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venerdì 20 Giugno 2008, 14:28

Svolta a destra

Stamattina mi è capitato di far parte di un altro episodio stradale interessante.

Arrivando dal centro, percorrevo il sottopasso di corso Regina Margherita sotto la ferrovia per Milano; per i non torinesi, è un budello risalente agli anni ’30, martoriato dai cantieri, dove un corso principale si stringe in una corsia libera più una corsia preferenziale per senso di marcia, separate solo dalla striscia gialla dipinta.

Percorrevo il passaggio agli inevitabili 40 orari, dietro una lunga fila di auto, ed ero nel punto più basso, quello dove il passaggio si stringe per via dei pilastri centrali; conseguentemente ho accostato un po’ verso destra e ho sentito strombazzare. Dietro di me, a circa 80 all’ora, stava arrivando un’auto dei vigili; mi stava segnalando che non accostassi troppo, perché mi stavano per superare a destra sfruttando la preferenziale.

Compiuto il sorpasso, i vigili hanno proseguito sulla corsia preferenziale, mentre davanti a me, dove la corsia agibile si allarga quel tanto da permettere il passaggio di due auto affiancate a dieci centimetri di distanza, sulla parte destra, al fondo della salita, si è formata la solita corsia di auto in attesa di svoltare a destra in via Macerata.

Si tratta di una svolta a destra vietata; tuttavia è una manovra comunissima, che ad ogni ciclo semaforico fanno almeno una decina di auto, perché è l’unico modo che permetta di accedere dal centro alla zona di via Livorno, all’Ipercoop, al multisala Medusa, all’Environment Park e insomma a un intero quartiere di decine di migliaia di abitanti. Le svolte a destra e a sinistra sono infatti vietate anche in tutti gli incroci successivi per 1500 metri; il percorso legale per quel quartiere in sostanza non esiste, richiederebbe di non imboccare il sottopasso e passare da piazza Statuto (almeno 4-5 minuti in più, a seconda delle code) o di andare avanti fino a corso Svizzera per poi ritornare indietro da corso Umbria (allungando di oltre due chilometri). E quindi, la cittadinanza che frequenta la zona – me compreso – ha deciso da anni che, nonostante il cartello, la svolta a destra in via Macerata è legale.

Per svoltare, però, bisogna attraversare la preferenziale; e infatti, proprio mentre l’auto davanti a me stava per farlo, sono sopraggiunti i vigili. L’auto si è fermata per farli passare; i vigili però hanno inchiodato, hanno tirato giù il finestrino e si sono messi a redarguire il conducente. Il conducente aveva un passeggero che ha tirato fuori la testa e ha cominciato temerariamente a discutere; al che pure io ho spento la radio, abbassato i finestrini e carpito brani della discussione. Mentre l’incrocio si intasava, il passeggero ha spiegato ai vigili quello che vi ho spiegato io sopra, cioè che se tutte le svolte a destra e a sinistra sono vietate per chilometri la gente non può che infilarsi dove la violazione disturba di meno.

Alla fine, ognuno è rimasto della sua opinione: dopo quasi un minuto di discussione, con il sottopasso ormai abbastanza intasato, i vigili sono ripartiti senza fare la multa, e l’auto davanti a me ha effettuato la svolta vietata, con me dietro. Non so dare ragione a nessuno dei due; certo mi stupisce che ci si scanni sul sintomo – cioè se sia giusto o meno che tutti in quel punto svoltino in divieto – invece che discutere del problema, cioè di come ordinare nel modo migliore possibile l’esigenza di migliaia di persone di andare da A a B; insomma come non si colga la differenza tra vietare una svolta a destra ogni tanto, e vietare tutte le svolte per chilometri. Che poi è come la differenza tra un moderatore che una volta ti toglie la parola perché sei andato oltre il tempo stabilito, e un sistema in cui non puoi parlare mai.

[tags]torino, viabilità, vigili, segnaletica, multe[/tags]

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17 commenti a “Svolta a destra”

  1. Mike:

    Io adesso non mi ricordo se in quel punto c’è la striscia gialla continua, ma se non c’è ovviamente si può passare nel controviale e girare poi in via Livorno (se noti il semaforo ha una apposita frecciolina per fare girare dal controviale in via Livorno. Del resto nell’altro senso di marcia non puoi girare in via Caselle, ma c’è l’indicazione per la manovra di corso principe Eugenio. Ovviamente quando si fanno le manovre, ricordarsi che i tram hanno la precedenza e che han dei problemi a frenare, rispetto ad un bus.

  2. BrontoloDunqueSono:

    Sarà pure vietata la svolta a dx, ma NON il cambio di corsia, quindi prima si passa dal centroviale al controviale e poi una se la svolta dove biiiiip gli serve!
    Che sia logico, no. Però è un modo quasi certo per non rischiare multe, che è, in definitiva, la cosa più importante mentre si gira nel traffico. Ahimè, molto più di quanto non lo sia guidare ‘bene’ ed avere una viabilità sensata e scorrevole per tutti, pedono, ciclisti, passeggeri di mezzi pubblici e perfino per gli automobilisti, dài!

  3. vb:

    Temo di non capire: in presenza di un segnale che obbliga ad andare dritto è vietato svoltare a destra, sia che uno intenda imboccare la traversa sulla destra sia che uno poi risvolti a sinistra e si immetta sul controviale: del resto l’intralcio recato alla circolazione sul viale è assolutamente identico, per cui non si capisce perché una manovra dovrebbe essere legale e l’altra no.

  4. BrontoloDunqueSono:

    Il cambio di corsia resta consentito, fermorestando l’obbligo di dare precedenza a chi prosegue dritto e ricordando che il tram ha sempre la precedenza ed è mooolto più ‘duro’ di un’auto.

  5. simonecaldana:

    Posso confermare l’ultimo commento di vb, avendo preso una multa a Milano per tale manovra.

  6. .mau.:

    @simone: con tutti i controviali che ci sono a milano, sei stato proprio sfigato.

  7. D# AKA BlindWolf:

    Scusate, ma in quasi tutte le strade con controviale ad ogni incrocio chi sta sul viale centrale è obbligato ad andare diritto. Ma allora come si fa ad imboccare quel *BEEP* di controviale per svoltare successivamente a sinistra o a destra?

  8. automobilista:

    blindwolf se non lo sai torna fatti revocare la patente e torna a scuola guida

  9. D# AKA BlindWolf:

    @automobilista: non mi pare di essere l’unico ad avere le idee poco chiare: qualcuno tra la coppia vb/simonecaldana (commenti 3 & 5) e BrontoloDunqueSono (commenti 2 & 4) ha torto. Allunga la paletta e togli la patente al reo.
    (Nota: vengo da una cittadina di provincia senza controviali, a scuola guida sono andato lì)
    (Nota 2: in 15 anni di patente l’unica multa l’ho presa perchè ho posteggiato in zona blu ed il tagliando di parcheggio mi è caduto dal cruscotto. Non credo di guidare tanto male…)

  10. D# AKA BlindWolf:

    (Nota 3: per svoltare a destra prendo sempre il controviale all’incrocio precedente, in accordo con BrontoloDunqueSono. Poi, magari, l’ho sempre scampata :-) . Nella situazione indicata nel post io entrerei nel controviale all’incrocio con via Macerata – anche se probabilmente c’è una bella coda – per poi svoltare verso la zona Ipercoop in via Livorno.)

  11. BrontoloDunqueSono:

    D# AKA BlindWolf: in 28 anni al volante prevalentemente in città (Torino) non ho MAI preso una multa. Magari per eccesso di…. fattore c, per carità, però a me pare proprio che inserirsi in un controviale non rappresenti svotla a dx, ma cambio di corsia e, giustamente, se un corso tipo il Regina incriminato, ma molti altri se ne potrebbero citare, per km non ti fanno nè svoltare a dx o sx e nemmeno cambiar corsia…. beh, mi viene in mente quella barzelletta del tipo con la Ferrari che cronometra i tempi di percorrenza sulla To-Mi per settimane e poi vende l’auto, perché s’è rotto i cabbasisi di andare sempre da Torino a Milano….
    Mah, cmq, raga, state tranquilli che i miei interventi sull’argomento finiscono qui e magari chiedo lumi a qualche agente di polizia municipale.

  12. D# AKA BlindWolf:

    Prova sul campo.

    Ieri ho imboccato corso Grosseto (direzione piazza Rebaudengo) provenendo da via Lanzo, quindi obbligatoriamente nel controviale (il centroviale è costituito dal cavalcavia a “montagne russe”). All’incrocio con via Casteldelfino il cartello indicava direzioni obbligatorie “diritto e destra”; per prendere il centroviale ovviamente occorrerebbe sbisciolare a sinistra (attraversando la preferenziale). Per quasi tutto c.so Grosseto il controviale non permette neppure svolte a sinistra (presumo perchè per la svolta a sinistra c’è l’apposita freccia nei semafori in tutto quel tratto del centroviale), il centroviale dal canto suo non permette svolte a destra.
    La situazione si interrompe solo all’incrocio con via Ala di Stura dove c’è un’immissione morbida da centroviale a controviale.
    Da notare che poco prima l’incrocio con via Bibiana c’è un cartello indicatore nel centroviale che indica che in via Bibiana non si può entrare (senso unico in direzione opposta), ma nella successiva via Chiesa della Salute sì. Ma al semaforo di Chiesa della Salute non è obbligatorio andare dritto??? (il cartello non suggerisce neppure di prendere il controviale…)

    Risultato: se non fosse possibile il cambio centroviale/controviale, sarebbe impossibile sia cambiare viale per quasi tutto corso Grosseto sia entrare nel quartiere Madonna di Campagna se non da via Stradella o via Ala di Stura.

  13. simonecaldana:

    @D: potrebbe benissimo essere come dici, conseguenza del fatto che non e’ detto che chi decide la segnaletica conosca il codice della strada…

  14. Massimo:

    Ho fatto una piccola indagine presso due amici vigili urbani, ed entrambi mi hanno dato la stessa risposta (il che è comunque già un bel risultato…).
    Il passaggio da viale centrale a controviale e’ sempre consentito ovunque, in quanto considerato come un semplice cambio di corsia, non mutando la direzione di marcia. Non e’ infatti corretto interpretare tale manovra come “una svolta a destra seguita da una svolta a sinistra”, perchè non vi è un reale cambiamento di direzione di marcia.
    Quindi nel caso specifico del post, la manovra corretta da effettuare per accedere alla zona Ipercoop o alla zona San Donato prevede che, risaliti dal sottopassaggio, si passi sul controviale in corrispondenza dell’incrocio con via Macerata e si giria poi a destra (o sinistra) in via Livorno all’incrocio successivo.

  15. D# AKA BlindWolf:

    Ho vinto qualche cosa?

  16. Stefano TO:

    GRAZIE!!!! Finalmente qualcuno che spiega le cose come si deve! il divieto di svolta a destra e a sinistra dal centroviale viene applicato per rendere il più scorrevole possibile il corso, ma NON vieta di cambiare corsia dal centroviale al controviale o viceversa.

  17. simonecaldana:

    @Stefano TO: la multa che ho preso a Milano me la paghi tu?

 
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