Un impegno etico per i candidati a 5 stelle
Come avrete letto, è giunto il momento delle primarie del Movimento 5 Stelle: appena possibile saranno pubblicati gli elenchi dei candidati, e da lunedì a giovedì sceglieremo insieme in rete non la faccia del candidato premier, ma ogni singolo componente di ogni lista a cinque stelle per il Parlamento. E’ un grande esperimento, sia politicamente che tecnicamente, e per questo sono state scelte modalità restrittive: abbiate pazienza (faremo il possibile per migliorarle ancora) e sappiate che la cosa importante non è la candidatura o il voto del singolo, ma il risultato collettivo.
Abbiamo anche preparato una pagina di riferimento per le primarie, sia per i votanti che per i candidati di Torino e provincia, che verrà costantemente aggiornata e che vi invitiamo a far circolare.
Nel frattempo, ieri sera abbiamo fatto un primo incontro tra i candidati. Tra gli argomenti della serata, abbiamo proposto ai candidati un impegno etico simile a quello già firmato dai candidati per le elezioni comunali del 2011.
Difatti, un gruppo di attivisti che si è riunito dal basso nelle scorse settimane aveva segnalato alcuni punti su cui si sarebbe gradito un impegno più preciso da parte dei candidati rispetto a quanto già scritto a livello nazionale: la retribuzione economica, le modalità di selezione dello staff, il rimanere nel Movimento una volta eletti, e – aggiungo io – il contatto col territorio, l’assiduità nelle presenze, la fedeltà al programma…
Così abbiamo avuto l’idea di stendere un impegno etico aggiuntivo che ogni candidato potesse firmare, opzionalmente e su base volontaria, fissando da solo anche la penale a cui si impegna in caso di violazione; si tratta di un impegno morale, difficile da far valere in sede legale, ma comunque che resta scritto a futura memoria. L’abbiamo proposto in sala ed è stato un successo: praticamente tutti i candidati presenti l’hanno firmato.
Pubblichiamo l’impegno invitando tutti i candidati a firmarlo e farcelo avere entro domenica sera (i dettagli sono nella pagina di riferimento); lunedì pubblicheremo l’elenco di chi l’ha firmato e chi no. Starà poi ai votanti decidere se privilegiare chi ha assunto l’impegno oppure no: io, di mio, lo farò senz’altro.
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1 Dicembre 2012, 18:12
Ma è vero che i votanti scopriranno il nome dei candidati direttamente “dentro le urne”? Certo, il modo migliore per scegliere il più adatto.
2 Dicembre 2012, 08:41
@rccs
No, non è vero. Le varie liste locali stanno ospitando da parecchi giorni – sui propri siti, su Fb, nei canali YouTube, eccetera – le rispettive candidature.
4 Dicembre 2012, 15:48
@rccs
No, non è vero. Li scopriranno solo dopo avere votato, sulla fiducia. Come nei listini bloccati, ma la lista te la dicono dopo.
6 Dicembre 2012, 14:30
E’ già un passo avanti, ma secondo me non basta. Sarebbe ora d finirla con queste “pagliacciate” delle primarie e delle elezioni. Non vedo perché non possa essere il cittadino stesso su base volontaria o obbligatoria a svolgere i servizi pubblici che lo riguardano e che pretende, dedicando loro parte del suo tempo in forma totalmente gratuita, in cambio dell’esonero dalle tasse.
Personalmente non accetto più che sia una élite eletta dai cittadini, assunta e stipendiata ad amministrare il potere e la cosa pubblica. Non la ritengo una scelta equa, ma la ritengo una forma di discriminazione sociale, sebbene democratica, pur sempre discriminatoria e iniqua, soprattutto quando ci sono tanti cittadini che si ritrovano disoccupati o precari, abbandonati a se stessi. Tutte persone che potrebbero essere valorizzate dando loro la possibilità di impegnarsi gratuitamente in attività e servizi utili a tutta la collettività , responsabilizzandole e formandole, facendole sentire parte integrante della società .