Stamattina mi sono svegliato in montagna, in un clima scozzese: ero immerso nelle nuvole, e dalla finestra si vedevano solo il praticello bagnato e una specie di fluffone grigio che si sfilacciava sopra la staccionata, ma che nascondeva persino il piazzale sottostante. Cerco sempre di restare in montagna una notte in più, e di tornare giù il lunedì mattina; ci vuole poco più di un’ora, ma la sensazione è molto diversa.
Fa sempre impressione però trovarsi in un posto bellissimo, un insieme di piccoli condomini nel mezzo del nulla a milleseicento metri d’altezza, in cui io sono in sostanza l’unico torinese: il resto delle case, come ovunque in val d’Aosta, è posseduto all’80% dalle varie sottospecie lombardo-arricchite (il che spiega i prezzi medi dei negozi, simili a quelli di piazza Duomo).
Pertanto, non solo la maggior parte delle auto parcheggiate sono SUV e nessuna ha più di due anni di vita, ma esse sono utilizzate anche per percorrere i cento metri che separano la porta di casa dal bar, o le quattro curve che portano ai bidoni dell’immondizia.
A proposito, stamattina, quando sono andato a buttare la mia, dopo aver diligentemente buttato le bottiglie e la carta negli appositi contenitori ho aperto il bidone dell’indifferenziato; era vuoto, tranne un solingo foglio di istruzioni Ikea buttato singolarmente nel bidone. Ora, se tu hai in mano un pezzo di carta che vuoi buttare, e davanti a te ci sono un bidone verde per l’indifferenziato, uno arancione per il vetro, uno marrone per la plastica e uno giallo per la carta, mi spieghi come ti può venire in mente di buttarlo nell’indifferenziato? Posso ancora capire la devastante fatica di differenziare in casa, ma lì?
Alla fine sono fortunato: tendo ad andare in montagna in settimana, ricavandomi due giorni senza appuntamenti, quando devo scrivere o programmare qualcosa di complicato; in quei casi, sono completamente solo in mezzo alla montagna e non mi ritrovo in mezzo a questi comportamenti. Tuttavia, il motivo per cui così tanta gente senta l’esigenza di comprarsi una casa in mezzo alla natura e poi di usarla in questo modo onestamente mi sfugge.
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