare pagare una pizza margherita in un locale gestito da un italiano massimo 3 euro e farli pagare meno tasse per cominciare a dare lavoro a giovani e donne e così i clienti cominciano ad andare a mangiare una pizza in un locale gestito da italiani.

  64. Cloud:

    Per abbassare i punti dello SPREAD c’è un modo bisogna che la gente che compra i titoli in borsa devono comprare e basta no che comprano a poco e vendono a tanto se si comincia a comprare e basta i titoli in borsa si tengono per 4 o 5 anni lo SPREAD cari si comincia ad abbasssare.

  65. Polemico74:

    43.Cloud:
    25 Maggio 2012, 14:03
    Un’altra cosa la mia politica sugli stranieri massimo devono stare 6 mesi in Italia se entro questi 6 mesi non hanno trovato lavoro se ne devono ritornare nel loro paese e poi sulla cittadinanza agli stranieri io non sono d’accordo perchè questa gente comincerebbe a fare figli e così ci ritrovreremmo invasi di stranieri e così ci saranno solo loro io la penso così.

    Bel commento, bravo, QUESTA GENTE, INVASI DI STRANIERI..eccoli qua gli ex elettori leghisti, brava gente razzista!

  66. Cloud:

    Vedo che non ha proprio capito niente di quello che ho detto io una volta ero comunista adesso voterò Movimento 5 stelle e sarò orgoglioso di votarlo il Movimento 5 stelle lei signor polemico 74 e proprio limitato.

 
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