Magica Trenitalia
Ok, sapevo che stanotte ci sarebbe stato sciopero dei treni; per questo motivo sono andato in stazione a Pisa a chiedere se il treno che volevo prendere io, l’intercity notturno delle 0:38 diretto per Torino, ci sarebbe stato, e la risposta è stata positiva.
Così mi sono presentato qualche minuto prima, ho fatto il biglietto, e la macchinetta mi ha regolarmente assegnato un posto nella carrozza numero 16: difatti alcune carrozze del treno vanno a Torino, mentre altre vengono separate a Genova e instradate per Nizza.
Sul binario, dopo essermi fatto fregare un euro e mezzo dalle mai funzionanti macchinette automatiche per bevande delle ferrovie italiane, sono andato verso il fondo della piattaforma, visto il numero della carrozza; poi ho chiesto a un signore del personale, che mi ha invitato a mettermi davanti perché la carrozza 16 sarebbe stata la prima. Raggiunto da Puria, ci siamo fatti di nuovo tutta la piattaforma all’indietro, e allora è arrivato il treno.
E la carrozza 16 non c’era.
C’erano solo cinque carrozze, di cui tre cuccette, e andavano tutte a Nizza.
Così chiediamo allo stesso signore di prima, che dichiara di essersi “dimenticato” di dirci che in realtà stanotte le carrozze per Torino non c’erano, e di metterci in un posto libero qualsiasi.
E così, dopo aver pagato intercity più prenotazione, siamo dovuti andare in un posto a caso, scendere a Genova Principe, dormicchiare per due ore sul pavimento della sala d’attesa piena di gente, e prendere poi un regionale che fermava persino a Trofarello.
Rimane un mistero: come ha fatto la macchinetta automatica della stazione di Pisa a venderci un posto su una carrozza che non esisteva, su un treno che era già fatto ed in marcia da quattro ore?
30 Settembre 2007, 12:59
Azz, Principe a notte fonda… esperienza da annoverare tra le piu’ perigliose in una carriera viaggiatoria.
1 Ottobre 2007, 12:06
Invece a me Trenitalia ha offerto il viaggio di ritorno per andare a recuperare il marsupio scippatomi a Milano Centrale (un plauso alla PolFer per aver arrestato uno dei ladri e aver recuperato la refurtiva e un grazie ai capitreno e all’anonimo docente di scienze politiche per aver prestato il cellulare).