Tributo (3)
Tra i grandi piaceri dell’avventura in ICANN c’è stato quello di conoscere di persona Joi Ito. Per chi non lo conosce, Joi è un guru di Internet a livello mondiale, membro del Board di quasi qualsiasi iniziativa collettiva in rete – da Creative Commons a Mozilla – e investitore in varie delle più brillanti startup del Web 2.0.
Oltre a tutto ciò, Joi è anche un eccellente fotografo; usava girare con una Leica, ma a Los Angeles aveva una Hasselblad. Ovviamente sono macchine dalle ottiche eccezionali – piacerebbe anche a me avere un obiettivo f1 con cui fare foto a 1/60 in un ristorante poco illuminato a notte fonda – ma, ciò nonostante, la bravura sta decisamente nel fotografo.
E quindi, sono lieto di avere anche io il mio ricordino made by Joi della cena di giovedì sera, l’ultima cena di Vint, ed è assolutamente bellissimo:
Va bene, ho le occhiaie e sembro vecchio, ma forse per questo mi ci ritrovo; e ammiro l’abilità di Joi di estrarre un ritratto da uno sguardo.
Io, invece, finisco per estrarne solo i dubbi, e ciò non solo per incapacità tecnica (e appoggio ballerino sul tavolo) ma anche per scelta: preferisco restituire delle persone una immagine a multiple sfaccettature. Per cui, questa è la foto che io ho fatto a Joi mentre lui faceva quella di sopra a me.
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