Secondo loro
Oggi a Torino è una giornata meravigliosa; il sole splende e in fondo ad ogni via si vede una montagna innevata. Per questo motivo, ho deciso di passare la pausa pranzo sulle panchine di piazza Castello, ed è lì che, con un pezzo di pizza in mano, ho assistito allo sbarco di una truppa televisiva composta da gentile signorina scosciata e cineoperatore con camera a spalla, sulla quale campeggiava un vistoso adesivo Mediaset.
I due, con piglio convinto, hanno abbordato due giovani signore che stavano sedute sulla panchina di fronte alla mia, e hanno cominciato a porre loro domande di vario genere su temi di attualità , spaziando dal Papa alla politica. Dopo qualche domanda, una delle due signore ha chiesto “ma scusate, ma per che cosa è?” e la scosciata ha risposto: “E’ per ‘Secondo voi’, va in onda su Italia 1 alle 12:15”.
Ho effettivamente scoperto che esiste una trasmissione con tale nome, ed è l’ultima erede delle rubriche che Mediaset tira fuori quando le elezioni si avvicinano, quelle in cui intervistano cento italiani a caso divisi equamente: cinquanta entusiasti sostenitori di Berlusconi, e cinquanta implacabili critici del centrosinistra. In questa incarnazione è condotta nientepopodimenoche da Paolo Del Debbio, noto principalmente per due cose: è docente di Etica della pubblicità allo IULM (un po’ come insegnare Sobrietà col whisky agli Alcolisti anonimi) ed è uno dei fondatori di Forza Italia. Non per nulla ne faceva la parodia persino Gene Gnocchi…
Comunque, io ho sperato che venissero da me, pur sapendo che nulla di ciò che avrei potuto dire ce l’avrebbe mai fatta a superare la selezione dei berlusconiani. Però mi sono immaginato alcuni modi appropriati di reagire alla fatidica richiesta “Scusi, possiamo farle alcune domande?”, naturalmente dopo che avessero acceso la telecamera. Ad esempio, avrei potuto improvvisamente venire posseduto da una voce rauca e demoniaca, urlando “Diiiiteee a Beeerlusscooooniiii che verroooo preesttooo a rissscuoooteereee il suoo deebitoooo…”. Oppure, avrei potuto dichiarare che i media sono tutti venduti e servi di un sistema corrotto. Oppure avrei potuto esporre lo stesso concetto nascondendolo in modo che non potessero capirlo, ad esempio usando dei congiuntivi. Insomma, ci sono tante cose che si possono fare quando il biscione bussa alla tua porta. Peccato che non andranno mai in onda.
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22 Gennaio 2008, 18:37
Io, da quando ho scoperto “Secondo voi” (lo facevano di mattina dopo il TG5, al tempo facevo i turni ed a volte lo vedevo di striscio), l’ho subito rinominato “Qualunquismi”. Trovo sia il nome più appropriato. “Nella puntata di oggi: ‘è vero che non ci sono più le mezze stagioni?'” :-)
22 Gennaio 2008, 22:27
Uhm… io dopo anni di sperimentazioni ho sviluppato una tattica vincente contro ogni tipo di scocciatore che ti ferma per strada, da quelli che ti vendono una bic a 10 euro a quelli che ti vendono la salvezza eterna (politica o religiosa che sia):
“Posso farti una domanda?”
“no”
23 Gennaio 2008, 08:36
Hayabusa: ho provato, non funziona. Non funziona nemmeno “hai qualcosa contro i ragazzi in comunita’?” “si”.
Un mio amico pero’ rispondendo con sguardo sofferente e perso nel vuoto “lascia stare, sono appena uscito dal tunnel” se l’e’ cavata.
(Ebbene si, non importa per quale motivo ti fermano. E’ propaganda)
23 Gennaio 2008, 09:03
Di solito se dico “Ich spreche kein Italienisch” scappano a gambe levate!
:D
23 Gennaio 2008, 09:30
@vb: se usi qualche congiuntivo probabilmente l’intervista te la fanno, ma (a) in fase di montaggio qualcuno si accorge di quello che hai detto, e (b) in ogni caso anche se venisse trasmessa nessuno dei fedeli telespettatori capirebbe che cosa hai detto.
23 Gennaio 2008, 10:01
Io sono riuscito a trovare la formula perfetta per allontanare i Testimoni di Geova:
“Ho in camera il poster di Torquemada”
Per qualche mese non si fanno + vivi… garantito!
23 Gennaio 2008, 15:17
Se ti va, qualche volta si può pranzare assieme in piazza castello…
23 Gennaio 2008, 15:37
Decidendolo prima… in genere sono valutazioni estemporanee, però passami il tuo numero :)
23 Gennaio 2008, 21:36
Cavolo, ed io che credevo di essere originale…
A quelli che mi chiedevano “hai qualcosa contro gli ex tossicodipendenti?” rispondevo di essere uscito dalla comunità da poco (portavo i capelli lunghi e mi credevano facilmente); da quando l’ho raccontato a mia madre lei usa come scusa che suo figlio è in comunità .
Altrimenti uso “I’m sorry, I don’t speak italian” (più comprensibile del tedesco di Elena), meglio se con accento russo. Specialmente con quelli dei comitati leninisti. Potrei fare il fico dicendo la stessa frase in giapponese ma penso che sarei meno credibile.
23 Gennaio 2008, 21:44
Quelli che fermano per farti il minipacco sono sempre piu’ arroganti. Una volta erano quasi solo ragazze e si limitavano a “Sei favorevole o contrario al lavoro femminile?”
L’altro giorno invece un tipo piuttosto nerboruto mi ha inseguito anche se lo ignoravo; per combinazione, mentre cammino mi arriva il sole in faccia e aggrotto gli occhi, quello interpreta la smorfia “a modo suo” e sempre inseguendomi mi fa “Oh, ca22o ridi?!”
Per circa 3 secondi ho avuto la tentazione di girarmi, mettere su la faccia di Bon DeNiro e dirgli: “Stai parlando con me?”
Invece ho continuato a ignorarlo e finalmente mi ha mollato. Buon per lui :P
24 Gennaio 2008, 09:43
@MCP: ALLORA ERI TU! Adesso so chi sei e ti apro come una mela!
Sto scherzando, ovviamente! :-D
(“Non c’è nessun altro… allora stai parlando con me!”)
25 Gennaio 2008, 19:22
A chi mi chiede “hai pregiudizi su xxx” rispondo sempre “No, ma ho pregiudizi su chi mi chiede se ho pregiudizi!”.
In genere si fermano lì. Se proprio qualcuno mi chiede ancora “Ah, sì?, quali pregiudizi?” allora rispondo “Che alla fine mi chiederanno dei soldi”. Da lì non riescono ad andare avanti senza dimostrare che i miei pregiudizi sono fondati!
:-)
28 Gennaio 2008, 17:27
Almeno gli ciuli qualche “metro” di pellicola.