Una giornata dimenticabile
Oggi non so proprio di cosa bloggare: domenica, quando me le hanno dette, mi sono dimenticato di scrivermi le idee per i post di questa settimana, e di conseguenza non ho niente da scrivere. Anche i blog oggi sono mosci, e non parliamo dei giornali! E’ proprio una giornata post-ponte (per voi che l’avete fatto, io ieri ho lavorato), di quelle in cui guardi il monitor, sospiri, e poi ti dici: eh, oggi s’ha proprio da contribuire all’incremento del PIL. E giù di vignette di Dilbert.
Meglio comunque di ieri, che a un certo punto è venuto il tornado e le finestre del mio salotto sembravano gli oblò di un traghetto Tirrenia in mezzo a una tempesta. A un certo punto il balcone ha esondato, e un’onda sbirula di acqua piovana ha invaso metà sala, fino al televisore. E non trovavo uno straccio che fosse uno: ho asciugato il palchetto con l’asciugamano da spiaggia, così poi anche al mare mi sentirò a casa. Però, Giove Pluvio, guarda che maggio è finito: non ti provare a ricominciare con la pioggia, che ne abbiamo avuta a sufficienza!
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3 Giugno 2008, 16:10
Giove Pluvio non è molto soddisfatto di questo tuo post, infatti sta già brontolando e presentando un buon numero di nuvoloni carichi di pioggia.
3 Giugno 2008, 16:30
così impari a non portarti un registratore quando ti dicono gli argomenti da trattare. E poi, scusa, non basta aprire la Busiarda online? Pensa alla frase del nuovo allenatore dell’Inter: Mourinho: l’Inter è un club speciale.
Poi c’è sempre la campagna acquisti del Toro… insomma, non ti riconosco più.
3 Giugno 2008, 17:45
Beh, anche la vignetta odierna di Dilbert non era quel gran che… (ma la cosa buona è che da un paio di mesi è online tutto lo storico delle strisce del nerd-ingegnere).
Evidentemente non sono l’unico a considerare questo un periodo floscio…