Fessbook
Ieri sera ho visto per caso un pezzo del TG2 (solo per testare la mia presa dell’antenna in tinello, finalmente riparata; sia ben chiaro che non raccomando a nessuno di guardare il TG2). Bene, verso la fine il conduttore ha annunciato che sarebbe subito andato in onda uno speciale sulla grande novità tecnologica del momento: Facebook.
In effetti, è due o tre settimane che sono sommerso di suggerimenti di iscrizione a Facebook: l’Italia deve essersi svegliata adesso. Infatti, mi pare il caso di avvertirvi che a livello globale Facebook è già passato di moda: nei miei giri internazionali hanno già tentato senza successo di farmi iscrivere da mesi e anni, e nel frattempo si sono già stufati; l’ex genio del momento è già considerato un mezzo fesso, e si dice (confermatemi voi, visto che non l’ho mai usato) che i cambi di interfaccia e i tentativi di uso spregiudicato dei dati abbiano già minato alla radice la credibilità della piattaforma, tanto che le critiche sono già diventate enciclopediche.
Comunque, io cerco di ridurre al minimo la disponibilità dei miei dati personali; non mi piace farmi schedare, e una piattaforma dove si tende a registrare tutto quello che faccio e tutte le persone che conosco mi pare più una forma di sorveglianza globale che un grande passo avanti per l’umanità . Alla fine ho accettato LinkedIn perché è oggettivamente utile a livello professionale, ma perché mi iscriva su queste piattaforme ci vuole un buon motivo; quindi perdonatemi se ogni volta che vengo invitato su qualche piattaforma che vuole i miei dati (e succede spessissimo) lascio cadere l’invito. Niente Naymz, niente Plaxo e il mio account su Orkut è diligentemente abbandonato da anni, nonostante continui a ricevere messaggi di brasiliane che vogliono conoscermi.
Comunque, se uno si diverte con Facebook e non ha niente di meglio da fare fa bene ad usarlo; e poi, grazie a Rutto ho potuto verificare la genialità del mio ex collega Fraser Lewry, ormai affermato blogger britannico; una delle persone più intelligenti, più divertenti e più esteticamente svantaggiate che conosca. Su Facebook la bruttezza è imperdonabile, visto che serve una foto; e allora lui che fa? Mette questo avatar totalmente geniale:
Sì, è lui. Ma non ditemi che non avete dovuto guardare la foto per almeno tre o quattro volte prima di vederlo.
[tags]internet, social networking, facebook, privacy, moda, tg2[/tags]
11 Ottobre 2008, 13:48
Alla fine, a forza di richieste, anche la mia gatta Milou si è convinta ad iscriversi a FB.
11 Ottobre 2008, 16:55
> Comunque, io cerco di ridurre al minimo la disponibilità dei miei dati personali
Hai un blog in cui parli dei fatti tuoi, con tanto di nome e cognome, cv e quant’altro, e ti preoccupi che qualcuno sappia chi erano i tuoi compagni delle elementari?
11 Ottobre 2008, 17:17
Vista l’insistenza di alcuni miei colleghi, da poche settimane ci sono anch’io. Anch’io avevo (ed ho tutt’ora) le tue perplessità . Le informazioni più sensibili le tengo solo per gli amici.
Qualche vantaggio ce l’ha: per esempio ho beccato due dei 3 miei ex-tastieristi che non sapevo più come trovare.
Effettivamente in Italia mi sembra un fenomeno in forte crescita: nelle piccola comunità dei giocatori di hit ball trovo qualcuno di nuovo quasi ogni giorno (e che pure è un giro in cui ci conosciamo in molti e c’è un gruppo apposito – anzi due – per gli hitballisti).
E comunque, appena completata la cerchia, anonimizzerò un po’ il mio profilo.
P.S.: (@vb) ovviamente ti ho cercato, ma visto che non c’eri ho pensato che tu avessi i tuoi buoni motivi. Anyway probabilmente molti di quelli che ti hanno mandato l’invito l’hanno fatto in modo automatico: Facebook, previa autorizzazione, ti permette di spammare la tua rubrica di webmail.
P.P.S.: su Plaxo anch’io sto rifiutando gli inviti. Su LinkedIn siamo connessi.
11 Ottobre 2008, 17:37
Moai: La differenza sta tra dei dati registrati in un unico database in forme standard e incrociabili automaticamente, e dei dati disponibili ma che richiedono un intervento umano per essere compresi…
12 Ottobre 2008, 19:10
senti, io mi sono iscritta su suggerimento di una mia ex- coinquilina americana, perchè mi sembrava il modo più semplice ed economico per rimanere in contatto non potendo usare la webcam, skype e simili. e, siccome sono una studentessa fuori sede, da quando uso questo sistema sento molto più di frequente gli amici lontani. quindi prima di dire: “se non avete niente di meglio da fare” forse dovresti pensare a situazioni come la mia. e poi non è necessario lasciare i tuoi dati visibili a tutti, basta che usi il filtro.
14 Ottobre 2008, 12:52
Vubbì, questa trollata t’è andata male, non fare fake :P
10 Novembre 2008, 19:50
BTW ho appena visto su Facebook una tua foto nel tuo barbutissimo splendore dei tempi di Vitaminic…
http://photos-f.ak.fbcdn.net/photos-ak-snc1/v367/143/82/826322388/n826322388_967013_7263.jpg
(la pagina di pubblicazione non è accessibile ai non registrati, ma a quanto pare il link diretto all’immagine sì, sempre che non lo cambino)
10 Novembre 2008, 22:41
Ma quando mai ho suonato il basso?!?
10 Novembre 2008, 22:43
forse manca un “in”. Oppure era per far capire chi eri.
Ricordo quella foto, credo di aver finto un malore per evitare di finirci…
11 Novembre 2008, 03:24
@vb: credo che si riferissero agli strumenti in mano ai soggetti fotografati (e comunque il basso è in mano a Yari…)
11 Novembre 2008, 03:56
…e beccati pure questa: http://www.youtube.com/watch?v=UaAy-HOyRFs (thanks Silvan!)
4 Febbraio 2009, 15:58
penso che la scuola sia pallosa
5 Febbraio 2009, 17:43
sono laura e sono incinta
8 Febbraio 2009, 23:02
SEMPLICEMENTE UNICO,SE NON CI FOSSI…….
SAREBBE UN INCUBO.