Domande tecniche
Ma se io prendo un videofonino e, spingendo, ci infilo dentro una sull’altra una SIM di 3 e una SIM di Uno Mobile, poi quando lo accendo vedo Retequattro?
Near a tree by a river
there's a hole in the ground
3/7 | Giappone wtf |
15/4 | Partire da Torino Caselle |
2/1 | Il ragazzo e l'airone |
28/12 | Tutto il cielo è paese |
6/10 | La notte ha due facce |
mfp | Giappone wtf |
anonimo | Giappone wtf |
gs | Partire da Torino Caselle |
dd | Il ragazzo e l’airone |
Michelangelo Serra | Creare immagini con l’AI |
andrea Tuzzato | L’invasione |
gs | Basta oggetti |
mfp | Maree |
mfp | Su SPID e carta d’identità elettronica |
mfp | Maree |
Ma se io prendo un videofonino e, spingendo, ci infilo dentro una sull’altra una SIM di 3 e una SIM di Uno Mobile, poi quando lo accendo vedo Retequattro?
Da una settimana – il giorno della presentazione della nuova 500 – passa sulle reti televisive un lungo spot della Fiat, in alcune varianti; certamente l’avete visto – in ogni caso è qui.
Detto che la nuova 500 mi sembra molto bella e che se ne facessero una versione diesel sopra i cento cavalli potrei anche prenderla, la campagna di presentazione è stata degna di nota, soprattutto perchè, a fronte di una spesa notevole, la macchina si è vista poco. E’ vero che la 500 si vende da sola, visto che è associata a un ricco patrimonio di emozioni, almeno per gli italiani sopra i trent’anni; è vero che hanno fatto un vero e proprio show mobilitando tutta Torino. Ma nella campagna pubblicitaria, la 500 si vede pochissimo.
Tuttavia, secondo me lo spot è insieme bello ed azzeccato. Bello perchè sfugge alle normali regole commerciali e cerca di porsi oltre la necessità di vendere il prodotto; cerca invece di identificare la Fiat con l’Italia e quindi con i suoi clienti. In questo, ci sono effettivamente alcune scelte che per la Fiat sono storiche, come quella di aprire lo spot con le immagini degli operai in corteo negli anni ’70: per una azienda dove ancora dieci anni fa una parte integrante della formazione dei giovani quadri era andare a fischiare dall’interno quelli che fuori scioperavano, è un salto culturale notevole (per quanto si possa discutere su quanto esso sia sincero, e quanto di facciata).
E quindi, è azzeccato, perchè uno dei problemi dell’Italia attuale è la mancanza di valori e di modelli, spariti in un gorgo di degrado morale ed economico di cui spesso non si vede l’uscita. Lo spot, invece, presenta sotto il marchio Fiat un’Italia opposta, quella che pensiamo di aver perduto. Dice che la Fiat sta insieme a quanto di più nobile o esaltante ha fatto l’Italia, da Giovanni Falcone a Valentino Rossi. Soprattutto, dice che la Fiat ce l’ha fatta, la Fiat sa come si esce dalla crisi di mercato e di valori, e vorrebbe estendere questo successo a tutta l’Italia.
In altre parole, affidatevi a noi, non solo come produttori di automobili, ma come nuova guida morale ed economica del Paese.
Insomma, quanti mesi mancano alla candidatura di Montezemolo a prossimo Presidente del Consiglio?