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Archivio per il mese di Giugno 2007


giovedì 7 Giugno 2007, 17:34

Malati di calcio

Arriva l’estate, e arriva anche il calciomercato: il tipico passatempo estivo, per ammazzare il tempo sotto l’ombrellone.

Il problema, però, è che noi del Toro l’abbiamo preso un po’ troppo sul serio: a partire dal giorno dopo la salvezza (una settimana prima della fine del campionato) sono stati aperti infiniti thread di discussione. Quello principale, aperto il 22 maggio, è stato chiuso d’autorità ieri pomeriggio al raggiungimento della pagina numero 1720, ossia 34’400 messaggi in quindici giorni: impallava il database del forum. Ne è stato riaperto un altro, che in ventiquattr’ore è già arrivato alla pagina 227 (ormai, con il tempo di digitare il post, saremo almeno a 230).

Certo, ci si è messo anche Ernesto, il vate del forum (non solo conosce mezzo mondo del calcio italiano, ma passa il tempo a scassargli la minc*a): ieri notte verso l’una, per scazzo, ha finto di avere improvvisamente perso fiducia in Cairo, complice un presunto SMS ricevuto da Cairo e relativo all’improvvisa rottura della trattativa per il trasferimento in granata dall’Udinese di Giampiero “Monio” Pinzi, per meri duecentomila euro di differenza. Il risultato è stato il fiorire di centinaia di messaggi nel cuore della notte, con mobilitazione telefonica e gente tirata giù dal letto per cercare conferme o smentite (qui la reazione di un anonimo dipendente del Torino FC). Verso le tre, Ernesto ha rivelato la burla; in mattinata si è preso i vaffanculi di chi ha letto il thread appena arrivato in ufficio, dando luogo a scene isteriche di vario genere, prima di scoprire che era uno scherzo qualche centinaio di post più avanti.

E così, formalizzato dopo un migliaio di trepidanti pagine l’ingaggio di Walter Novellino come allenatore, pendente l’annuncio ufficiale di Antonelli direttore generale e Lupo direttore sportivo, ci si concentra sul vaticinio di Aldo Agroppi, che avrebbe dichiarato che il Toro ha già acquistato una punta forte: si conversa su chi potrebbe essere tra Budan, Bjelanovic e Bojinov, ignorando peraltro il valore enciclopedico del suddetto Agroppi, così come immortalato da Elio e le Storie Tese.

In tutto questo, è trascurabile il fatto forse più importante: il calciomercato apre soltanto il due di luglio.

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giovedì 7 Giugno 2007, 15:36

G8

“G8, fallimento sul clima: piove, barbecue annullato.” (Titolo del Dottor Lo Sapio per FlashNews24)

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mercoledì 6 Giugno 2007, 13:10

Globale e personale

Sono tornato da Berlino. Ho conosciuto tante persone interessanti, fatto discorsi interessanti, scoperto cose interessanti… ad esempio, USA Today menzionava in un articolo il coniglio rosa di Cuneo. Davvero! Anche se la storia più interessante è stata quella del gruppo di disoccupati di Luton che a forza di occupare case ed edifici abbandonati è riuscito a costruire una comune che poi il governo ha finanziato, trasformandola in una comunità modello.

In realtà, resta una sensazione di disconnessione tra tre giorni di riflessioni sul futuro del mondo globalizzato, e le questioni di tutti i giorni che ci troviamo ad affrontare tornati a casa. Penso che molti di noi vorrebbero cambiare varie cose nell’organizzazione del pianeta, ma sembrano semplicemente troppo grandi e lontane. E poi, sentirsi dire che il proprio stile di vita non è sostenibile e che dovremo presto fare a meno delle automobili e forse anche della carne non è il genere di progetto per il futuro che suscita entusiasmo.

Certo, poi ci sono stati anche alcuni momenti un po’ da teatro dell’assurdo, come quando un vecchio ortodosso tedesco ha proposto il tema “nella società attuale, quale sarà il soggetto della Rivoluzione?” (quella con la R maiuscola). E noi a rispondere con società gommose e leadership postreligiosa: Beppe Grillo l’ha tirato fuori Formenti, io ho risposto col Bono di Make Poverty History, che lì odiano in molti perchè, zitto zitto, ha legittimato il G8 invece di combatterlo, ma che è anche il simbolo dell’unica campagna relativa al G8 che abbia lanciato messaggi chiari e concreti e che si sia differenziata dal rumore e dalle immagini di gente vestita di nero che tira pietre alla polizia.

Insomma, credo che siamo tutti d’accordo che il capitalismo ha un sacco di difetti, ma il problema è che più che economie alternative probabilmente servono ecologie alternative: nuove visioni del rapporto di ogni persona con le altre e con l’ambiente circostante.

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martedì 5 Giugno 2007, 12:45

A volte ritornano

Sono commosso. Davvero, non pensavo che potesse succedere, in pieno 2007! E invece sì: perché, ieri pomeriggio, un tal m.mastino@tiscali.it ha utilizzato il modulo di contatto di questo sito per inviarmi un MakeMoneyFast – una di quelle catene di Sant’Antonio in cui ci sono cinque indirizzi in lista, e tu devi mandare cinque euro al primo (via PayPal, in questo caso), poi aggiungere il tuo e spammare quante più persone possibile per trovarne altre.

Ed è proprio un MakeMoneyFast in piena regola, con la frase che dice che è legale perché nel testo hanno aggiunto la frase che dice che è legale, con le interviste a testimoni reali che hanno provato il metodo e adesso sono ricchi e pure più alti e più belli, e con le pagine e pagine di conti per dimostrarti matematicamente che guadagnerai senza alcun dubbio svariate decine di migliaia di euro. Scongelato direttamente dagli anni Novanta (nel mio solaio ne ho uno del 1996).

Sono talmente commosso che non sono ben sicuro di cosa farò, tra mandare i cinque euro e girare il tutto alla Polizia Postale. Cosa mi consigliate?

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lunedì 4 Giugno 2007, 13:51

Santa Rosa comunista

Per via di varie conferenze sono stato in molti posti interessanti; questo, però, lo è particolarmente. Si tratta di un enorme palazzone in puro cemento grigio scuro con inserti grigio chiaro, in un quartiere semiperiferico di Berlino Est; puro socialismo reale, con la statua di Rosa Luxemburg davanti all’ingresso e le porte di metallo decorato che cadono a pezzi. E’ la sede del quotidiano di sinistra Neues Deutschland e di vari sindacati, partiti e movimenti, tra cui la Fondazione Rosa Luxemburg che ospita il nostro meeting. Il nostro ospite ha aperto il meeting raccontandoci che, tornato dalla manifestazione di Rostock contro il G8, ha interrogato la statua di “Santa Rosa” per sapere che fare del futuro della sinistra: era detto con ironia, ma il livello di adorazione è di quel genere.

Il seminario è molto interessante, anche se straniante: è la prima volta dopo tanti anni che mi ritrovo in un meeting dove quasi nessuno ha un portatile, e non c’è connessione wi-fi (qualcuno nel palazzo ce l’ha e ogni tanto mi riesco ad agganciare, ma c’è troppo cemento). I partecipanti sono tedeschi, italiani, spagnoli e inglesi di sinistra (ma anche singoli francesi, romeni, greci, brasiliani, americani), provenienti da sindacati, partiti o movimenti di vario genere, che si interrogano sulle nuove forme di politica. Io sono qui come esperto della governance di Internet, e credo di avere abbastanza sconvolto le loro certezze: dopo la canonica esposizione dei principi del software libero, dell’hackerismo e della natura della rete – confutata l’interpretazione ovvia ma sbagliata, secondo cui i nerd scrivono software libero per rovesciare il capitalismo – hanno tutti cercato di capire come possa un movimento che si colloca al di fuori di qualsiasi ideologia tradizionale cambiare il mondo.

Certo, ogni tanto salta fuori qualche vizio della sinistra tradizionale; come quando è scattata l’ora per la discussione sui casi di studio, che con l’aggiunta all’ultimo momento del mio erano passati da tre a quattro; ne consegue che il moderatore ha ridotto il tempo a disposizione di ciascun relatore da venti a quindici minuti. Non fosse mai! uno dei cinquantenni tedeschi in sala ha preso la parola per sottolineare che sul documento ufficiale di preparazione alla conferenza era stato scritto che ogni relatore avrebbe avuto venti minuti, e siccome non si potevano modificare le regole durante il lavoro, si dovevano garantire i venti minuti. Alla fine si è raggiunta una mediazione, ma c’è voluto un po’!

E poi, sempre per i vizi, le riunioni iniziano in costante ritardo e finiscono ancora più in ritardo; e quando sono andato in bagno a fine mattinata ho inaugurato io il cestino per i tovagliolini asciugamano (lavarsi è un’abitudine borghese). In compenso, è la prima volta che vedo qualcuno fare pipì fischiettando Bella ciao – e non era nemmeno italiano.

Le discussioni però sono interessanti, e in particolare lo è vedere come certi fenomeni sociali ed economici siano interpretati in un mondo con cui normalmente ho pochi contatti, quello dei politologi ed intellettuali di sinistra. La maggior parte delle letture preparatorie presentavano idee stimolanti; segnalo una bella analisi di Carlo Formenti (con riferimenti a Toni Negri, che mi hanno fatto venir voglia di leggerne l’ultimo libro) sulla condizione dei nuovi lavoratori della conoscenza; mi è sembrata lucidissima (e difatti è stata contestata dai sindacalisti classici).

Molto interessante anche la discussione sulle “comunità del Web”: Youtube è una comunità, o una infrastruttura? E’ una forma di sfruttamento del popolo, visto che la gente manda contenuti gratis e poi i “padroni” di Youtube lo vendono a Google per 1.68 miliardi di dollari? (La persona che ha fatto questa osservazione è la stessa che è andata in Romania a girare un documentario su come gli italiani sfruttano i locali; dopodiché, alla prima intervista a una povera lavoratrice sfruttata di call center che prendeva solo duecento euro al mese, si è sentita rispondere dalla lavoratrice che quello stipendio era il triplo dello stipendio base romeno e che lei sarebbe stata grata agli italiani tutta la vita… insomma, un altro caso di reality check per la sinistra europea.)

Alla fine, però, con tutti i ritardi culturali e le sclerotizzazioni ideologiche, è bello trovare persone che si preoccupano ancora del futuro del nostro pianeta in senso collettivo, anzichè puramente individuale.

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sabato 2 Giugno 2007, 11:18

Prossimi eventi

Questa mattina sono di nuovo in partenza, stavolta per Berlino, dove per celebrare la venuta del G8 si svolge un seminario sulle nuove forme della politica e dell’attivismo globale; erano interessati alla governance di Internet, per cui mi hanno invitato a portare un contributo. Se fossi andato ieri mi avrebbero anche organizzato il pullman per andare a Rostock a tirare pietre a Bush (metaforicamente, s’intende), ma tanto Bush verrà a Roma dopo il meeting, quindi non ce n’era bisogno.

Segnalo peraltro che, per prepararsi bene all’arrivo di Giorgino, giovedì 7 i futuri sinistri uniti, insieme alle varie associazioni del settore, portano a Roma Richard Stallman e Bruce Perens: vedi sul sito di Arturo Di Corinto, oppure su Net Left.

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venerdì 1 Giugno 2007, 17:34

Dure polemiche

Ha suscitato un certo scalpore il discorso del presidente della Banca d’Italia Draghi, che ha elencato i mali del Paese senza però prendere chiaramente le parti di nessuno.

Perché per il resto, invece, si vedono soltanto durissime polemiche: Montezemolo che bacchetta Prodi, Berlusconi che critica Montezemolo, i sindacati che criticano tutti, i tassisti che criticano i sindacati. Visioni diverse del mondo, progetti diversi per l’Italia, soldi da ottenere per questo o quello scopo: tutti discordano, si urlano dietro, talvolta si insultano a mezzo stampa o televisione.

Peccato che poi scopri che, zitto zitto, oggi Massimo D’Alema era a prendere un caffè con Marco Tronchetti Provera su una terrazza di Valencia, guardando la regata dell’America’s Cup. Divisi a parole, uniti dalla bella vita: forse vale per tutta la classe dirigente italiana.

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venerdì 1 Giugno 2007, 14:37

Maledetti motociclisti

Ma non tutti, eh: solo quelli che interpretano la riga bianca tratteggiata che separa le due corsie del viale come un passaggio riservato a loro, per poi intamparsi tra le macchine e fermarsi con il loro scarico puzzolente esattamente all’altezza del tuo finestrino aperto, e continuare imperterriti a sgasare mentre sono fermi al rosso, come a dirti con orgoglio “pensa, non solo ho una moto, ma funziona persino l’acceleratore!”.

Che la vita ti sia lieve, particolarmente in occasione della prossima macchia d’olio!

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